Primo Piano

24 maggio

24/05/2019 - 

Europee

A tutto il nostro lavoro abbiamo sempre cercato di dare una forte impronta europea. Nel 2000, quando abbiamo iniziato a pubblicare su queste pagine elettroniche, nessuno dei paesi che seguiamo era parte dell'Ue. A seguito del processo di allargamento la situazione è radicalmente cambiata ma purtroppo parte dei paesi dei Balcani rimangono ancora fuori.

E' al percorso di integrazione europea - sia istituzionale che dal basso - che abbiamo sempre guardato per dare risposte ai tragici fatti avvenuti negli anni '90 nei Balcani. Per tutto questo guardiamo alle elezioni europee con una certa emozione prima ancora che attenzione.

In queste settimane abbiamo curato per l'occasione un corposo dossier dove potrete ad esempio trovare i perché del suo sentirsi pienamente europea di Gresa Hasa, una giovane attivista albanese, le analisi sul voto dei nostri corrispondenti, una cartolina per un Adriatico mare d'Europa, che vi invitiamo a sottoscrivere, e infine tutti i “numeri” sulle elezioni europee paese per paese, grazie al nostro progetto Edjnet. Buon voto e buona lettura!

Bloc-notes: Europa League: l'armeno Mkhitaryan non giocherà a Baku; Un turco-cipriota candidato al Parlamento europeo

OBCT/CCI al Festival dell'economia di Trento: ci saremo anche noi, con un seminario sul populismo in Turchia, in cui interverrà, tra gli altri, la ricercatrice di OBC Transeuropa/CCI Fazıla Mat

17 maggio

17/05/2019 - 

Bilingue

Nei giorni scorsi nella città vecchia di Fiume sono state affisse le prime targhe riportanti gli odonimi storici di alcune piazze e vie. In molti hanno rievocato i tempi in cui croato e italiano convivevano fianco a fianco in città: ma come venne introdotto e poi superato il bilinguismo visivo nella Fiume del dopoguerra? Un approfondimento di Marco Abram.

Alcuni sono nati in Italia, altri vi sono arrivati da piccoli. Ora si candidano per comunali e europee. Numerose le candidate ed i candidati di origine albanese alle plurime elezioni di fine maggio in Italia. In queste settimane i nostri partner di Albanianews.it hanno approfondito il fenomeno.

In settimana poi - tra i molti materiali pubblicati – una riflessione sul turismo di massa in Croazia, un'intervista sul marchio etico Made with Italy in Albania, la situazione in Macedonia del Nord dopo l'elezione a presidente del socialdemocratico Stevo Pendarovski e nuovi aggiornamenti nel nostro dossier Europee 2019. Buona lettura!

Blocnotes! Grecia: una bomba distrugge l'auto della giornalista Mina Karamitrou; Romeni e bulgari tra gli europarlamentari più influenti; A Vienna si chiede giustizia per David e Dženan

Da non perdere! Continuano le pubblicazioni nell'ambito del nostro progetto Esvei. In settimana il guest post di Guido Scorza su come regolare la disinformazione

10 maggio

10/05/2019 - 

Entusiasmo

Alla vigilia delle elezioni europee, e nonostante il paese abbia la presidenza semestrale del Consiglio Ue, è alta tensione tra l'esecutivo di Bucarest e Bruxelles. Cala il tradizionale euroentusiasmo della Romania ma il paese non è certo euroscettico. Un articolo di Mihaela Iordache.

Ha trascorso sette anni all'estero e poi è tornato nel suo paese con un bagaglio di nuove esperienze, di nuove competenze e di tanto entusiasmo. Goran Jeras è l'ideatore della prima cooperativa per la finanza etica della Croazia. Giovanni Vale lo ha incontrato ed ha parlato con lui innanzitutto di economia e sviluppo nella Croazia alla vigilia delle europee.

In settimana poi la moria di api nel sud-est Europa, il rigurgito nazionalista in Serbia nei confronti della comunità albanese, la formazione in campo agricolo in Albania, un commento sullo spazio dei Balcani nel futuro dell'Europa, un approfondimento sull'uranio impoverito e le colpe dello stato italiano e molto altro. Buona lettura!

Blocnotes! Stevo Pendarovski nuovo presidente della Macedonia del Nord; Turchia, annullate le elezioni per Istanbul

Da non perdere! Europee, disinformazione, micro-targeting: OBC Transeuropa promuove il 14 maggio a Roma l'evento "Le elezioni ai tempi dei social media" nel contesto del progetto ESVEI

3 maggio

03/05/2019 - 

Giornalista

In occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa abbiamo dedicato un articolo alla memoria di Dejan Anastasijević, un maestro di giornalismo. Il pezzo è a firma di Boro Kontić, direttore del Media Centar di Sarajevo, che lo ricorda come "un professionista nel vero senso della parola, onesto e determinato, sempre ben informato e spiritoso, un uomo che ha reso migliore il giornalismo serbo".

