Da ieri poliziotti e soldati sloveni hanno cominciato a posare filo spinato al confine con la Croazia. Dal posto di confine di Rigonce Stefano Lusa, giornalista di Radio Capodistria e corrispondente di OBC, fa il quadro della situazione ai microfoni di Radio Popolare (11 novembre 2015)
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Da ieri poliziotti e soldati sloveni hanno cominciato la posa di filo spinato al confine con la Croazia per 'rallentare' il passaggio dei profughi. L'approfondimento di Stefano Lusa, giornalista di Radio Capodistria e corrispondente di OBC, in "Esteri" su Radio Popolare (11 novembre 2015)
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Continuano ad arrivare, e a morire in mare, i rifugiati che attraversano l'Egeo per raggiungere le coste greche. E ora la questione migranti si intreccia anche con i difficili negoziati sul debito ellenico
Alla politica di apertura verso i rifugiati siriani, la Germania affianca oggi un atteggiamento severo nei confronti dei richiedenti asilo che vengono dai Balcani. Nuove e stringenti norme, approvate di recente da Berlino, potrebbero portare al rimpatrio forzato per decine di migliaia di “balcanici” arrivati in Germania in cerca di una nuova vita.
In Svizzera gli albanesi rappresentano una minoranza rilevante. Ed aspirano ad essere una "minoranza modello". Ma questo concetto, se assunto come categoria, è un mito ed ha come contraltare la stratificazione sociale e l'ineguaglianza
Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati sarebbero circa 20mila i profughi e migranti attualmente sulle isole, il che mette a dura prova le limitate strutture di accoglienza presenti. L'UNHCR ha sostenuto il governo nel suo tentativo di incrementare la capacità di accoglienza, tuttavia tale capacità continua ad essere estremamente limitata.
Dopo l'Austria ora è la Slovenia a voler posare filo spinato al confine con la Croazia. Stefano Lusa, corrispondente di OBC e giornalista di Radio Capodistria, ne ha parlato al Gr delle 19.30 di Radio Popolare (7 novembre 2015)
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In diretta su Radio Vaticana il corrispondente di OBC dalla Slovenia e giornalista di Radio Capodistria, Stefano Lusa, racconta la situazione dei profughi da Šentilj, al confine sloveno-croato (5 novembre 2015)
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Il numero assoluto dei cittadini albanesi residenti in Italia è, dopo decenni, in calo. Il sociologo Rando Devole ci accompagna nella lettura di questo dato
Continua il flusso dei profughi che attraversano la penisola balcanica in direzione della Germania. Da Šentilj, al confine tra Slovenia e Austria, il racconto in diretta di Stefano Lusa, giornalista di Radio Capodistria e corrispondente di OBC nella trasmissione "Tutta la città ne parla" di Radio Rai3 (28 ottobre 2015)
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Il viaggio di migranti e richiedenti asilo attraverso i Balcani rischia di trasformarsi in una crisi umanitaria. I bisogni delle categorie più vulnerabili, le denunce di violenze da parte della polizia bulgara. Reportage
Nei paesi dei Balcani, teatro della cosiddetta rotta balcanica seguita da rifugiati e migranti che fuggono dai propri paesi colpiti da conflitti armati o sociali, è emergenza. La situazione è sempre più difficile e si profila una crisi umanitaria, come racconta Andrea Rossini ai microfoni di Radio Radicale nella trasmissione "Passaggio a Sud Est di Radio Radicale (25 ottobre 2015)
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La Slovenia sta coordinando l'emergenza profughi come fosse una questione di ordine pubblico e non una catastrofe umanitaria. Una panoramica dal nostro corrispondente
Si aggrava l’emergenza immigrazione sulla rotta balcanica. Sono migliaia le persone che, nonostante il freddo incombente, tentano di raggiungere il nord Europa via terra. Andrea Oskari Rossini, di OBC, fa il quadro della situazione ai microfoni di Radio Vaticana, intervistato da Giancarlo La Vella (23 ottobre 2015)
