A Banja Luka continuano - anche a ridosso delle elezioni - le manifestazioni quotidiane di Pravda za Davida (Giustizia per David), la mobilitazione che chiede verità e giustizia per il caso di David Dragićević, il ragazzo 21enne ucciso a Banja Luka lo scorso marzo in circostanze ancora sconosciute. Il fotoracconto di Alfredo Sasso
A 110 anni dalla nascita, una mostra a Bruxelles celebrerà l'artista triestino Edvard Stepančič (Trieste 1908 - Belgrado 1991). Artista appartato, ma sempre attento a recepire le più aggiornate ricerche internazionali, Stepančič si muove nei suoi anni di formazione, negli anni Venti, tra Trieste, Lubiana, Monza, Praga, Parigi, per poi spostarsi definitivamente, dal 1931 fino alla morte, a Belgrado
Un viaggio a piedi in Grecia, da Kavala a Kipi, lungo un tratto della Via Egnatia, continuazione della Via Appia per collegare Roma all’antica Costantinopoli. Fotoreportage di Vincenzo Cammarata
La Moldavia non ha alcuno sbocco sul mare. Non per questo i suoi abitanti rinunciano al piacere di passare una giornata sulla spiaggia. Nella capitale Chişinău sono parecchi i parchi urbani che hanno al loro interno laghi adibiti alla balneazione. Un fotoracconto di Francesco Brusa
L'11 luglio del 2018 si è svolta a Belgrado, in Serbia, l'iniziativa "Srebrenica 8372", organizzata dall'Associazione Donne in Nero e alla quale hanno partecipato diversi attivisti della società civile. Per ricordare il genocidio perpetrato 23 anni fa e chiedere riconoscimento e giustizia per le vittime. Foto concesse dal portale Kontrapress
Reportage di un viaggio nell’antica Caria, oggi in gran parte compresa nella provincia che ha per capoluogo Muĝla. Dalla spiaggia di Antonio e Cleopatra ai danzatori di zeibek. Foto di Fabrizio Polacco
Ultimo avamposto serbo prima dell’Europa, al confine con la Croazia, lo squat di Šid è una fabbrica abbandonata. Come denuncia l’associazione One Bridge to Idomeni, ora è un rifugio di spettri infreddoliti che alla spicciolata spuntano dal bosco che l'abbandono ha fatto crescere tutto attorno. Da qui è passata anche Madina Husseini, di 6 anni, prima di essere uccisa investita da un treno dopo un respingimento al confine con la Croazia.
Al porto di Patrasso, il più grande del Peloponneso e porta della Grecia verso l’occidente, ogni giorno centinaia di ragazzi richiedenti asilo attendono la sera per tentare quello che viene chiamato “The game”, il gioco, e imbarcarsi su uno dei grandi traghetti diretti in Puglia. Si tratta di un gioco molto pericoloso.
Quello di Idomeni è stato il più grande campo profughi d’Europa. Addossato al confine greco-macedone è arrivato ad ospitare dodicimila persone, il 40% dei quali bambini. Ma Idomeni non è un posto per bambini. Il campo è stato sgomberato nel maggio del 2016 dalle autorità greche.
"Piazza della Repubblica" è la piazza principale di Yerevan, capitale dell'Armenia. E' lì che in migliaia hanno seguito l'elezione a primo ministro di Nikol Pashinyan. Foto e testi di Monica Ellena