In Romania sono pochi anche quest'anno i richiedenti asilo. Ma le autorità si stanno adoperando, pur con una iniziale riluttanza, ad allestire i campi per ospitare i richiedenti asilo che arriveranno nell'ottica della ridistribuzione in ambito Ue
Un programma di cooperazione promosso a Roma aiuta chi, in Romania, ha dovuto subire un'amputazione. E si è trasformato, dal 2004 ad oggi, in un vero e proprio ponte tra le due comunità
In questi mesi tanto si è parlato di corridoi umanitari per alleviare le sofferenze delle migliaia di persone in fuga dalla guerra siriana. E in alcuni casi l'idea ha trovato concretezza. Un'intervista a Fabrizio Bettini di Operazione Colomba
In diretta su Radio Capodistria Luka Zanoni di Obc commenta la sentenza di assoluzione del leader del Partito radicale serbo Vojislav Šešelj, emessa dal Tribunale dell'Aja (1 aprile 2016)
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Qualche giorno fa lo scrittore Akram Aylisli avrebbe dovuto partecipare a Venezia al festival Incontri di Civiltà. Le autorità azere gli anno impedito di farlo. Ha inviato agli organizzatori una lettera, che ora pubblichiamo
Akram Aylisli, scrittore azero candidato al premio Nobel per la pace, avrebbe dovuto partecipare oggi ad un incontro a Venezia ma ieri le autorità dell'Azerbaijan lo hanno trattenuto all'aeroporto di Baku per oltre 10 ore. Lo abbiamo intervistato il giorno prima del fermo di polizia
Radovan Karadžić è stato condannato a 40 anni di reclusione dal TPI per persecuzione, sterminio, omicidio, deportazione, terrore e per il genocidio di Srebrenica. Andrea Oskari Rossini di OBC in diretta da Sarajevo su Radio Onda d'Urto (24 marzo 2016)
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Il commento di Andrea Oskari Rossini, da Sarajevo, sulle reazioni in Bosnia Erzegovina alla sentenza a carico di Radovan Karadžić per persecuzione, sterminio, deportazione, terrore e per il genocidio di Srebrenica, su Radio Radicale (25 marzo 2016)
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Radovan Karadžić è stato condannato in primo appello dal TPI a 40 anni di reclusione per persecuzione, sterminio, omicidio, deportazione, terrore e per il genocidio di Srebrenica. In diretta da Sarajevo Andrea Oskari Rossini di OBC su Radio Popolare (24 marzo 2016)
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Medici Senza Frontiere non opererà più presso l'hotspot di Moria, sull’isola di Lesbo. Una decisione presa a seguito dell’accordo tra Unione Europea e Turchia, che porterà al ritorno forzato di migranti e richiedenti asilo dall’isola greca. MSF ritiene che lavorare in questo centro li renderebbe complici di un sistema iniquo e disumano
Sana vive a Istanbul, in fuga dalla guerra, come milioni di altri siriani. La sua mappa di ricordi, che si intrecciano in uno scrigno pieno di gioielli
L'applicazione dell'accordo tra Ue-Turchia sulla gestione della crisi dei profughi, ha portato la Grecia ad una situazione caotica. Ne parla Francesco De Palo, corrispondente di OBC, nella trasmissione "Piazza InBlu" (22 marzo 2016)
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Soddisfazione in Azerbaijan e nel resto d'Europa per l'amnistia che ha permesso a 15 prigionieri politici azeri di tornare in libertà. Nel paese caucasico, però, sono ancora troppi i detenuti per reati d'opinione
Quanto è realistico che la rotta balcanica si sposti sull'Albania? A Radio Rai 3 "Europa" Sandro Gozi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e Giovanni Vale di OBC (18 marzo 2016)
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Aumentano i processi (e le condanne) inflitte a volontari che hanno aiutato profughi a mettersi in salvo o a ricongiungersi con le proprie famiglie in Europa. Come scoraggiare la società civile europea e come questa può difendersi
I paesi europei chiudono i confini, interrompendo la cosiddetta rotta balcanica, e Atene si trova in piena emergenza. Secondo il ministro ellenico per gli Affari Europei Nikos Xydakis il punto di partenza è il dialogo con Ankara
La Turchia ha iniziato a ricevere i primi rifugiati siriani nel 2011. In questi cinque anni il numero dei rifugiati ospitati nel paese è cresciuto vertiginosamente sino ad arrivare agli attuali 2 milioni e mezzo. La gestione della crisi da parte turca e gli accordi con l'UE
Dopo la chiusura della rotta balcanica, si aggrava l’emergenza umanitaria dei profughi in Grecia. Ai 40 mila già presenti si aggiungono ogni giorno tremila persone. Ne ha parlato Andrea Oskari Rossini su Radio Vaticana (11 marzo 2016)
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Con la chiusura dei confini lungo la rotta balcanica, i profughi sono rimasti intrappolati nei vari confini. L’estremità sud della 'Fortezza Europa' è Idomeni, in Grecia al confine con la Macedonia, dove in 12mila attendono di poter proseguire. Ne parla Andrea Oskari Rossini a Radio Onda d'Urto (10 marzo 2016)
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Dalla mezzanotte di ieri, la Slovenia non permette più il transito attraverso il paese a migranti privi di un valido documento di viaggio, ovvero di un passaporto con visto Schengen.
Medici Senza Frontiere, organizzazione internazionale attiva a sostegno dei profughi lungo la rotta balcanica, commenta il vertice straordinario sulla migrazione che si è svolto in questi giorni a Bruxelles
La Turchia come ponte tra Oriente e Occidente o piuttosto come condotto digerente? Il romanzo Ancóra ci porta nel laboratorio di Caronte, nell’antro oscuro dove riposano i trafficanti. Una recensione
Il vertice dei leader Ue con la Turchia sulla crisi dei profughi si chiude con un'intesa di principio, che verrà ridiscussa al vertice del 17 e 18 marzo. In diretta da Istanbul ai microfoni di Radio Inblu il commento di Dimitri Bettoni, corrispondente di OBC (8 marzo 2016)
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"Io non temo per i migranti, temo per l’Europa". Sono le parole dell'attivista italo-marocchina Nawal Soufi nel suo discorso, pronunciato in Commissione per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere del Parlamento europeo, con cui ha lanciato un grido di aiuto per le donne e gli uomini che percorrono la rotta balcanica
Stefano Lusa, giornalista di Radio Capodistria e corrispondente di OBC racconta ai microfoni di Radio Popolare la situazione a Idomeni, in Grecia. L'Europa latita, mentre i volontari cercano di aiutare le migliaia di profughi qui bloccati (7 marzo 2016)
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In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il Parlamento Europeo richiama l'attenzione sulla condizione femminile nell'ambito delle migrazioni forzate e promuove l'adozione di una prospettiva di genere nei diversi ambiti delle politiche d'asilo.
Nell'attesa del summit di oggi tra Ue e Turchia i rifugiati ad Idomeni, al confine greco-macedone, continuano ad arrivare e a rimanere fermi per giorni in condizioni drammatiche. Reportage
In vista dell’incontro dei capi di Stato e governi dell’UE con la Turchia di oggi 7 marzo a Bruxelles, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha rilasciato una serie di raccomandazioni volte ad aiutare gli Stati a risolvere la situazione dei rifugiati in Europa