Da ieri poliziotti e soldati sloveni hanno cominciato la posa di filo spinato al confine con la Croazia per 'rallentare' il passaggio dei profughi. L'approfondimento di Stefano Lusa, giornalista di Radio Capodistria e corrispondente di OBC, in "Esteri" su Radio Popolare (11 novembre 2015)
Update Required
To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.
Difendere la libertà di amarsi, anche con persone dello stesso sesso. Per la Chiesa ortodossa autocefala di Cipro, una posizione che vale la condanna e la scomunica
Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati sarebbero circa 20mila i profughi e migranti attualmente sulle isole, il che mette a dura prova le limitate strutture di accoglienza presenti. L'UNHCR ha sostenuto il governo nel suo tentativo di incrementare la capacità di accoglienza, tuttavia tale capacità continua ad essere estremamente limitata.
Dopo l'Austria ora è la Slovenia a voler posare filo spinato al confine con la Croazia. Stefano Lusa, corrispondente di OBC e giornalista di Radio Capodistria, ne ha parlato al Gr delle 19.30 di Radio Popolare (7 novembre 2015)
Update Required
To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.
In diretta su Radio Vaticana il corrispondente di OBC dalla Slovenia e giornalista di Radio Capodistria, Stefano Lusa, racconta la situazione dei profughi da Šentilj, al confine sloveno-croato (5 novembre 2015)
Update Required
To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.
Il Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa ha diffuso un nuovo rapporto sulla situazione in Ucraina. Emerge un quadro drammatico. Ora che gli scontri armati sono cessati, è la vita quotidiana a uccidere
Questa mattina intorno alle 8.30 è stato arrestato presso l'aeroporto internazionale di Dortmund Hanefija Prijić (Paraga), cittadino bosniaco di 52 anni.
Il viaggio di migranti e richiedenti asilo attraverso i Balcani rischia di trasformarsi in una crisi umanitaria. I bisogni delle categorie più vulnerabili, le denunce di violenze da parte della polizia bulgara. Reportage
Nei paesi dei Balcani, teatro della cosiddetta rotta balcanica seguita da rifugiati e migranti che fuggono dai propri paesi colpiti da conflitti armati o sociali, è emergenza. La situazione è sempre più difficile e si profila una crisi umanitaria, come racconta Andrea Rossini ai microfoni di Radio Radicale nella trasmissione "Passaggio a Sud Est di Radio Radicale (25 ottobre 2015)
Update Required
To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.
La Slovenia sta coordinando l'emergenza profughi come fosse una questione di ordine pubblico e non una catastrofe umanitaria. Una panoramica dal nostro corrispondente
Si aggrava l’emergenza immigrazione sulla rotta balcanica. Sono migliaia le persone che, nonostante il freddo incombente, tentano di raggiungere il nord Europa via terra. Andrea Oskari Rossini, di OBC, fa il quadro della situazione ai microfoni di Radio Vaticana, intervistato da Giancarlo La Vella (23 ottobre 2015)
Update Required
To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.
In attesa del summit europeo coi Balcani occidentali, i campi profughi allestiti in Slovenia sono al collasso. Situazione critica nel campo di Brežice dove ieri sono bruciate delle tende. Reportage
Al confine tra Serbia e Macedonia arrivano fino a 5mila profughi al giorno e non vi sono strutture adeguate per accoglierne così tanti. Vengono obbligati ad attendere al freddo e sotto la pioggia il momento dell'identificazione. Andrea Oskari Rossini da Preševo, per Radio InBlu (20 ottobre 2015)
Update Required
To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.
“Sono convinta che in futuro sarà necessario costruire un qualche tipo di barriera o ostacolo fisico [alla frontiera]. Ma non affrettatevi a fare confronti con Srebrenica o con i campi di concentramento [...]. Mi piacerebbe evitarlo, ma non vedo in che altro modo sia possibile difendersi”.
Nella trasmissione "Il Vaso di Pandora" condotta da Stefano Lusa, si è affrontato il tema dell'accordo raggiunto tra Ue e Turchia sulla gestione del flusso dei profughi e dei migranti in Europa. Tra gli altri, sono intervenuti Tomas Miglierina, inviato a Bruxelles della Radiotelevisione Svizzera e Francesco Martino, giornalista di OBC (9 ottobre 2015)
Update Required
To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.
In occasione del Consiglio dei Ministri della Giustizia e degli Affari Interni dell’UE e della Conferenza sulla Rotta balcanica occidentale, in programma oggi in Lussemburgo, Oxfam Italia lancia un appello ai membri UE affinché adottino una diversa e più efficace politica di tutela dei migranti che necessitano di protezione internazionale
Una lista di giornalisti, scrittori, attori, scultori, a cui è proibito entrare in Azerbaijan. Tra di loro l'autrice di questo articolo e il nostro corrispondente Simone Zoppellaro. Un commento
A due anni dalla tragedia di Lampedusa, il 3 ottobre si tiene a Bolzano un'iniziativa promossa da Commissione diritti umani del Senato, Regione Trentino Alto Adige e Comune. Previsti una tavola rotonda e diversi eventi culturali
La Turchia accoglie attualmente più di due milioni di profughi siriani ma non concede loro lo status di rifugiati. Questo e la dura vita che conducono li spinge a tentare la strada verso l'Europa
Dopo anni di polemiche e violenze finalmente è stata una festa. Il Gay Pride di Belgrado, evento conclusivo della “settimana dell’orgoglio”, si è svolto domenica 20 settembre senza incidenti
Mentre continua l'afflusso massiccio di rifugiati, la Macedonia si chiede se costruire l'ennesimo muro. Le istituzioni arrancano e sono i cittadini a fornire assistenza e sostegno a chi fugge
Venti anni fa, a Dayton, i negoziatori americani avevano due obiettivi: mettere fine alla guerra in Bosnia Erzegovina e porre le basi di uno stato funzionale. Il primo obiettivo è riuscito, il secondo no. Quest'ultimo fallimento è alla base dei muri invisibili che oggi dividono il paese
Un milione e mezzo di persone, più dell’intera popolazione di Milano. È questa la dimensione dell’emergenza degli sfollati della guerra in Ucraina. Una crisi che non lambisce le nostre coste, non minaccia i nostri confini ma non per questo richiede meno attenzione da parte dei paesi occidentali
Il muro ungherese, al confine con la Serbia, cala un primo sipario sulla rotta dei Balcani, costringendo i rifugiati a dirottare sulla Croazia rendendogli ancora più difficile il viaggio. Settima e ultima puntata del diario del nostro inviato
Dalla Macedonia al confine con la Serbia. I rifugiati in marcia attraversano la frontiera e si dirigono verso Preševo. Quinta puntata del diario di viaggio del nostro inviato sulla Rotta balcanica
Attraverso il confine con la Serbia fino a Budapest e poi oltre, in marcia verso l'Austria. Una giovane volontaria ha seguito alcune settimane fa un gruppo di rifugiati nel loro viaggio e ci racconta la sua esperienza. Riceviamo e volentieri pubblichiamo