07/06/2013 -
Occupy
Una settimana di manifestazioni per le strade di molte città turche, con morti e migliaia di feriti. La Turchia è in rivolta. Il tutto è partito dalle intenzioni del governo Erdoğan di eliminare un parco pubblico a Istanbul. E da lì non ci si è più fermati.
In un dossier la cronaca e i reportage dal campo dei nostri corrispondenti Fazıla Mat e Alberto Tetta, i commenti di due dei maggiori analisti internazionali di Turchia, Joost Lagendijk e Sabine Freizer, gallerie fotografiche e infine analisi e interviste rilasciate dagli esperti di OBC alle principali radio nazionali.
Anche Sarajevo è in subbuglio. Non per salvare gli alberi ma garantire i diritti ai propri figli, e per riappropriarsi – come in Turchia – di uno spazio nel dibattito pubblico. Più di tremila persone hanno circondato ieri il parlamento della capitale bosniaca. Domandano la rapida soluzione della controversia riguardante il numero di identificazione personale, che ha lasciato senza documenti di identità i bambini nati da due mesi a questa parte.
Dal bloc-notes: Moldavia: il nuovo primo ministro è Iurie Leanca; Patria: Janša condannato a due anni; Turchia: la forza di Twitter; Amministrative in Croazia: l’SDP rimonta, ma Zagabria resta a Bandić.
Appuntamento verde! A Sarajevo, presso il Kino meeting point, venerdì 14 giugno Matteo Vittuari e Aleksandra Nikolić raccontano i Balcani BIO, in un appuntamento OBC
Dibattito! Gezi Park e le manifestazioni duramente represse hanno rilanciato il dibattito internazionale sull'adesione delle Turchia all'UE. Da lunedì potrai discuterne anche tu, su OBC, con due ospiti: Joost Lagendijk e Renate Sommer