Personaggio politico ambiguo, cresciuto come oppositore delle posizioni nazionaliste che poi ha finito per abbracciare, Milorad Dodik - contro cui ieri la procura bosniaca ha emesso un mandato di arresto - rischia di far cadere nel caos la Bosnia Erzegovina
Arricchitosi in Russia, l'imprenditore armeno Ruben Vardanyan è stato ministro nel Nagorno Karabakh armeno. Arrestato dall'Azerbaijan nel 2023, ora è sotto processo a Baku: in sciopero della fame, Vardanyan ha rilasciato dichiarazioni che creano non pochi grattacapi al premier armeno Pashinyan
Qual è il ruolo del sindacato degli insegnanti e il ruolo dei docenti nelle attuali proteste studentesche? Perché sempre più persone diffidano del sindacato? A colloquio con Dušan Kokot presidente del Sindacato indipendente degli insegnanti della Serbia (NSPRS)
Le elezioni anticipate abkhaze si sono tenute il 15 febbraio e il secondo turno lo scorso 1 marzo. L’influenza russa è stata piuttosto consistente, a favore del presidente ad interim Badra Gunba che ha vinto il ballottaggio col 55% di preferenze
L'esclusione dalle elezioni di maggio del candidato di estrema destra Călin Georgescu, che al primo turno poi annullato aveva ricevuto la maggioranza dei voti, sta incidendo sulla stabilità politica della Romania. L'aggiornamento di Francesco Brusa, corrispondente di OBCT, al Gr di Radio Popolare Network (11 marzo 2025)
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Sono dodici anni che il presidente serbo Aleksandar Vučić invoca una non ben definita lotta alla corruzione. Fino a poche settimane fa si trattava di una vuota retorica. Ora, per calmare l'impeto delle proteste, sono scattati alcuni arresti ma restano poco convincenti e le proteste non si placano
Il clima di incertezza politica, giuridica e di sicurezza che da tempo ormai regna in Bosnia Erzegovina, ha raggiunto l’apice il 5 marzo quando Milorad Dodik ha promulgato quattro leggi per impedire il lavoro degli organismi giudiziari e di sicurezza statali nel territorio della Republika Srpska
Călin Georgescu, il candidato di estrema destra uscito dal primo turno - poi annullato - delle presidenziali romene, è stato escluso dalle nuove consultazioni del prossimo maggio. Una decisione controversa, che mostra tutta l'attuale fragilità della democrazia romena
Proteste, con arresti e feriti a Bucarest contro la decisione dell'ufficio Elettorale Centrale di escludere il candidato di estrema destra Călin Georgescu dal turno delle presidenziali di maggio. Quanto questa decisione potrà indebolire la già fragile stabilità politica nel paese? Il commento di Francesco Brusa, corrispondente di OBCT (10 marzo 2025)
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Con un appello dal carcere di İmralı, Abdullah Öcalan, il leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), ha invitato il movimento della lotta armata curda a sciogliersi e a deporre le armi. Una mossa che potrebbe portare all'inizio di una nuova fase storica per la Turchia
Il movimento Vetëvendosje ha vinto le elezioni del 9 febbraio, ma questa volta non ha i numeri per governare da solo. Le alternative sono la creazione di una difficile maggioranza o nuove elezioni anticipate
Le proteste iniziate a novembre in Serbia per decisione degli studenti, si sono poi svolte con marce spostandosi da una città e l'altra del paese. Una mobilitazione pacifica di dimensioni enormi che coinvolge ora altre fasce della popolazione. L'analisi di Massimo Moratti per Radio Fujiko (8 marzo 2025)
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Una puntata dedicata alla situazione in Serbia e alla crisi politica in Bosnia Erzegovina, con l'intervento di Azra Nuhefendić, collaboratrice di OBCT, assieme a Giorgio Fruscione di ISPI, alla trasmissione “Mondo” (8 marzo 2025)
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“La situazione in BiH non è mai stata così pericolosa dalla firma degli Accordi di pace di Dayton. La pace in Bosnia Erzegovina ormai non dipende più dal sistema, dallo stato, dal parlamento, dalle potenze internazionali, dall’Onu, dall'UE, e men che meno dall'America.” Il commento del direttore del magazine Buka
