Negli ultimi anni il Sogno georgiano, partito al potere a Tbilisi, ha adottato una piattaforma sempre più conservatrice verso i diritti delle minoranze sessuali. Una tendenza che è accelerata in vista delle prossime elezioni politiche del 26 ottobre
L’emigrazione dalla Bosnia Erzegovina rappresenta un serio problema sociale ed economico, che tuttavia non viene adeguatamente monitorato. Anche se i dati disponibili sono scarsi, sono evidenti la fuga di giovani altamente istruiti e le pesanti ricadute sull'economia locale
In una Slovenia sempre più insoddisfatta e frustrata, la minoranza rom resta il capro espiatorio ideale, soprattutto nell'area sud-orientale del paese, dove povertà e marginalizzazione si fanno sentire in modo più marcato
Filosofo, analista politico e scrittore, Shkëlzen Maliqi uno dei più noti intellettuali kosovari parla senza peli sull'impatto delle politiche del presidente Aleksandar Vučić sulle prospettive della comunità serba in Kosovo, sempre più marginalizzata ed impaurita
Gli ambasciatori Ue hanno dato il via libera all'apertura dei primi capitoli negoziali con Tirana, di fatto uscendo dalla “logica a pacchetto” che la lega a Skopje. La Macedonia del nord rimane bloccata su riforme costituzionali e nuovo scontro identitario con Grecia e Bulgaria
Domenica 6 ottobre si terranno le elezioni comunali in Bosnia Erzegovina. Finora la campagna elettorale, come di consueto, è stata contrassegnata da irregolarità, vaghe promesse e opportunismo politico. Annunciata anche qualche novità
Dopo l'esito disastroso della guerra per il Nagorno Karabakh e il mancato intervento di Mosca, Yerevan ha congelato la sua partecipazione all’Organizzazione del Trattato per la Sicurezza Collettiva (CSTO) e pensa all’uscita dall’alleanza militare a guida russa
Nonostante le speranze che un accordo tra Armenia e Azerbaijan potesse essere siglato o firmato entro novembre di quest'anno, la situazione appare sempre più incerta mentre la Russia entra di nuovo nella mischia
Romania e Stati Uniti si preparano a vivere, quasi in contemporanea, le rispettive elezioni presidenziali. Nel frattempo i due paesi rafforzano la propria cooperazione militare e strategica nell'area del Mar Nero
Manca meno di un mese e mezzo al voto in Georgia: leader, schieramenti e obiettivi elettorali hanno ormai preso forma. Ventisette i partiti e le coalizioni in lizza. E mentre l'opposizione prova ad unirsi in coalizioni, il governo promette di bandire le voci critiche dopo il voto
Il programma di riforme del governo serbo – requisito fondamentale per l’accesso della Serbia ai fondi europei previsti dal nuovo piano di crescita dei Balcani occidentali – viene nascosto all’opinione pubblica. Troppo pochi i progressi compiuti o motivazioni più profonde?
