Per il governo croato il 2022 è stato l'anno degli obiettivi raggiunti: ingresso in Schengen, la moneta unica e il ponte di Pelješac. Ma se le autorità croate festeggiano il triplete euro-Schengen-ponte, la popolazione guarda con preoccupazione all’arrivo della moneta unica
Le polemiche sull'inaugurazione di due circoli culturali bulgari in Macedonia del Nord, intestati a personaggi storici macchiatisi di collaborazionismo con il regime nazista, hanno radici profonde, almeno quanto la questione macedone stessa. La politicizzazione di argomenti storiografici espone il fianco a inquietanti esplosioni di violenza e nazionalismo
L'Albania non rinuncia al suo progetto di offrire la cittadinanza a stranieri che investono nel progetto di porto turistico che gli Emirati Arabi costruiranno a Durazzo. Con il rischio di mettere in pericolo la liberalizzazione dei visti per l'area Schengen
A pochi mesi dalle urne, in Grecia conservatori e socialisti si scambiano accuse sul “Qatargate”, aprendo le porte a una possibile alleanza progressista
Il mandato presidenziale di Borut Pahor è giunto al termine. Oggi Nataša Pirc Musar, la prima donna a salire sullo scanno presidenziale in Slovenia, giurerà davanti al parlamento. C'è una vicenda però che vale la pena ricordare: le medaglie delle onorificenze rifiutate da destinatari negli anni '90 e ora riconsegnate
Lo scorso 15 dicembre il Consiglio europeo ha finalmente deciso di accogliere le raccomandazioni della Commissione europea e di concedere lo status di paese candidato alla Bosnia Erzegovina. Decisione che, secondo molti analisti, non comporterà grandi cambiamenti né vantaggi per i cittadini e l’economia della BiH. La strada verso l’UE è ancora tutta in salita
La crisi tra Belgrado e Pristina si è intensificata nelle ultime settimane nel nord del Kosovo con attacchi armati, arresti, erezione di barricate e la richiesta del presidente serbo Vučić di far tornare l'esercito e la polizia serbi in Kosovo dopo 23 anni
Il 12 dicembre scorso è mancata Latinka Perović, storica e politica serba, una delle più strenue voci critiche delle politiche nazionaliste degli anni Novanta. La ricordiamo con questa biografia pubblicata dal portale Peščanik
Una nuova legge sui servizi sociali in Serbia prevede la raccolta di una vasta quantità di dati personali dei beneficiari, per analizzarli con un algoritmo. L’obiettivo dichiarato è migliorare la distribuzione delle risorse, ma oltre 22 mila persone hanno già perso il sussidio, senza sapere perché
Ieri in Montenegro i sostenitori del DPS di Milo Đukanović si sono radunati fin dal mattino davanti al palazzo del Parlamento. La situazione è rimasta tranquilla fino alla sera quando i manifestanti hanno lanciato torce infuocate e oggetti contundenti contro la polizia, che ha risposto con gas lacrimogeni. Un ingresso del Parlamento è stato leggermente danneggiato. La polizia ha dichiarato che gli aggressori erano mascherati. Due manifestanti sono stati portati al pronto soccorso, mentre nessun agente di polizia sarebbe rimasto ferito.
