Dopo giorni di accese discussioni, lunedì un blocco costituito da sei partiti in Turchia ha concordato di nominare Kemal Kılıçdaroğlu, leader del principale partito di opposizione nel paese, il Partito popolare repubblicano, CHP, per sfidare il presidente Recep Tayyip Erdoğan alle cruciali elezioni presidenziali previste entro la fine di giugno.
"La sicurezza della Moldavia non può prescindere da un dibattito pubblico il più possibile trasparente e inclusivo". Alexandru Flenchea, esperto nella gestione dei conflitti, è a capo della delegazione moldava nella Commissione di Controllo Unificata, piattaforma che dal 1992 si occupa di negoziare e mantenere i termini del cessate il fuoco al confine con la repubblica separatista di Tiraspol. Lo abbiamo incontrato
Tra meno di tre settimane i cittadini del Montenegro saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente. Il nome del vincitore con ogni probabilità si deciderà al ballottaggio, in un testa a testa tra il presidente uscente e leader dell’opposizione, Milo Đukanović, e uno dei candidati della maggioranza
Con un emendamento di legge il governo greco mira a rendere effettivo il fatto che i partiti politici con leader condannati in tribunale vengano esclusi dalle elezioni politiche. La decisione ha avviato un acceso dibattito sui confini della partecipazione politica e democratica nel paese
La sera di lunedì 27 febbraio a Bruxelles c’è stato un incontro, mediato dai rappresentanti dell’UE, tra il presidente serbo Aleksandar Vučić e il capo del governo kosovaro Albin Kurti. Si è discusso - e sembrerebbe accettato - i punti di una proposta europea di normalizzazione delle relazioni tra Pristina e Belgrado. Un’analisi
A distanza di cinque mesi dalle elezioni la Federazione BiH, entità della Bosnia Erzegovina, ancora non ha un governo. Le già complicate procedure per la formazione dell'esecutivo dell'entità sono aggravate dalla rivalità tra i partiti: in particolare l'SDA non ha alcuna intenzione di andare all'opposizione
Il governo georgiano viene ormai apertamente definito filo-russo. Buona parte dei georgiani però non condivide la politica dell'esecutivo. Il recente disegno di legge sugli "agenti stranieri" sembra pensato per zittire le voci critiche
Il 28 febbraio la polizia moldava si è scontrata con alcune centinaia di manifestanti a Chişinău, in maggioranza arrivati dalle aree rurali e simpatizzanti del partito filorusso dell’oligarca Ilan Shor per protestare contro la presidente Maia Sandu. Ne ha parlato a Radio Onda d'Urto il collaboratore di OBCT Francesco Magno (1 marzo 2023)
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La situazione in Moldavia, tra crisi politica interna e nuove pressioni di Mosca, e la questione della Transnistria, striscia di terra che giuridicamente appartiene alla Moldavia ma de facto è retta da un governo autoproclamatosi indipendente. L'analisi del collaboratore di OBCT Francesco Brusa in diretta alla trasmissione “Buongiorno InBlu” (23 febbraio 2023)
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La crisi politica interna e le pressioni di Mosca hanno portato di recente l'attenzione sulla Moldavia. Tuttavia, cercare di interpretare la situazione con categorie ucraine rischia di essere fuorviante. La situazione moldava presenta delle peculiarità che vanno analizzate con precisione
Nonostante le pessime condizioni di salute l'ex presidente della Georgia, Mikheil Saakashvili resta in carcere. A stabilirlo è stato un tribunale georgiano lo scorso 6 febbraio. La battaglia legale per la liberazione del terzo presidente georgiano prosegue ora presso la Corte Europea per i Diritti dell’Uomo
Ad un'attivista russa per i diritti delle donne residente in Georgia è stato negato il rientro nel paese. Senza alcuna giustificazione. Non è un caso isolato
Il devastante terremoto che ha colpito la Turchia il 6 febbraio ha provocato migliaia di vittime. Molti, tra sopravvissuti al terremoto e volontari delle operazioni di soccorso, hanno protestato per la lentezza e l'inadeguatezza della risposta dello stato. L'aggiornamento sulla situazione nel paese, per voce di Dimitri Bettoni di OBCT (17 febbraio 2023)
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Sono trascorsi quindici anni dal 17 febbraio 2008, giorno in cui Pristina dichiarò ufficialmente l'indipendenza dalla Serbia. Da allora il Kosovo è cresciuto e si è sviluppato, ma le relazioni con la Serbia hanno faticato a stabilizzarsi. Ora l'UE sembra forzare i due governi ad una soluzione condivisa
