Il consueto appuntamento settimanale con Scenari verso est è dedicato alla possibile diffusione nella regione balcanica di prodotti geneticamente modificati. In particolare verrà preso in esame il caso dell'Albania
Ancor prima della formazione del nuovo governo, la Unione Democratica Croata - vittoriosa alle recenti elezioni - minaccia giornalisti e amministratori locali dell'opposizione. Il partito di Franjo Tudjman è davvero cambiato?
In testa l'Hdz. Il nuovo primo ministro della Croazia potrebbe essere Ivo Sanader. Secondo le proiezioni alla coalizione di centro sinistra andrebbero solo 63 seggi.
I leaders dei due maggiori partiti si sono confrontati in Tv a tre giorni dalle elezioni. Per i media è risultato più rassicurante Racan, ma per i sondaggi l'Hdz è ancora più forte. Sempre più difficile per gli elettori cogliere le differenze tra i due.
Nelle cruciali giornate a ridosso del voto, i socialdemocratici si rivolgono a cantanti e atleti dalle dubbie inclinazioni politiche per aumentare i propri indici di gradimento. Per i sondaggi l'Hdz è in lieve vantaggio.
A Tirana sei giorni dedicati al libro. 93 case editrici partecipanti e più di 70.000 visitatori. "Gli albanesi stanno ritornando al libro, e questo non può che non farmi piacere" ha dichiarato lo scrittore Ismail Kadaré.
Le imminenti elezioni in Croazia il possibile ritorno dell'HDZ al potere sono il tema di questa settimana della trasmissione "Scenari verso Est" condotta da Angelo Saso, in collaborazione con Osservatorio sui Balcani e Notizie Est.
Durante una trasmissione TV ripetutamente si adottano atteggiamenti razzisti nei confronti dei rom e dei turchi. La commissione di vigilanza bulgara ritira la licenza all'intero canale.
Dallo scorso mese di settembre è stata avviata una collaborazione tra Osservatorio sui Balcani e Scenari verso Est, trasmissione in onda sul canale satellitare RAI News 24. Una finestra settimanale sull'Europa sud-orientale.
Presentato a Sarajevo e Mostar il libro di Isabelle Wesselingh e Arnaud Vaulerin su Prijedor oggi, otto anni dopo la fine della guerra. Nostra intervista con uno degli autori
Musicista, scrittore, artista poliedrico, Voodoo Popeye è uno degli animatori della nuova scena culturale serba. La casa discografica Komuna ha pubblicato il suo ultimo "Tubed Sellotape"
Dallo scorso mese di settembre è stata avviata una collaborazione tra Osservatorio sui Balcani e Scenari verso Est, trasmissione in onda sul canale satellitare RAI News 24. Una finestra settimanale sull'Europa sud-orientale.
"Tra una bottiglia di champagne e l'altra" è il titolo del commento di Sobotna Priloga, l'allegato culturale del maggiore quotidiano sloveno, "Delo", sulle dichiarazioni del premier italiano Silvio Berlusconi a proposito di Mussolini.
Anche la televisione si apre al mercato, interrompendo la tradizione di monopolio statale inaugurata dall'HDZ. Il mondo dell'informazione in Croazia diventa però sempre più tedesco
Quotidiani, agenzie, radio e tv hanno seguito l'iniziativa organizzata dall'Osservatorio sui Balcani in collaborazione con numerose organizzazioni italiane e locali. Presentiamo una dettagliata rassegna stampa sulla copertura dei media belgradesi
Le vane promesse dei numerosi partiti politici che si presenteranno alle imminenti elezioni amministrative in Albania rischiano solo di aumentare il numero delle astensioni
Il nostro corrispondente Dario Terzic ha partecipato ad una tavola rotonda tenutasi a Mostar il 26 agosto scorso sullo stato dei media in Bosnia Erzegovina. Una intervista con il segretario nazionale del Consiglio della Stampa
In era Tudjman, multe milionarie emesse in conseguenza di sentenze per la "sofferenza mentale" causata da articoli contrari al regime avevano portato alcune testate vicino alla bancarotta. Una proposta di legge potrebbe ora migliorare la libertà di stampa.
Sempre più produzioni italiane scelgono la Bosnia. In questi giorni una troupe sta girando a Mostar il film di prossima uscita "Delitto gotico". Il nostro corrispondente ha scambiato alcune battute con i due protagonisti, Barbara d'Urso e Marco Bonini.
Parole ritenute oscene bandite da TV e radio dalle 6 di mattina alle 11 di sera. Scoppia la polemica che fa emergere un preoccupante contrasto tra perbenismo e violenta discriminazione contro le minoranze.