Il primo ministro sloveno Robert Golob starebbe dimostrando di avere le stesse mire di controllo del suo predecessore Janez Janša. A farne le spese stavolta è la ministra dell'Interno Tatjana Bobnar che, dopo aver denunciato pressioni politiche sulla polizia da parte del premier, ha deciso di dimettersi
Open Balkan è un'iniziativa economica regionale, sostenuta in particolare dal presidente della Serbia e dal primo ministro dell'Albania. Ad oggi però solo tre paesi dei Balcani occidentali vi hanno aderito. Il Montenegro non lo ha ancora fatto, ma il premier dimissionario Abazović vorrebbe che lo facesse
A fine novembre la Romania ha ospitato numerosi vertici internazionali, a conferma della sua centralità strategica a seguito del conflitto in Ucraina. Una rassegna
Il confronto di queste settimane tra il governo di Albin Kurti e Ue e Stati Uniti non è niente di nuovo. Vetëvendosje tra gli ostacoli alla sovranità del Kosovo ha sempre visto tanto la Serbia che i partner occidentali. Un commento
Il recente attentato nel cuore di Istanbul ha riportato alla ribalta la questione della violenza politica in Turchia, ma anche riproposto in modo drammatico le limitazioni all’accesso ad un’informazione libera nel paese causate dalla nuova "legge sulla disinformazione"
Varie organizzazioni che si occupano di libertà di stampa denunciano una recente proposta di legge presentata dal partito di estrema destra Vazrazhdane che sembra pensata per colpire i media critici in Bulgaria
Da anni i paesi dei Balcani sono colpiti da un costante declino demografico e non è solo una questione di poche nascite: il fattore emigrazione sta assumendo ormai dimensioni allarmanti. Una delle destinazioni più ambite è la Germania, affamata di forza lavoro
La Serbia sospenderà l’emissione di targhe automobilistiche che fanno rifermento a città che si trovano in Kosovo. Il Kosovo, a sua volta, rinuncerà all’annunciata intenzione di multare i proprietari dei veicoli con targa serba che non hanno proceduto alla re-immatricolazione dei veicoli.
Sembrava cosa fatta o quasi, la presidenza di turno dell’Ue in capo alla Repubblica Ceca pensava di mettere all’ordine del giorno di oggi 23 novembre la questione della liberalizzazione dei visti per il Kosovo. Nei giorni scorsi era stato detto che durante l’odierna riunione degli ambasciatori UE, tecnicamente il Comitato dei rappresentanti permanenti (COREPER), si sarebbe persino adottato un testo per l’accordo sulla liberalizzazione dei visti per il Kosovo.
In Slovenia dal 23 ottobre ad oggi ci sono state ben tre consultazioni elettorali e dal 13 novembre, in cui si è svolto il secondo turno delle presidenziali, si vota interrottamente per quattro domeniche di fila
"Distratta dallo sforzo bellico in Ucraina la Russia ha paradossalmente spianato la strada alla pace, anche se per adesso solo a parole, fra Armenia e Azerbaijan mostrando di non essere la soluzione del problema ma, al contrario, il problema". Un commento
Il tentativo del governo ucraino di assumere il controllo dei media è antidemocratico e pericoloso. Il nuovo disegno di legge subordina tutti i media ad un unico ente statale che ha il potere di ammonire, multare e, in ultima analisi, chiudere qualsiasi canale
L'8 di dicembre scade l'incarico dell'attuale Ombudsperson in Georgia, Nino Lomjaria, che in questi 5 anni si è conquistata la fiducia dei cittadini per il suo essere super partes. L'elezione del nuovo Difensore pubblico è seguita con attenzione sia nel paese che all'estero
In Montenegro il braccio di ferro tra capo dello stato e parte dell'opposizione sta generando una crisi politica ed istituzionale senza precedenti. Blagota Mitrić, presidente della Corte costituzionale del Montenegro, cerca di fare il punto della situazione
Nuove rivelazioni riaprono lo scandalo sorveglianza in Grecia: decine tra giornalisti, politici e imprenditori erano nel mirino di servizi segreti e spyware. Chi dava gli ordini?
Si chiama European Monitoring Capacity (EUMCAP) ed è la missione di breve durata dell'UE dispiegata ai confini tra Armenia e Azerbaijan con l'intento di ridurre le tensioni tra i due stati e rafforzarne la fiducia reciproca
Le forze dell'ordine georgiane sono state riformate dai governi di Mikheil Saakashvili dopo la Rivoluzione delle rose nel 2003. Tuttavia è rimasto l'asservimento totale al governo di turno
Dopo più di sei mesi dalle elezioni, la Serbia finalmente ha un nuovo governo. Senza grandi spiegazioni il presidente serbo Aleksandar Vučić ha già annunciato che il nuovo esecutivo durerà solo due anni e sarà guidato per la terza volta consecutiva da Ana Brnabić
Un recente rapporto del Consiglio d’Europa punta il dito sul flusso di denaro che, in Romania, va dai partiti politici ai media. E sulla conseguente sudditanza