C'è voluto più del previsto, ma lunedì scorso il Consiglio europeo ha finalmente nominato i 22 procuratori che andranno ad animare la procura UE (European Public Prosecutor's Office – EPPO).
Venerdì 24 luglio oltre 70 giornalisti di Index.hu , il più grande portale indipendente di informazione in Ungheria, si sono dimessi per protesta contro la scelta dell'editore di sostituire il direttore della testata, Szabolcs Dull
350 medici si sono uniti in un gruppo informale denominato “Uniti contro il Covid” e ha inviato una lettera aperta al governo serbo, prendendo fermamente le distanze dall’operato del Comitato di crisi per la lotta al Covid 19 e chiedendo inoltre che venga sostituito perché ormai "la Serbia si trova in una situazione palesemente catastrofica" dal punto di vista sanitario, con la responsabilità che ricade in buona parte sul governo.
Dopo che la giornata di ieri era stata relativamente calma, Azerbaijan e Armenia si sono accusati nuovamente oggi di aver bombardato a partire da questa mattina posizioni militari e villaggi.
È passato un secolo dall’incendio del Narodni dom di Trieste, principale centro culturale di sloveni e croati in città, attaccato da fascisti e nazionalisti italiani insieme ad altri simboli e personalità della comunità slava triestina.
L'incontro di martedì 7 luglio all'Eliseo tra il Presidente francese Macron e il primo ministro kosovaro Hoti era stato presentato come una "preparazione del terreno" prima del rilancio del dialogo tra Kosovo e Serbia sotto l'egida dell'Unione europea ma era guardatocon un certo scetticismo in Kosovo. Scetticismo che rimane. A Pristina ci si chiede infatti se l'Ue sarà effettivamente in grado di "riprendere il controllo" del dialogo. Inoltre in Kosovo la Francia è vista come il paese che ha le maggiori responsabilità nel bloccare la liberalizzazione dei visti Ue per il Kosovo.
Migliaia di cittadini si sono radunati ieri spontaneamente per denunciare l'irresponsabile gestione dell'epidemia Covid-19 da parte delle autorità. La polizia ha replicato in modo violento, facendo molti feriti. Belgrado ha vissuto ieri una serata di sommossa. Nuovi raduni sono previsti oggi.
Il Montenegro ha approvato una legge che consente unioni civili tra persone dello stesso sesso. “Un passo verso la famiglia delle democrazie più sviluppate", ha commentato il presidente montenegrino Milo Đukanović.
Il ministro degli interni Aleš Hojs e il direttore generale della polizia Anton Travner si sono dimessi ieri, martedì 30 giugno. E' la prima conseguenza delle indagini sugli illeciti nell'acquisto delle mascherine e di altro materiale protettivo partire due mesi fa.
L'inviato Ue per il dialogo Serbia-Kosovo Miroslav Lajčák si è recato ieri a Belgrado, all'indomani delle elezioni, dove non ha mancato di congratularsi con Aleksandar Vučić per la schiacciante vittoria.