L'Ucraina si è aggiudicata l'edizione 2016 di Eurovision, tenutasi a Stoccolma sabato scorso. Ha vinto infatti la cantautrice Jamala, con una canzone che evoca la deportazione dei tatari di Crimea nel 1944 da parte di Stalin.
l ministro dei Beni culturali Dario Franceschini inaugurerà il prossimo 20 novembre a Sarajevo la mostra “Capolavori dalla Collezione Farnesina", oltre 50 opere di arte contemporanea tratte dalla collezione del Ministero degli Affari Esteri.
Il turco-americano Aziz Sancar si è aggiudicato il Premio Nobel per la chimica 2015. Insieme a lui sono stati insigniti del prestigioso titolo anche lo svedese Tomas Lindahl e lo statunitense Paul Modrich.
“E' una grande vittoria dei cittadini di questo paese”, ha dichiarato ieri al portale informativo Klix.ba Ines Tanović-Sijerčić, dell'associazione Akcija , nel giorno della riapertura.
Si è tenuta giovedì scorso, nella prestigiosa cornice dell'Aula Baratto dell'Università Cà Foscari, la celebrazione del trentesimo anniversario del Corso estivo di lingua e cultura armena a Venezia.
Ieri mattina, verso le 11, nell'ospedale “Rebro” di Zagabria è morto Kemal Monteno, uno dei più noti ed amati cantautori dell'area jugoslava e post jugoslava.
Prende il via oggi a Firenze la terza edizione del Balkan Florence Express, la rassegna di cinema balcanico organizzata da Oxfam Italia in partnership con la Fondazione sistema Toscana e il Festival dei Popoli.
Si è tenuta ieri a Sarajevo, presso la sede della collezione di arte contemporanea Ars Aevi, la presentazione della nuova associazione Dante Alighieri in Bosnia Erzegovina.
Il video della nuova canzone dei Dubioza Koletktiv, gruppo alternativo più noto in Bosnia Erzegovina, ha raggiunto in una settimana più di 250.000 visitatori. E' l'ennesima dimostrazione della loro popolarità, sia nella veste di musicisti sia in quella di attivisti della società civile.
Anni fa si sono trasferiti a Londra per studiare cinema (Paolo) e fotografia (Cesare). Poi un lungo viaggio, seguendo la via della seta, a coronare il loro sodalizio. Ne è nato il documentario Routes, di cui abbiamo già parlato in passato.
A Sarajevo lo scorso week end è stato dedicato alla memoria delle Olimpiadi del 1984 e a promuovere il Festival olimpico giovanile europeo del 2017. La tedofora del 1984 Sanda Dubravčić-Šimunić ha riacceso simbolicamente la fiamma olimpica sulla Jahorina.
Il 6 febbraio si inaugura a Sarajevo, presso il centro Skenderija, la riapertura della collezione Ars Aevi. Un progetto, dedicato all'arte contemporanea, nato durante l'assedio per iniziativa di Enver Hadžiomerspahić assieme a un gruppo di intellettuali della città.
Nel suo film "Grbavica", che ottenne l'Orso d'oro a Berlino, raccontò lo stupro etnico. Sostenne poi in Bosnia la campagna per il riconoscimento legale delle donne vittime di stupro. Per il suo impegno, ieri ha vinto il premio europeo Kairos.
“Ritrovo in soffitta una mappa dell’Albania sotto occupazione italiana. Alcune località sono evidenziate a matita, un pugno di villaggi con epicentro Tirana. Suppongo che la mappa appartenesse a mio nonno che, durante la seconda guerra mondiale, fu di stanza nei Balcani.” Ma forse invece apparteneva a uno zio. In famiglia, nessuno ne sa niente.
Arriva per la prima volta in Bosnia Erzegovina la gara di qualificazione per concorrere ai mondiali di breakdance "Red Bull BC One". I breaker bosniaci vincitori partiranno per le regionali esteuropee che si terranno a Kiev in Ucraina e da lì ai mondiali di Seoul in novembre
Il fascino particolare di cantanti nei ristoranti di Sochi ha permesso a Rob Hornstra (@thesochiproject ) di vincere il World Press Photo per la categoria “Arte e intrattenimento - storie” con la sua serie di fotografie intitolata “Sochi singers ”
Il Trebević è la montagna di Sarajevo, un tempo parte integrante della città e meta delle gite dei suoi abitanti, che potevano usufruire di una comoda funivia che dal centro li portava alla sommità del monte.
Trieste, un ragazzino non vedente e le guerre nei Balcani. Sono i protagonisti di Voci nel buio , film italo sloveno diretto da Rodolfo Bisatti e prodotto da Gianluca Arcopinto, Kineofilm e Studio Arkadena. Il film è stato presentato in anteprima nazionale venerdì scorso alla Casa del Cinema di Venezia.
Vladimir Vysotsky, il più grande, amato e discusso poeta, attore e bardo dell'Unione Sovietica, ha visitato il Montenegro per due volte. La prima, nel 1974, per girare il film jugo-sovietico "Единственная дорога/Okovani šoferi", la seconda durante una tournée del teatro moscovita Taganka. Al Montenegro e ai montenegrini Vysotsky ha dedicato versi di appassionato rispetto e ammirazione.
All'alba del 16 ottobre del 2007, Toše Proeski moriva in un incidente sull'autostrada Zagabria-Lipovac. A soli 26 anni era una stella della musica macedone, ma anche uno dei più popolari cantanti pop dell'ex-Jugoslavia. Alla notizia della sua morte centinaia di fan si ritrovarono in diverse città dei Balcani, da Zagabria a Skopje, passando per Sarajevo e Belgrado.
L'incendio era durato tre giorni, dal 25 al 28 agosto del '92. La ricostruzione dura da vent'anni, tanto che i più scettici erano già pronti a scommettere che non sarebbe mai finita. Qualche giorno fa, invece, i cittadini di Sarajevo hanno ritrovato l'incanto della Vijećnica, la Biblioteca, uno dei più importanti simboli della capitale bosniaca.