Il primo ministro armeno Nikol Pashinyan e il presidente dell'Azerbaijan Ilham Aliyev hanno sottoscritto un accordo per bloccare la guerra in Nagorno Karabakh. La firma arriva dopo l'avanzata delle truppe dell'Azerbaijan che, dopo avere conquistato nelle ultime ore la città di Shusha, erano arrivate a pochi chilometri da Sepanakert, capitale dell'autoproclamato stato del Nagorno Karabakh.
Al primo turno delle elezioni presidenziali tenutesi domenica primo novembre in Moldavia si è imposta di misura Maia Sandu, principale candidata dell'opposizione, contro il presidente uscente Igor Dodon.
Sei i candidati in lizza anche se a contendersi la presidenza saranno con tutta probabilità il presidente uscente Igor Dodon, del Partito dei Socialisti della Repubblica Moldova (PSRM), e l’ex premier Maia Sandu, leader del partito Azione e Solidarietà.
(Pubblicato originariamente da EastJournal ) Lo scorso 25 ottobre, in tutta l’Ucraina – ad eccezione dei territori occupati delle repubbliche di Donetsk e Luhansk e della penisola di Crimea – si sono svolte le elezioni amministrative: gli ucraini sono stati chiamati ai seggi per votare sindaci e consiglieri comunali e regionali. In seguito ai primi risultati, è già stata fissata la data per il secondo turno: a metà novembre i cittadini dovranno decretare il vincitore finale della corsa a sindaco in alcune grandi città – tra cui Kiev, Leopoli, Odessa e Dnipro.
Le elezioni politiche in Serbia si sono tenute lo scorso 21 giugno, da allora non è ancora stato formato il nuovo governo che dovrebbe essere guidato, come indicato dal presidente Vučić, dalla stessa premier uscente Ana Brnabić.
È accaduto nella notte tra sabato e domenica scorsa, a Mitrovica sud. Contro la macchina di un giornalista investigativo kosovaro, Shkumbin Kajtazi, posteggiata davanti alla sua casa, sono stati esposi più colpi di arma da fuoco.
I due membri dell'UE sono allarmati dal repentino aumento dei casi di contagio da coronavirus. Entrambi i paesi hanno iniziato ad introdurre misure più restrittive per il contenimento dell'epidemia.
Molte persone si sono riunite ieri sera a Belgrado e a Kosovska Mitrovica, dove sono state simbolicamente accese 1.000 candele in occasione del millesimo giorno dall'omicidio del politico kosovaro Oliver Ivanović.
Il 5 ottobre 2000 cadeva il regime di Slobodan Milošević. Fu un evento di portata storica che segnò la fine di un periodo buio per la Serbia e l'apertura a speranze di una nuova stagione.
Diciassette associazioni della società civile georgiana hanno pubblicato un "Manifesto della pace " invitando il governo georgiano a rimanere neutrale nel conflitto. Hanno esortato il proprio governo a compiere sforzi umanitari e di altro tipo per aiutare i civili in difficoltà.