Quali strade possibili per il giornalismo in Trasninstria? Victoria Pashenzeva, direttrice della testata Dobryj Djen (“Buongiorno”), con sede nella cittadina di Rîbniţa, ci racconta – in un'intervista a cura di Francesco Brusa - trent'anni di giornalismo locale ed indipendente.

In settimana poi il dibattito sulle nuove norme europee sul trasporto di merci su strada; la Macedonia del nord alla vigilia del ballottaggio per le presidenziali; una riflessione del regista di cinema e teatro Dino Mustafić sulla sua città Sarajevo. E molto altro. Buona lettura!

Blocnotes! Bosnia Erzegovina: da scuole a case di riposo

Da non perdere! Continuano le pubblicazioni nell'ambito del nostro progetto ESVEI . Fazıla Mat ha scritto di disinformazione e pensiero critico

26 aprile

23/04/2019 - 

Crimini

Anche quest'anno, come accade dal 2016, due cerimonie contrapposte hanno ricordato la liberazione del campo di concentramento di Jasenovac. Le comunità ebraica e rom, così come il rappresentante della minoranza serba, hanno deciso di non partecipare alle celebrazioni ufficiali, accusando il governo croato di non essere abbastanza fermo nella lotta al revisionismo che nega quegli atroci crimini. Un'intervista allo storico Ivo Goldstein a firma di Giovanni Vale.

Fin da quando ha seppellito i suoi cari trucidati nel massacro avvenuto a Briševo nel 1992 in Bosnia Erzegovina Ivo Atlija non ha sentito un sentimento di vendetta ma di verità e giustizia. Da allora ha testimoniato più volte al Tribunale dell’Aja e raccontato in numerosi eventi pubblici quanto avvenuto in quel tragico 1992: una testimonianza, la sua, per contribuire ad evitare che quei crimini possano ripetersi. Nicole Corritore lo ha incontrato.

In settimana poi un'analisi della vittoria delle presidenziali in Ucraina da parte di Volodymyr Zelensky, il racconto di Fabio Fiori della bi-isola del Montenegro, un'intervista a uno dei migliori sommelier dei Balcani, fragilità istituzionali e autocrazie nei Balcani in un'intervista a Florian Bieber. Buona lettura!

Blocnotes! Presidenziali in Ucraina: vince Zelensky

Save the date! Il 2 maggio Trento sarà capitale della buona informazione con l'evento "Giornata della libertà di stampa: Trento capitale", tra i relatori Fazıla Mat, ricercatrice di OBC Transeuropa/CCI

19 aprile

19/04/2019 - 

Vicolo cieco

Fuggirono dal Kosovo nel 1999 e si rifugiarono nel vicino Montenegro. Da allora sono rimasti lì, in un vicolo cieco: nessuna possibilità di ritornare e niente parità di diritti rispetto ai cittadini del Montenegro. Jean-Arnauld Dérens e Laurent Geslin, nostri partner di Le Courrier des Balkans, hanno incontrato la comunità di serbi del Kosovo stanziati a Berane.

Centinaia di detenuti curdi nelle prigioni turche sono in sciopero della fame per chiedere la fine dell'isolamento del capo del PKK Abdullah Öcalan. Nonostante le gravi condizioni di molti di loro, e ben sette suicidi, la loro protesta sembra oggi in un vicolo cieco. L'articolo della nostra corrispondente Burcu Karakaş.

Non è un vicolo ma un'autostrada, pensata per collegare Sofia, capitale della Bulgaria a Salonicco. Nonostante la possibilità di tracciati alternativi i progetti prevedono il passaggio dalla gola di Kresna, una delle aree a maggior biodiversità dei Balcani. L'ultima speranza per gli ambientalisti per salvare quest'oasi naturale – come ci racconta Marco Ranocchiari in un suo articolo - è l'Europa. Buona fine settimana e buona Pasqua!

Blocnotes! Libertà di informazione: sempre più giù, Turchia: Ekrem İmamoğlu nuovo sindaco di Istanbul, È morta Mirjana Marković

Save the date! Ieri è uscito l'atteso rapporto Mueller sul Russiagate. Il 7 maggio Giorgio Comai di OBCT interverrà su questi temi alla Sant'Anna di Pisa con la relazione "Responding to alleged Russian interference by focusing on the vulnerabilities that make it possible", parte del lavoro che stiamo portando avanti con ESVEI

12 aprile

11/04/2019 - 

Bandiere

Rosso, arancione, giallo, verde, blu e viola. Sono i colori della bandiera della pace ed anche quelli in cui si riconosce la comunità LGBT. In settimana un articolo a firma di Nerimane Kamberi affronta la tragicità della guerra ricordando l'esodo, 20 anni fa, della comunità albanese durante la guerra in Kosovo; poi un editoriale di Ahmed Burić sull'organizzazione del primo gay pride della storia di Sarajevo.

Rossa, con stelle gialle: è la bandiera cinese. In questi giorni si sta tenendo a Dubrovnik l’ottavo vertice 16+1 tra i paesi dell’Europa centrale e orientale e Pechino. Jelena Prtorić e Giovanni Vale ci raccontano in una mappa interattiva i principali luoghi della presenza cinese nell’ex Jugoslavia.