Quali sono state le reazioni dell'opinione pubblica ucraina dopo lo scioccante show televisivo che ha visto protagonisti il presidente americano Trump, quello ucraino Zelens’kyj e il vicepresidente americano Vance lo scorso 28 febbraio? Un'analisi
La morfologia urbana di Sofia vede uno sviluppo che non rispetta né le regole dell’urbanistica, né il patrimonio architettonico della città. Future operazioni immobiliari potrebbero deturparne il volto, come mostra una mappa realizzata dall’attivista Boyan Yurukov
Dopo mesi di proteste organizzate in Serbia dagli studenti, la diaspora serba ha deciso di dar vita ad un "parlamento" virtuale, per sostenere gli studenti in Serbia con riunioni, scambio di informazioni e organizzazione di eventi nei paesi dove oggi vivono. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Sono ormai cento i giorni di manifestazioni ininterrotte in Georgia: dallo scorso autunno numerose categorie di manifestanti non hanno mai smesso di protestare contro le leggi adottate dal governo e contro la decisione di allontanarsi dall’UE. Un'analisi
La mostra temporanea organizzata nella sede di Strasburgo dall'eurodeputato Stefano Cavedagna (Fratelli d'Italia) ha scatenato l'indignazione dei colleghi sloveni e croati per la "totale discrepanza" tra fatti e informazioni riportate
Lancio di fumogeni e rissa nel parlamento serbo tra maggioranza e opposizione lo scorso 4 marzo. Tre deputate della maggioranza sono rimaste ferite. Il presidente Aleksandar Vučić chiede che si riconosca la responsabilità penale per i colpevoli. L'aggiornamento di Massimo Moratti, corrispondente di OBCT, al GR delle 7.30 (5 marzo 2025)
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Sabato 1 marzo a Niš si è tenuta la terza grande manifestazione studentesca. Decine di migliaia di cittadini di tutto il paese hanno protestato per 18 ore filate nella principale città della Serbia meridionale. Ne è uscito una sorta di documento programmatico chiamato Editto degli studenti
Non si placano le proteste degli studenti in Serbia. Il primo marzo si sono radunati a Niš, nella Serbia sudorientale, da lì hanno emanato un “Editto degli studenti” che riportiamo qui nella traduzione integrale
Si alza la tensione in Romania per l’indagine su Călin Georgescu, in fermo cautelare con l’accusa di reati gravi, e per la partenza per gli USA dei fratelli Tate, imputati di traffico di esseri umani. I casi riflettono tensioni politiche e geopolitiche, con implicazioni sui rapporti Romania-USA
Il tribunale della Bosnia Erzegovina ha condannato Milorad Dodik, presidente della Republika Srpska, a una pena detentiva e all'esclusione dalle cariche pubbliche per non aver rispettato le decisioni dell'Alto rappresentante in BiH. E' l'inizio della fine per Dodik?
Alle elezioni politiche in Slovenia manca più di un anno: la nuova atmosfera arrivata con la vittoria negli USA di Donald Trump ha fatto però ripartire in anticipo la campagna elettorale. Al centro come al solito, il padre-padrone del centrodestra Janez Janša
Schiacciata tra Belgrado e Pristina e col rischio che l'imprevedibile politica di Trump faccia naufragare il piano UE per la normalizzazione dei rapporti, la città nel nord del Kosovo vive nell'incertezza. Ne parliamo con Miodrag Marinković, del Centre for Affirmative Social Actions
Mentre i negoziati tra Armenia e Azerbaijan sembravano essersi arenati, il primo ministro Nikol Pashinyan ha lasciato intendere una possibile soluzione alla questione del controverso preambolo alla costituzione del paese
Solo pochi paesi riconoscono pienamente il governo attualmente in carica in Georgia e il parlamento di Tbilisi uscito dalla ultime e controverse elezioni. Una situazione che ha creato una scivolosa "zona grigia" nei rapporti internazionali tenuti dal paese
Diverse azioni di disobbedienza civile e boicottaggio, organizzate nelle ultime settimane in tutta la Bosnia Erzegovina, potrebbero essere il segnale del risveglio di un attivismo civico rimasto a lungo latente
Il governo di Skopje ha sottoscritto un prestito da un miliardo di Euro dall’Ungheria, allo scopo di saldare vecchi debiti e rilanciare l’economia. Per l’opposizione, però, il denaro in realtà arriva dalla Cina, e rischia di rafforzare l’influenza di Pechino sul paese