Il governo sloveno voleva essere il primo a presentare il proprio candidato alla Commissione europea. I giochi politici locali ed europei, hanno però affondato le intenzioni del premier Golob, e la Slovenia rischia una figuraccia internazionale, visto che un candidato formale ancora non c'è
Il 26 ottobre la Georgia va alle urne, un voto che si annuncia decisivo per il destino del paese caucasico. Le elezioni mettono fine ad una legislatura travagliata, segnata dalle guerre nel vicino Nagorno Karabakh e in Ucraina e dalle divisioni sulla scelta euro-atlantica di Tbilisi
“L’idea di rivoluzione implica una concezione diversa della democrazia”. Boris Buden, scrittore, traduttore e attivista, parla a tutto tondo di rivoluzione, resistenza, stato della democrazia, guerra e migrazioni nel "cosiddetto Occidente"
Il 2024, anno elettorale per eccellenza per la Romania, si chiude con la scelta del nuovo presidente. Per la sfida finale sembrano essere favoriti l'attuale premier socialdemocratico Marcel Ciolacu e l'ex vicesegretario della NATO Mircea Geoană
Il parlamento georgiano la scorsa primavera ha rimosso le quote di genere obbligatoriе: alle elezioni del 26 ottobre la Georgia voterà quindi senza le quote rosa. Un’inversione di marcia che spinge il paese verso un conservatorismo di estrema destra
La lunga situazione di instabilità politica, che blocca il funzionamento delle istituzioni, porterà il paese alle elezioni anticipate il prossimo ottobre, le settime in soli tre anni. L'analisi di Francesco Martino, giornalista di OBC Transeuropa, ai microfoni della trasmissione "Mondo" (28 agosto 2024)
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Dopo una breve fase di miglioramento, nei Balcani occidentali il fenomeno dello sfruttamento del lavoro si sta nuovamente acuendo, minacciando il già fragile tessuto economico e sociale della regione
L’Unione europea intende proteggere la biodiversità dei propri ecosistemi: per farlo sta stanziando alcuni miliardi di euro all'anno, soprattutto nell'ambito degli interventi sostenuti dalla politica di coesione. L'impegno però varia da stato a stato
Stand by sul percorso di integrazione europea, congelamento di 30 milioni di euro in assistenza. Ed anche gli USA approvano sanzioni contro il paese e per la prima volta in 32 anni bloccano 95 milioni di dollari in assistenza. Grazie all'operato del governo in carica Tblisi rischia di restare al palo
In molti paesi europei i cittadini usano sempre più i treni per i loro spostamenti, preferendoli alle auto. In Romania e Bulgaria questo però non accade per via del pessimo stato del servizio ferroviario. Ma qualcosa sta finalmente iniziando a cambiare
“Gli anni ’90 sono lontani ma noi siamo bloccati in quel decennio. Viviamo nel passato e non possiamo vivere nel presente, né immaginare il futuro. La domanda è: perché? E soprattutto: come possiamo uscire da questa situazione, da questo labirinto?”. Intervista con la storica Dubravka Stojanović
Mancano ancora quasi tre mesi alle prossime elezioni politiche in Georgia, e l'appuntamento elettorale di quest'anno è vissuto con grande trepidazione. Per l'opposizione è un vero e proprio referendum sul destino euro-atlantico della Georgia, per il governo la scelta è fra la pace e la guerra
Dopo trentadue anni lo scorso 31 luglio armeni e russi hanno firmato un protocollo per porre fine alla presenza delle guardie di frontiera russe all’aeroporto internazionale Zvartnots di Yerevan. Non è il ritiro di Mosca dall'Armenia ma il fatto ha un valore simbolico
I vasti incendi che hanno colpito la Macedonia del nord nelle settimane scorse hanno messo in discussione il datato sistema per rispondere alle situazioni di emergenza nel paese. Un problema reso più grave dalla mancanza di risorse e personale
Mentre la Croazia ufficiale celebra l’anniversario dell’operazione Oluja, con la quale riconquistò la regione della Krajina causando l’esodo di 200mila serbi, Milorad Pupovac leader del Partito Democratico Indipendente Serbo, denuncia un aumento nel paese della retorica anti-serba. Lo abbiamo intervistato
Nonostante la recente decisione definitiva della Commissione elettorale, prosegue la polemica sul quinto seggio destinato ai delegati serbi della Camera dei popoli della BiH. Seggio che potrebbe sconvolgere gli equilibri di potere anche a livello statale
Il 30 luglio, gli inviati speciali armeni e turchi per la normalizzazione delle relazioni tra i due paesi si sono incontrati sul confine condiviso. Tuttavia, sebbene incoraggiante, il processo sembra rimanere legato alla normalizzazione delle relazioni tra Armenia e Azerbaijan
Il prossimo autunno si vota per il rinnovo dei parlamenti in Azerbaijan, con voto anticipato, e in Georgia. I leader politici dei due paesi aspettano con ottimismo il cambio di politica americana nei loro confronti, in particolare nel caso di una vittoria di Trump alle presidenziali di novembre
Rimpasto di governo in Montenegro la scorsa settimana. Voluto dal primo ministro Milojko Spajić e approvato dal parlamento, il nuovo esecutivo è il più numeroso della storia del paese. Per il premier si tratta di un governo di riconciliazione e stabilità, per l'opposizione una mera corsa alle poltrone