In settimana poi un commento sulla condanna in primo grado per l'omicidio del giornalista ed editore serbo Slavko Ćuruvija; sempre in Serbia le continue e gravi minacce ai media indipendenti; poi un approfondimento sull'esercito sloveno, le contraddizioni dei programmi di de-radicalizzazione in Kosovo e un report su concentrazione dei media e libertà di stampa in Bulgaria. Buona lettura!

Blocnotes! Romania, a processo l'ex presidente Iliescu per le morti del 1989

Appello! Il nostro collega e amico Erol Önderoğlu rischia in Turchia 15 anni di carcere per aver fatto onestamente il proprio mestiere. Sosteniamo lui e tutti gli altri giornalisti repressi dal regime di Erdoğan

5 aprile 2019

04/04/2019 - 

Metà

Hatidze è l'ultima raccoglitrice di miele selvatico della Macedonia. La regola che, se sovvertita, rischia di far terminare per sempre l'equilibrio naturale in cui vive è quella di “metà e metà”, metà miele per lei, metà per le api. Ilcho Cvetanoski ci parla di un documentario che è un racconto universale della tensione tra natura e genere umano.

Ha ottenuto fin dal primo turno più della metà dei voti. Ad Ankara il candidato CHP Mansur Yavas ha sconfitto il contendente del governativo AKP. Vittoria dell'opposizione anche nelle altre due grandi metropoli del paese, Istanbul e Izmir. L'analisi del voto amministrativo in Turchia da parte di Fazıla Mat.

In settimana poi un approfondimento sui danni ambientali delle navi da crociera nel fragile ecosistema della baia di Kotor, in Montenegro; un'analisi del voto presidenziale in Ucraina; la ricerca di giustizia delle "Madri del sabato" in Turchia; dibattito sui vaccini e uso distorto dei numeri da est a ovest dell'Europa; il punto sul primo ministro Marjan Šarec in Slovenia. E molto altro. Buona lettura!

Blocnotes! Nikol Pashinyan e Ilham Aliyev: incontro importante ma niente di fatto; Sarajevo ospiterà il primo Pride nella storia della Bosnia Erzegovina

Progetto ESVEI: Perché per rafforzare le nostre democrazie serve più trasparenza on-line. L'analisi di Giorgio Comai

29 marzo

29/03/2019 - 

C

C come cementifici. Quelli in Romania bruciano rifiuti, spesso importati dall’estero, tra cui vi sarebbero sostanze illegali. Il tutto a spese dei cittadini che si trovano a vivere nel mezzo di fumi tossici. Un'inchiesta dell’Organized Crime and Corruption Reporting Project (OCCRP).

C come centrali a carbone. Il 25% dell'inquinamento su tutto il continente europeo legato alle centrali a carbone sarebbe causato da sole due centrali, una in Serbia e l'altra in Bosnia Erzegovina. Ne ha scritto per noi Maria Giulia Anceschi.

C come click. La fotografa Camilla De Maffei e il documentarista Paolo Martino hanno selezionato – nel contesto del nostro concorso Balcani click 2019 - le dieci fotografie che verranno pubblicate ad apertura dei capitoli della terza edizione della guida "Scoprire i Balcani” e la foto il cui autore ha vinto un viaggio lungo il Danubio. Buona lettura a tutti!

Novità! OBC Transeuropa ha ora un canale Instagram e i nostri contenuti sono sempre più social!

22 marzo

21/03/2019 - 

Odio

Ha sputato per anni parole di odio, violente, irresponsabili. Parole che hanno direttamente causato la morte di migliaia di persone. Radovan Karadžić, a capo dei serbo-bosnaici durante il conflitto in Bosnia, è stato condannato in appello all'ergastolo. Ma se lui sconterà la pena rinchiuso, le sue idee purtroppo continuano a circolare. Un approfondimento di Alfredo Sasso.

Bleiburg, cittadina austriaca, poteva essere il luogo della memoria, dove ogni parte riconoscesse il dolore dell'altro, luogo dove protagoniste fossero le vittime. Ed invece da decenni è il luogo dove ogni anno l'ultranazionalismo croato si ritrova per diffondere odio. Anche attraverso una funzione religiosa. Quest'anno però la Chiesa cattolica austriaca ha detto basta. L'analisi di di Sven Milekić.

In settimana poi un aggiornamento sulle proteste anti-governative in Serbia; l'intervento del Parlamento europeo sullo stallo dei negoziati di adesione Ue-Turchia; il latte di pecora sardo e la Romania; il calcio femminile in Georgia. E molto altro. Buona lettura!

Blocnotes! Sentenza d’appello: ergastolo a Radovan ; ViaggiareiBalcani in bicicletta

Save the date! A Castellano, Villalagarina (TN), il 24 marzo un evento per ricordare "Gli ultimi", i prigionieri di guerra serbi e russi utilizzati sul fronte alpino come manodopera coatta.