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Turchia instabile
Sale la tensione in Turchia a seguito dell’offensiva di Ankara contro l’Isis e il Pkk. La nostra corrispondente Fazıla Mat spiega la situazione attuale ai microfoni di Radio Popolare Network (29 luglio 2015)
Turchia: aumenta la tensione
Da Istanbul, l'aggiornamento di Fazıla Mat (OBC) per Radio Onda d'Urto sulla situazione nel paese a seguito dell’offensiva di Ankara contro l’Isis e il Pkk, dove la tensione è molto alta (28 luglio 2015)
Turchia: dopo l'attentato di Suruç
Le autorità turche hanno vietato marce e altri raduni per prevenire nuovi attentati dopo quello del 20 luglio a Suruç, mentre proseguono le consultazioni per la formazione di un nuovo governo. Ne parla Fazila Mat, corrispondente di OBC da Istanbul, ai microfoni di Radio Vaticana (21 luglio 2015)
Srebrenica: Vučić aggredito a Potočari
Dal Memoriale di Potočari, Andrea Oskari Rossini (OBC) racconta a Radio Popolare l'aggressione ai danni del Primo Ministro serbo, Aleksandar Vučić, che l'ha obbligato ad abbandonare la commemorazione del genocidio perpetrato nel luglio del '95 dalle truppe serbo-bosniache (11 luglio 2015)
Commemorazioni solenni a Srebrenica
In diretta da Srebrenica, Andrea Oskari Rossini di OBC racconta la giornata di commemorazione dell'11 luglio nel ventennale del Genocidio perpetrato dalle truppe serbo-bosniache, ai microfoni di Radio Vaticana (11 luglio 2015)
Srebrenica: cosa accadde nel luglio 1995
Vent'anni fa le truppe serbo-bosniache entrarono a Srebrenica e in pochi giorni uccisero oltre 8mila civili. La giurisprudenza internazionale lo ha definito genocidio, un crimine di guerra per il quale sono state finora incriminate 70 persone. Andrea Rossini (OBC) inviato a Srebrenica, ai microfoni di Radio Onda d'Urto (10 luglio 2015)
Srebrenica, vent'anni dopo
11 luglio 2015: al Memoriale di Potočari a Srebrenica, si commemorano le vittime del genocidio perpetrato nel luglio 1995 dalle truppe serbo-bosniache sulla popolazione musulmana. Testi e foto di Nicole Corritore
Radio Radicale: Speciale Srebrenica
Nella trasmissione speciale di Passaggio a Sud Est "1995-2015: Srebrenica 20 anni dopo" materiale sonoro dell'epoca e documenti dell'archivio di Radio Radicale oltre a diversi ospiti in diretta. tra questi, Andrea Rossini di OBC in diretta da Srebrenica (11 luglio 2015)
Il ventennale di Srebrenica
L'11 luglio a Srebrenica si tiene la commemorazione delle vittime del genocidio avvenuto nella cittadina della Bosnia orientale nel luglio del 1995. Il servizio di Andrea Rossini, inviato di OBC a Srebrenica, in "BluNotizie" di Radio InBlu (10 luglio 2015)
Ungheria: la legge antimigranti
L'ungheria ha approvato la legge che prevede una procedura accelerata per l’espulsione degli immigrati irregolari e la costruzione di una barriera di filo spinato al confine con la Serbia. Francesco Martino, di OBC, ai microfoni di Radio Vaticana (8 luglio 2015)
L'Ungheria vota per l'espulsione dei migranti
Il Parlamento ungherese ha approvato una legge che prevede l'espulsione dei migranti con procedura accelerata, mentre prosegue la costruzione della barriera di filo spinato al confine con la Serbia. Francesco Martino (OBC) nella trasmissione "Piazza InBlu" (8 luglio 2015)
In ricordo di Luca Rastello
Fahrenheit, di Radio3, ha ricordato Luca Rastello con Daniele Giglioli, docente di Letterature comparate all’università di Bergamo, Nicole Janigro, psicoterapeuta ed autrice e con Lorenzo Fazio, direttore editoriale di Chiarelettere, l'editore del suo ultimo libro (7 luglio 2015)
Il muro ungherese antimigranti
Francesco Martino di OBC interviene a Radio Popolare sulla legge ungherese che prevede l'espulsione degli immigrati con procedura accelerata e sulla costruzione di una barriera di filo spinato al confine con la Serbia (7 luglio 2015)
Referendum in Grecia: le aperture nei Balcani
Cosa scrivono i principali portali di informazione nel sud-est Europa sul voto di ieri in Grecia? Una rassegna delle aperture
La Macedonia prima della pioggia
Scatti fotografici dai quartieri e sobborghi della capitale macedone Skopje. Luoghi testimoni degli scontri del 2001 e che mostrano ancora oggi la diffusa presenza di simboli legati alle diverse identità del luogo.