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In attesa del summit europeo coi Balcani occidentali, i campi profughi allestiti in Slovenia sono al collasso. Situazione critica nel campo di Brežice dove ieri sono bruciate delle tende. Reportage
In diretta dalla Serbia su Radio Popolare, Andrea Rossini racconta la situazione nei centri di identificazione di Preševo presso il confine macedone e Dimitrovgrad, al confine con la Bulgaria. In quest'ultimo, ha raccolto testimonianze di violenze perpetrate della polizia bulgara (21 ottobre 2015)
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A Dimitrovgrad, al confine tra Serbia e Bulgaria, Andrea Rossini di OBC ha raccolto le testimonianze di giovani migranti che denunciano pestaggi e taglieggiamenti perpetrati dalla polizia bulgara. La corrispondenza per Radio Onda d'Urto (21 ottobre 2015)
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Centinaia di profughi attendono tra una striscia d’asfalto, la ferrovia e i campi di grano. Intorno a loro la polizia a cavallo ed i reparti speciali. Dal valico tra Slovenia e Croazia, nei pressi di Rigonce, il racconto in diretta di Stefano Lusa (OBC) su Radio Popolare (21 ottobre 2015)
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Al confine tra Serbia e Macedonia arrivano fino a 5mila profughi al giorno e non vi sono strutture adeguate per accoglierne così tanti. Vengono obbligati ad attendere al freddo e sotto la pioggia il momento dell'identificazione. Andrea Oskari Rossini da Preševo, per Radio InBlu (20 ottobre 2015)
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Al confine tra Serbia e Macedonia arriva una media di 5mila persone al giorno. Non vi sono strutture adeguate per accoglierne così tante e dunque attendono in piedi, al freddo e sotto la pioggia il momento dell'identificazione. Andrea Oskari Rossini da Preševo, per Radio Onda d'Urto (20 ottobre 2015)
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Presso Sredets, al confine con la Turchia, un migrante è stato ucciso dalle guardie di frontiera bulgare. E’ la prima volta in questa crisi dei rifugiati in Europa che una persona viene uccisa mentre cerca di passare la frontiera. L'intervista a Francesco Martino andata in onda su Radio Inblu (16 ottobre 2015)
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Nella trasmissione "Il vaso di Pandora” di Radio Capodistria la situazione in Turchia dopo l'attentato di Ankara e in Bulgaria dopo l'uccisione di un afghano da parte delle guardie di confine. Per OBC sono intervenuti Fazıla Mat da Istanbul e Francesco Martino da Sofia (16 ottobre 2015)
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Ieri sera, nei pressi della cittadina di Sredets, nei pressi della frontiera tra Bulgaria e Turchia, un migrante è stato ucciso da agenti della polizia bulgara. In diretta da Sofia il servizio di Francesco Martino, di OBC, ai microfoni di Radio Onda d'Urto (16 ottobre 2015)
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A 30 km dalla frontiera con la Turchia, la polizia bulgara intercetta e spara su un gruppo di migranti: uno di questi muore durante il trasporto all'ospedale. La procura locale ha aperto un fascicolo sul caso. L'aggiornamento di Francesco Martino per il gr di Radio Popolare (16 ottobre 2015)
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Luogo di transito per i profughi in rotta verso l'Europa occidentale, la Bulgaria recentemente ha inasprito le leggi per contrastare i trafficanti di persone. Ora però c'è il rischio che la criminalità organizzata metta le mani su questo "business"
La crisi dei rifugiati ha riempito lo spazio informativo nei Balcani. I profughi, però, sono spesso rimasti ai margini dell'attenzione: sui media dell'area, a farla da padrone sono state strumentalizzazioni e diatribe politiche
E' da ormai cinque anni che un festival promosso a Roma presenta i giovani talenti della diaspora rumena. Un modo per ricordare il paese di origine e guardare con ottimismo al futuro