Lunedì il presidente serbo Aleksandar Vučić si è rivolto alla nazione per spiegare che la Serbia era "obbligata" ad accettare il piano franco-tedesco di normalizzazione con il Kosovo.
Più controlli, più regole. Per gli abitanti di Neum, città costiera e unico accesso al mare della Bosnia Erzegovina, l'integrazione della Croazia nell'area Schengen il primo gennaio 2023 sta complicando la vita quotidiana.
Due notizie hanno accomunato in questi giorni i media di Croazia e Italia. È emersa infatti la sparizione di uno yacht che era sotto sequestro presso l’isola croata di Murter e di un altro, anch’esso sotto sequestro, dal porto di Savona.
Dopo un calvario durato sette anni, il giornalista investigativo Jovo Martinović è stato assolto dall’accusa di traffico di droga, per pronunciamento della Corte d’appello del Montenegro.
Il tribunale di Mitilene, in Grecia, ha annullato venerdì scorso l’accusa di "spionaggio" contro 24 operatori umanitari che hanno operato sull’isola di Lesbo (abbiamo parlato della vicenda recentemente qui). I giudici hanno evidenziato diversi vizi procedurali per giustificare la loro decisione ma non si sono pronunciati nel merito del caso. Rimane in corso un altro procedimento che vede gli attivisti accusati di traffico di esseri umani.
Secondo i risultati preliminari del censimento della popolazione, delle famiglie e delle abitazioni nel 2022, la Serbia ha 6.690.887 abitanti, 495.317 (6,9%) in meno rispetto al censimento del 2011. A renderlo noto è stato il 21 dicembre l'Ufficio statistico della Repubblica (RZS).
Era una decisione attesa ma non scontata. I ministri degli Esteri dell'Unione europea hanno dato il loro via libera alla concessione dello status di candidato alla Bosnia Erzegovina. Un gesto molto politico nei confronti dei Balcani occidentali, nel contesto della guerra in Ucraina.
Ieri in Montenegro i sostenitori del DPS di Milo Đukanović si sono radunati fin dal mattino davanti al palazzo del Parlamento. La situazione è rimasta tranquilla fino alla sera quando i manifestanti hanno lanciato torce infuocate e oggetti contundenti contro la polizia, che ha risposto con gas lacrimogeni. Un ingresso del Parlamento è stato leggermente danneggiato. La polizia ha dichiarato che gli aggressori erano mascherati. Due manifestanti sono stati portati al pronto soccorso, mentre nessun agente di polizia sarebbe rimasto ferito.
Doppio colpo per la Croazia, che entrerà nell'area Schengen e nella zona euro il 1° gennaio 2023. Un vero successo per l'ultimo arrivato nell'Unione Europea, con l'accordo unanime dei ministri degli Interni riuniti a Bruxelles lo scorso 9 dicembre.
Oggi si apre a Tirana il vertice UE-Balcani. Un avvio movimentato: l’opposizione albanese ha dichiarato che manifesterà per le strade della capitale albanese per denunciare la deriva autoritaria e antieuropea del premier Edi Rama. Sarà presente anche il presidente serbo Vučić, nonostante avesse annunciato che avrebbe boicottato l'evento.