Mentre i negoziati tra Armenia e Azerbaijan sembravano essersi arenati, il primo ministro Nikol Pashinyan ha lasciato intendere una possibile soluzione alla questione del controverso preambolo alla costituzione del paese
Solo pochi paesi riconoscono pienamente il governo attualmente in carica in Georgia e il parlamento di Tbilisi uscito dalla ultime e controverse elezioni. Una situazione che ha creato una scivolosa "zona grigia" nei rapporti internazionali tenuti dal paese
Diverse azioni di disobbedienza civile e boicottaggio, organizzate nelle ultime settimane in tutta la Bosnia Erzegovina, potrebbero essere il segnale del risveglio di un attivismo civico rimasto a lungo latente
Il governo di Skopje ha sottoscritto un prestito da un miliardo di Euro dall’Ungheria, allo scopo di saldare vecchi debiti e rilanciare l’economia. Per l’opposizione, però, il denaro in realtà arriva dalla Cina, e rischia di rafforzare l’influenza di Pechino sul paese
Hanno fatto scalpore le accuse e le critiche verso la Romania da parte del vicepresidente USA JD Vance e del consigliere del presidente Trump Elon Musk. Al centro delle reiterate critiche l’annullamento delle elezioni presidenziali lo scorso dicembre
Avviando i negoziati con la Russia senza coinvolgere gli alleati europei ed attaccando Zelensky, Donald Trump sta agevolando la strategia russa di attendere il logoramento del supporto occidentale a Kiyv. Intervista a Doug Klain, analista politico di Razom for Ukraine
Un'energia nuova si sprigiona dalle proteste studentesche che da settimane fanno tremare la Serbia. Voci, speranze, incertezze: il nostro reportage cattura i momenti e le atmosfere di un paese che ha voglia di cambiare e costruire un futuro diverso
Le proteste studentesche che da mesi scuotono la Serbia, hanno fatto riemergere la centralità e modernità del pensiero di Zoran Đinđić, il filosofo e premier progressista ucciso nel 2003. Le sue idee, sostiene Ivo Kara-Pešić, forse vengono davvero comprese solo oggi
Yerevan si appresta a intraprendere la strada della candidatura formale, ma deve affrontare grosse sfide sul piano economico, politico e di sicurezza. Intervista all’ambasciatore Tigran Balayan, capo della missione dell'Armenia presso l'Unione europea
Il lungo braccio di ferro tra Chișinău e Mosca sulla questione delle forniture del gas ha visto la Moldova uscirne indebolita: il gas continuerà ad arrivare nella regione separatista di Transnistria dalla Russia, tramite una società ungherese vicina a Orbán
Nonostante i risultati contestati delle elezioni e il boicottaggio del parlamento delle opposizioni, il Sogno georgiano al potere a Tbilisi tira dritto e per simulare una democrazia funzionante si divide in tre. Sempre più lontana l'UE, che non riconosce il nuovo esecutivo
Due paesi e due realtà diversi: sono quelli visti nelle strade della Serbia lo scorso weekend. Da un lato decine di migliaia di studenti e cittadini che marciano di città in città invocando lo stato di diritto, dall’altra i fedeli del presidente Vučić, trasportati in autobus e treno a spese dei contribuenti
La Romania, che negli anni scorsi ha puntato tanto nel rapporto bilaterale con gli USA, è rimasta spiazzata dalla nuova dottrina americana sulla sicurezza europea. Dopo aver sostenuto convintamente l'Ucraina, Bucarest ora spera in un posto al tavolo dei negoziati
Lo scorso 29 gennaio in Azerbaijan si sono tenute le elezioni comunali. Secondo la Commissione centrale elettorale si è trattato di un successo, secondo l'opposizione e gli osservatori indipendenti si è trattato di nuove consultazioni sotto il segno di frodi e irregolarità
Il 15 febbaio migliaia di studenti e cittadini hanno raggiunto a piedi Kragujevac, e proseguito le proteste nel giorno considerato festa nazionale in Serbia per l'adozione della prima Costituzione serba nel 1835. Molto simbolica la scelta del luogo e della data, come racconta Massimo Moratti, corrispondente OBCT da Belgrado, al GR delle 19.30 (15 febbraio 2025)
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Il nuovo governo bulgaro ha rilanciato un rapido ingresso nell’eurozona come priorità strategica per il paese: Sofia rispetta i criteri formali, ma per esperti ed opinione pubblica l’adozione dell’euro resta una questione controversa