La presidente Maia Sandu ha dichiarato che Mosca sta pianificando un colpo di stato, ma la Russia ha smentito l’esistenza di un piano per destabilizzare la Moldavia. Tutto questo accade in una situazione d’alta tensione per il paese, ancora minacciato dalla guerra in Ucraina. Ne ha parlato Francesco Brusa, collaboratore di OBCT, a Radio Popolare (14 febbraio 2023)
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Quanto è reale il rischio di una destabilizzazione della Moldavia da parte russa, come dichiarato dalla presidente Maia Sandu? La situazione nel paese, in crisi da lungo tempo anche a causa del conflitto in corso in Ucraina, per voce del collaboratore di OBCT Francesco Brusa alla trasmissione "Nessuno luogo è lontano" (14 febbraio 2023)
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Le devastanti scosse che hanno sconvolto la Turchia lo scorso 6 febbraio, e che sono costate la vita a decine di migliaia di persone, hanno messo in luce un paese diviso, in cui molti denunciano i sismi come una tragedia annunciata. Il governo risponde alle proteste rafforzando la censura
In Moldavia la prima ministra Natalia Gavrilița ha rassegnato, lo scorso 10 febbraio, le sue dimissioni in una situazione d’alta tensione per la Moldavia, ancora minacciata dalla guerra in Ucraina. Al suo posto nominato Dorin Recean, un esperto di questioni di difesa
Il portale BIRN ha identificato centinaia di edifici abusivi a Belgrado, costruiti nei sette anni successivi all'entrata in vigore della nuova legge sull’edilizia
Nell’ultimo indice annuale di percezione della corruzione (CPI), pubblicato da Transparency International lo scorso 31 gennaio, il Montenegro ha perso una posizione rispetto al 2021, passando dal 64° al 65° posto. Nessuno stupore da parte della società civile locale, che incolpa l'attuale governo di non varare riforme
La decisione di Parigi di inviare "carri armati leggeri" AMX 10 in Ucraina non cambierà certo le sorti della guerra, tuttavia ha creato un precedente e influenzato la posizione di altri stati riguardo all’invio di carri armati pesanti all’esercito ucraino
In continuo peggioramento la situazione umanitaria in Nagorno Karabakh, a seguito del blocco del corridoio di Lachin, che lo collega con l'Armenia, da parte dell'Azerbaijan. Gli organismi internazionali chiedono a Baku di riaprire il corridoio
Si sa ancora poco o nulla su impatto e responsabilità della fuoriuscita di 20 tonnellate di ammoniaca da un serbatoio su un treno merci nel sud-est della Serbia, incidente che ha causato anche due vittime. In Serbia resta difficile per i cittadini ottenere informazioni su questi disastri ambientali
Le condizioni di salute dell'ex presidente georgiano Mikheil Saakashvili sono allarmanti e non compatibili, secondo i medici, con il regime carcerario a cui è sottoposto. Si moltiplicano nel paese e all'estero le richieste di scarcerazione e di trasferimento in un altro stato
Cinque anni fa veniva assassinato il politico serbo-kosovaro Oliver Ivanović, una figura molto importante per la comunità locale. Se il suo omicidio ha contribuito all’acuirsi delle tensioni in Kosovo, la sua soluzione potrebbe contribuire invece a migliorare le relazioni tra Pristina e Belgrado
Il perseguimento dei crimini di guerra in Serbia rispecchia gli sviluppi politici della società serba dell'ultimo decennio. La strategia che nel 2016 era stata adottata nel contesto del percorso di adesione all'UE non ha portato a cambiamenti significativi
Il prossimo 19 marzo si terranno le elezioni presidenziali in Montenegro. L'intramontabile e attuale presidente della Repubblica Milo Đukanović si candiderà di nuovo? L'opposizione avrà un unico candidato o ognuno andrà per suo conto?
Protagonismo in campo europeo, sostegno al Kosovo, acquisto di droni militari dalla Turchia, tensione con la Gran Bretagna sulla questione migranti. La fine del 2022 ha visto l'Albania impegnata su vari fronti
Ventuno anni dopo la grave crisi economica e finanziaria del 2001 che ne segnò l’ascesa, il Partito della Giustizia e dello Sviluppo (AKP) si presenta all'appuntamento elettorale di giugno in un contesto di piena crisi economica e sociale