Anche in Bosnia Erzegovina uno dei maggiori ostacoli all'esercizio della professione giornalistica è rappresentato dalle querele temerarie, le cosiddette SLAPP. Azioni legali pretestuose che cercano di silenziare o limitare il lavoro dei giornalisti e degli attivisti che lottano per i diritti civili
Le devastanti scosse che hanno sconvolto la Turchia lo scorso 6 febbraio, e che sono costate la vita a decine di migliaia di persone, hanno messo in luce un paese diviso, in cui molti denunciano i sismi come una tragedia annunciata. Il governo risponde alle proteste rafforzando la censura
George Tragkas era un giornalista di spicco, scomparso nel dicembre 2021. La scoperta post mortem della rilevanza economica della sua eredità ha però scatenato forti polemiche sul ruolo e il potere dei giornalisti nel paese
Dopo oltre sette anni di odissea giudiziaria e dopo aver trascorso quindici mesi di custodia cautelare con l'accusa di traffico di droga, il giornalista investigativo Jovo Martinović lo scorso 17 gennaio è stato assolto per la seconda volta dalla Corte d'appello. In attesa della sentenza definitiva, lo abbiamo sentito
Dopo un calvario durato sette anni, il giornalista investigativo Jovo Martinović è stato assolto dall’accusa di traffico di droga, per pronunciamento della Corte d’appello del Montenegro.
Il segretario generale Fnsi, Raffaele Lorusso, è intervenuto di recente in Senato sul tema dell'European Media Freedom Act, sottolineando la necessità di approfondire il nodo della tutela delle fonti, l'estensione delle garanzie ai giornalisti lavoratori autonomi, la trasparenza della proprietà dei media e il contrasto alle querele bavaglio
Con Emilia Șercan, giornalista investigativa e docente all'Università di Bucarest, abbiamo esplorato lo stato dell'arte del giornalismo romeno e riflettuto sul fenomeno del plagio in un paese in cui la corruzione è ancora dilagante
Abbiamo sottoscritto un appello per la cessazione delle intimidazioni e delle campagne diffamatorie che colpiscono i giornalisti indipendenti in Serbia
Al referendum del 27 novembre scorso i cittadini sloveni hanno sostenuto una legge il cui obiettivo è ridurre l'influenza politica e rafforzare l'indipendenza editoriale della radio e televisione di stato della Slovenia.
Varie organizzazioni che si occupano di libertà di stampa denunciano una recente proposta di legge presentata dal partito di estrema destra Vazrazhdane che sembra pensata per colpire i media critici in Bulgaria