Mentre gli studenti continuano occupare le università e le strade per chiedere il rispetto dello stato di diritto e l'aumento dei fondi alla pubblica istruzione, si sta facendo spazio la necessità di dimostrare all'Unione europea che esiste un'alternativa a Vučić. Intervista a Jelica Minić, vicepresidente del Movimento europeo in Serbia
Alle proteste organizzate dagli studenti in Serbia sta crescendo il sostegno di altre fasce della popolazione, da semplici cittadini a categorie di lavoratori, superando la paura di ritorsioni da parte del governo. L'aggiornamento di Massimo Moratti, corrispondente di OBCT, al GR di Radio Popolare (15 febbraio 2025)
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Il diplomatico danese Peter Sorensen è il nuovo Rappresentante speciale UE per il dialogo tra Kosovo e Serbia. A Pristina la nomina è stata accolta con favore, ma le prospettive per il futuro dei negoziati restano opache
Sono ormai più di due i mesi di proteste ininterrotte che attanagliano la Georgia: non sono mancati atti violenti delle forze dell’ordine, arresti e una forte censura nei confronti dei media critici verso il governo. Il caso della giornalista Mzia Amaghlobeli
Le elezioni parlamentari in Kosovo delineano uno scenario incerto: vince Kurti ma senza larga maggioranza e un governo di coalizione appare ora inevitabile, con ripercussioni sulla stabilità politica e sul dialogo con la Serbia
Le aree rurali d’Europa potrebbero produrre fino a 30 volte il loro fabbisogno energetico grazie al fotovoltaico, ma ostacoli tecnici, ambientali e sociali ne complicano lo sviluppo. Reti, stoccaggio e coinvolgimento delle comunità saranno decisivi per un futuro sostenibile
L'Europa punta a ricavare il 42,5% della sua energia da fonti rinnovabili entro il 2030, ma la strada è ancora lunga. Mentre il petrolio domina il mix energetico nazionale, emergono realtà territoriali molto diverse, con aree rurali già pronte alla transizione ecologica
Il primo ministro armeno Nikol Pashinyan e il presidente azerbaijano Ilham Aliyev hanno partecipato al World Economic Forum di Davos del mese scorso. Non ci sono però informazioni su un loro eventuale incontro. Durante la sua visita, il premier armeno ha suscitato l’attenzione sollevando un’altra questione: i rapporti con la Turchia
Da alcune settimane si stanno svolgendo fuori dalla Serbia manifestazioni in solidarietà con gli studenti serbi che stanno protestando da tre mesi. In Italia, dopo la volta di Trieste il 23 gennaio, si fa appello a radunarsi nuovamente a Venezia il 22 febbraio
Il giorno prima che venisse votato l’impeachment, promosso dai partiti sovranisti di destra, il presidente romeno Klaus Iohannis ha dato le dimissioni. È la prima volta che accade nei 35 anni di democrazia romena. Le reazioni nel paese e tra i partiti politici
Caotico e non trasparente: così Septimius Parvus di Expert Forum definisce il processo di gestione e successivo annullamento delle elezioni presidenziali in Romania, un precedente che solleva questioni cruciali per la democrazia anche nel resto dell'Ue. Nostra intervista
Domenica 9 febbraio, in Kosovo, si sono svolte le elezioni parlamentari. Ai microfoni di Radio Popolare, Federico Baccini di OBCT ha delineato un quadro delle principali questioni che gravano sul Paese, tra cui le relazioni con la Serbia, il percorso di adesione all’Unione Europea e i rapporti con gli Stati Uniti (9 febbraio 2025)
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La protesta, avviata dagli studenti, si sta diffondendo a macchia d’olio in tutta la Serbia grazie all’energia e all’intelligenza dei giovani, innescando cambiamenti. La paura ha cambiato campo e finora questa è la più grande conquista del movimento studentesco. Un commento
Un’analisi delle proteste in corso in Serbia: la indubbie capacità degli studenti nell’organizzazione delle manifestazioni, le differenze con le proteste degli anni ‘90 e 2000 e i possibili rischi dell’assenza di un piano e una strategia a lungo termine