Nella trasmissione "Il Vaso di Pandora" condotta da Stefano Lusa, si è affrontato il tema dell'accordo raggiunto tra Ue e Turchia sulla gestione del flusso dei profughi e dei migranti in Europa. Tra gli altri, sono intervenuti Tomas Miglierina, inviato a Bruxelles della Radiotelevisione Svizzera e Francesco Martino, giornalista di OBC (9 ottobre 2015)
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In occasione del Consiglio dei Ministri della Giustizia e degli Affari Interni dell’UE e della Conferenza sulla Rotta balcanica occidentale, in programma oggi in Lussemburgo, Oxfam Italia lancia un appello ai membri UE affinché adottino una diversa e più efficace politica di tutela dei migranti che necessitano di protezione internazionale
ESI, centro studi con sede a Berlino, ha pubblicato di recente una proposta per la soluzione della crisi dei rifugiati. L'ha chiamata "Piano Merkel" ed ha invitato la Germania ad agire in prima persona
Quando a settembre l'Ue ha votato sulle quote di distribuzione dei rifugiati la Romania si è schierata per il "no" con Repubblica ceca, Slovacchia e Ungheria, contro tutti gli altri. La politica sembra compatta sulla scelta, la società civile meno
Prosegue, nonostante lo scemare dell’interesse dei media mainstream, il viaggio di migliaia di migranti lungo la rotta dei Balcani. L'approfondimento per Radio Onda d'Urto di Andrea Rossini, di OBC, che nei giorni scorsi ha attraversato i confini che separano Serbia, Croazia, Ungheria (5 ottobre 2015)
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Mentre la Germania si appresta ad accogliere migliaia di rifugiati provenienti in particolare da Siria, Afghanistan e Iraq, le richieste di asilo di cittadini dei Balcani occidentali vengono sistematicamente respinte
Perché i rifugiati siriani non rimangono in Turchia e scelgono invece di intraprendere il pericoloso viaggio verso l'Unione europea? Un commento del direttore del programma rifugiati di Human Rights Watch
A due anni dalla tragedia di Lampedusa, il 3 ottobre si tiene a Bolzano un'iniziativa promossa da Commissione diritti umani del Senato, Regione Trentino Alto Adige e Comune. Previsti una tavola rotonda e diversi eventi culturali
Nella piccola isola greca di Tilos in due anni sono sbarcati 5500 profughi, soprattutto da Siria e Afganistan. E la comunità locale si è fatta carico dell'accoglienza in prima persona
La Turchia accoglie attualmente più di due milioni di profughi siriani ma non concede loro lo status di rifugiati. Questo e la dura vita che conducono li spinge a tentare la strada verso l'Europa
Mentre continua l'afflusso massiccio di rifugiati, la Macedonia si chiede se costruire l'ennesimo muro. Le istituzioni arrancano e sono i cittadini a fornire assistenza e sostegno a chi fugge
La crisi dei rifugiati ha colpito anche la Croazia, che dopo soli due giorni dall'arrivo dei primi profughi ha chiuso la frontiera con la Serbia, prolungando così la loro agonia nel loro viaggio verso Austria, Germania e altre destinazioni dell’Europa settentrionale
Tanti muri e filo spinato in quest'Europa a più di 25 anni dal crollo del Muro di Berlino. Ma non saranno le barriere a salvare gli europei, ma la capacità di dare risposte comuni e immediate alla crisi dei profughi. Un dossier co-prodotto da Osservatorio Balcani e Caucaso e la rivista Il Mulino
Un milione e mezzo di persone, più dell’intera popolazione di Milano. È questa la dimensione dell’emergenza degli sfollati della guerra in Ucraina. Una crisi che non lambisce le nostre coste, non minaccia i nostri confini ma non per questo richiede meno attenzione da parte dei paesi occidentali
La Serbia ha avuto sino ad ora un atteggiamento accogliente nei confronti delle migliaia di profughi che stanno attraversando il paese. Ma se i paesi vicini sigillano le loro frontiere, molto potrebbe cambiare
Stefano Lusa, giornalista di Radio Capodistria e corrispondente di OBC, alla trasmissione "Caterpillar" racconta in diretta dal confine tra Slovenia e Croazia la situazione delle migliaia di profughi che seguendo la rotta balcanica tentano di raggiungere il nord Europa (18 settembre 2015)
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Ai confini tra Croazia, Ungheria e Slovenia sono migliaia i profughi in transito: soprattutto famiglie con bambini piccoli, al freddo e sotto la pioggia. Il racconto in diretta dalla Slovenia di Stefano Lusa, giornalista di Radio Capodistria e corrispondente di OBC, in "Esteri" di Radio Popolare (18 settembre 2015)
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L'aggiornamento del corrispondente di OBC e giornalista di Radio Capodistria, Stefano Lusa, sull'emergenza profughi ai confini tra Slovenia e Croazia, al GR di Radio Popolare (18 settembre 2015)
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La Slovenia si trova in una difficile situazione, o applica severamente le regole di Schengen, venendo meno ad un approccio umanitario, oppure lascia passare i profughi, rischiando le ire europee
Il muro ungherese, al confine con la Serbia, cala un primo sipario sulla rotta dei Balcani, costringendo i rifugiati a dirottare sulla Croazia rendendogli ancora più difficile il viaggio. Settima e ultima puntata del diario del nostro inviato
Mersiha Smailovikj, è tra i fondatori dell'ong Legis, tra le poche in Macedonia ad essere attiva sul tema delle migrazioni. Un ampio quadro della situazione in quest'intervista
Prosegue il viaggio del nostro inviato in compagnia dei profughi che attraversano la Rotta balcanica. Belgrado è per molti un momento di riposo, dopo le fatiche del lungo viaggio. Sesta puntata
L’Alto commissario per i rifugiati delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha sollevato pesanti accuse nei confronti dell’Unione europea dopo il fallimento del Consiglio dei ministri degli Interni degli stati membri dello scorso lunedì. Guterres è stato lapidario: “In Europa regnano confusione e caos”.
Dalla Macedonia al confine con la Serbia. I rifugiati in marcia attraversano la frontiera e si dirigono verso Preševo. Quinta puntata del diario di viaggio del nostro inviato sulla Rotta balcanica
Attraverso il confine con la Serbia fino a Budapest e poi oltre, in marcia verso l'Austria. Una giovane volontaria ha seguito alcune settimane fa un gruppo di rifugiati nel loro viaggio e ci racconta la sua esperienza. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Il 15 settembre rischia di essere ricordato come l'ennesima data drammatica per i profughi che stanno attraversando i Balcani per raggiungere i paesi dell'Ue.
Decine di autobus privati attendono i profughi al confine tra Grecia e Macedonia, per far loro attraversare il paese, sino in Serbia. Quarta puntata del nostro viaggio lungo la rotta balcanica
Intervista a Luka Zanoni sulla rotta balcanica dei migranti nella trasmissione "EstOvest", settimanale di attualità dedicato ai rapporti fra l’Italia e l’Europa centro-orientale, curata da Giovanni Stefani (13 settembre 2015)
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