ECPMF su Radio Popolare
E' stato inaugurato oggi a Bruxelles lo European Centre for Press and Media Freedom di cui OBC è co-fondatore. L'evento si è svolto in presenza del presidente del PE, Martin Schulz. Ne parla Chiara Sighele ai microfoni di Radio Popolare (30 giugno 2015)
ECPMF, la fondazione
Oggi si presenta presso il Parlamento europeo lo ECPMF, centro a tutela della libertà dei media e di stampa. Il centro è stato fondato lo sorso 24 giugno a Lipsia. Le foto
Europa e libertà dei media: inaugurazione a Bruxelles dello ECPMF
Il 30 giugno presso il Parlamento europeo e in presenza del presidente Martin Schulz, si inaugura lo European Center for Press and Media (ECPMF) promosso, tra gli altri, da OBC. Chiara Sighele ne parla in diretta a Radio 24 - L'Altra Europa (27 giugno 2015)
ECPMF: un progetto europeo per la libertà di stampa
"European Center for Media and Press Freedom": è un nuovo centro a tutela della libertà dei giornalisti e l'indipendenza dei mezzi di informazione in Europa. Avrà sede a Lipsia ed è promosso, tra gli altri, da OBC. L'intervista a Chiara Sighele, di Osservatorio, su Radio Radicale (26 giugno 2015)
Ue-Russia: la politica di vicinato in crisi?
La crisi in Ucraina ha riportato la guerra in Europa, ponendo dubbi sull’efficacia della politica di vicinato condotta dall’UE. Se ne è parlato in un seminario co-organizzato a Trento da OBC. Gianni Bonvicini, vicepresidente IAI, ne parla ai microfoni di Radio Rai3 Mondo (18 giugno 2015)
La grande muraglia europea
In queste ore si parla dell’ennesimo muro antimigranti che l'Europa vuole costruire, in Ungheria. "Nulla di nuovo – dice Francesco Martino, di OBC a Radio Beckwith Evangelica – muri simili sono già stati costruiti dalla Grecia e dalla Bulgaria" (18 giugno 2015)
Isola Calva, tra memoria e abbandono
Stefano Lusa, giornalista di Radiocapodistria e corrispondente di OBC dalla Slovenia ha accompagnato dodici tra diplomatici, politici e giornalisti in un viaggio della memoria verso l’Isola Calva. L'iniziativa è stata promossa dall'associazione “Goli Otok – Ante Zemljar” che si propone di istituire un memoriale sull’isola che fu il gulag di Tito e che dal 1989 è in totale stato di abbandono
Il Papa a Sarajevo
L'intervento di Andrea Rossini, giornalista di Osservatorio Balcani e Caucaso, nel giornale radio di Radio Popolare sulla visita del Santo padre nella capitale bosniaca (6 giugno 2015)
Elezioni in Turchia: gli scenari futuri
Alle elezioni politiche che si sono tenute domenica in Turchia il partito del presidente Erdoğan, l'AKP, non ha ottenuto la maggioranza assoluta in Parlamento. Quali i possibili scenari di governo? Ne parlano a Radio Rai3 Mondo Fazıla Mat, corrispondente di OBC da Istanbul e Alberto Negri del Sole 24 Ore (8 giugno 2015)
I giorni di Kumanovo
Due giorni, sabato e domenica 9 e 10 maggio, in cui la cittadina di Kumanovo in Macedonia è stata teatro di un conflitto armato tra le forze armate macedoni e un gruppo identificato come UCK. I morti sono stati 18, otto poliziotti e dieci membri del gruppo armato, più 37 feriti, sempre tra le forze di polizia. Gli scatti di Pierfrancesco Curzi ritraggono i danni lasciati dalla pioggia di fuoco
La crisi macedone
In Macedonia la situazione rimane tesa, dopo gli scontri armati che sabato scorso hanno sconvolto la città di Kumanovo. Nella trasmissione "Il Vaso di Pandora" di Radio Capodistria, condotta da Stefano Lusa e Andrea Effe, ne parla Francesco Martino di OBC (15 maggio 2015)
Scatti da Sarajevo
Una visita in Bosnia e la curiosità di avvicinarsi alla storia e ai luoghi caratteristici di questo paese. Foto di Luciana Lettere
Leopoli, tutta una città contro Putin
La capitale storica della Galizia, centro del nazionalismo ucraino, è la vetrina dell’anti putinismo. Trasformato in icona, preso in giro con ironia, additato come sanguinario dittatore, Putin è il soggetto preferito della street art e dell’inventiva dei suoi abitanti. Foto e testi di Danilo Elia
Macedonia instabile
Il bilancio degli scontri di Kumanovo è di 22 morti e 37 feriti. Ieri si sono dimessi due ministri e il capo dei servizi segreti. Il quadro della situazione in Macedonia nell'intervento di Francesco Martino di OBC ai microfoni di Radio Rai3 Mondo (14 maggio 2015)
Macedonia: dopo Kumanovo
Il bilancio dell'attacco avvenuto sabato scorso a Kumanovo, cittadina macedone vicina al confine con il Kosovo, è di 24 morti e 37 feriti. Il commento di Francesco Martino per Radio Onda d'Urto (11 maggio 2015)