Sarà praticamente impossibile ottenere asilo in Slovenia, e molto verrà lasciato alla discrezionalità della polizia di frontiera. In Slovenia si sta andando verso una riforma in senso del tutto restrittivo della legge sul diritto d'asilo. Associazionismo ed Alto commissariato per i rifugiati protestano, l'UE sta zitta
Ferme reazioni e dura condanna sulle colonne del Feral Tribune a seguito delle minacce di morte ricevute da Drago Hedl, vice caporedattore del settimanale di Spalato e corrispondente dell'Osservatorio sui Balcani. La traduzione del comunicato della redazione del Feral e l'editoriale della caporedattrice Heni Erceg
Per molti, in Bulgaria, il macedone non è che un dialetto bulgaro, e la nazione macedone una creatura artificiale partorita dal COMINTERN. Ma sulla 'questione macedone' interviene ora anche la Corte europea per i Diritti Umani di Strasburgo
Un'analisi puntuale sulla situazione dei 'cancellati' in Slovenia. Dopo l'indipendenza della Slovenia molti sloveni persero la cittadinanza. La loro colpa? Non essere etnicamente omogenei alla maggioranza nel Paese. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
L'organizzazione neonazista Nacionalni stroj (Fronte nazionale) ha attaccato un convegno antifascista alla Facoltà di Filosofia di Novi Sad. Incidenti simili si moltiplicano in Vojvodina. Il presidente del Parlamento regionale mette in guardia contro questa «epidemia di primitivismo», che riporta il Paese ai peggiori momenti degli anni '90
Anto Djapic, leader del partito di estrema destra HSP, è stato costretto a rimandare la sua visita in Israele, con la quale avrebbe voluto mostrare la svolta ideologica del suo partito. Israele ha bloccato l'iniziativa sul nascere, ricordando il filo ustascismo di Djapic e del suo partito
Perché si è scelto di vincolare il cammino europeo della Croazia esclusivamente alla consegna del generale Ante Gotovina e non al rispetto dei diritti delle minoranze che vivono o che vogliono rientrare nel paese? Se lo chiede Jacopo Giorgi, in questo suo editoriale
La magistratura accusa giornalisti e scrittori di tradimento nazionale per interventi sulla questione armena. Fuorviante però trarre da questi episodi l'immagine di un paese immobile. Da alcuni anni la società turca è impegnata nel difficile compito di "confrontarsi con la propria storia", con i tabù e le reticenze dell'ideologia ufficiale
Serbia e Montenegro contro Bosnia Erzegovina, a Belgrado. Partita di calcio valevole per le qualificazioni ai mondiale Germania 2006. Dalla Bosnia partono numerosi pullman di tifosi. Che però allo stadio tifano per gli avversari. Cosa accade se l'indeterminatezza costituzionale di un Paese fa capolino sui campi da calcio?
I Serbi di Bosnia respingono nuovamente il progetto di trasferire al livello statale il controllo delle forze di polizia del Paese. Si profila un decennale di Dayton con la Bosnia ancora lontana dall'Europa. Speculazioni su di un coinvolgimento di Belgrado nelle decisioni prese a Banja Luka
Mentre alla Corte di Strasburgo si dibatte il caso di Krstina Blecic, cittadina montenegrina di Zara privata della propria abitazione durante la guerra, la giustizia croata affronta il caso delle decine di famiglie serbe espulse dalle proprie case a Osijek. Un test per le aspirazioni europee della Croazia
La Stella Rossa Belgrado torna in Croazia quindici anni dopo. Nel 1990 una partita con la Dinamo Zagabria venne sospesa per violentissimi incidenti tra le tifoserie, tragico presagio dell'immediato futuro. Questa volta è andata diversamente
Oluja, la Tempesta. Un'altra di quelle occasioni nelle quali le opinioni pubbliche dei Balcani si dividono profondamente. Zagabria celebra, Belgrado commemora. Rimangono comunque i fatti. Oggi la Krajina è un'area desolata. Un commento
L'affare Osijek scuote la Croazia: un ex soldato, Krunoslav Fehir, confessa i crimini commessi dall'esercito croato nei confronti dei civili serbi. Le torture avvenivano in un garage, nel cortile dell'attuale sede della Contea. I corpi venivano poi messi in celle frigorifere e gettati nella Drava
Escalation di violenze in Anatolia orientale negli scontri tra Pkk e esercito turco, mentre è ancora incerta la matrice dell'attentato terroristico nella località turistica di Kusadasi. Civili e attivisti curdi dissidenti nel mirino. Voci e smentite su di un possibile intervento turco nel nord Iraq
Il decennale di Srebrenica e gli sforzi della comunità internazionale per unificare il Paese. Con un pensiero particolare alle forze di polizia bosniache e all'esplosivo ritrovato a Potocari nell'imminenza della commemorazione. Un'analisi del nostro corrispondente da Sarajevo
Il movimento nazionalista Ataka, nato a maggio, è diventato la quarta forza politica della Bulgaria alle elezioni del 25 giugno scorso. L'ascesa del nazionalismo nel Paese è il risultato di problemi a lungo ignorati, che oggi possono mettere a rischio le relazioni interetniche
I politici della Republika Srpska sono sempre più apertamente critici verso il Generale, ma secondo alcuni si tratta solo di un tentativo di scaricare le proprie responsabilità. Per le strade di Banja Luka, peraltro, il sostegno nei confronti di Mladic non sembra affatto diminuire. Un'analisi
Pretendono di difendere l'Islam tradizionale, ma secondo alcuni rappresentano un pericolo. I Selefiti, meglio noti come Wahhabiti, fanno ormai parte della società del Kosovo. Comparsi da pochi anni, secondo la comunità islamica locale sono distanti dall'identità kosovara
Lunedì 11 luglio le Donne in Nero hanno organizzato a Belgrado una manifestazione per commemorare il decennale di Srebrenica. La manifestazione è stata attaccata da esponenti dell'ultra destra serba. Il comunicato delle Donne in Nero e le fotografie della giornata
I deputati radicali accusano le ONG di campagna anti-serba su Srebrenica. Le tensioni tra le diverse formazioni politiche si fanno sempre più sentire in un Parlamento incapace di votare una risoluzione di condanna del massacro del luglio '95. Oggi il presidente Tadic a Potocari
In occasione della ricorrenza del decennale della strage di Srebrenica, pubblichiamo stralci del testo che ricostruisce i giorni successivi alla caduta dell'enclave attraverso i racconti dei sopravvissuti e i processi svoltisi all'Aja. Questo testo fa parte del libro "Srebrenica, fine secolo. Nazionalismi, intervento internazionale, società civile", disponibile scrivendo alla nostra segreteria
Un'analisi delle relazioni tra i due vicini alla luce dell'affermazione degli ultranazionalisti di Attack nelle recenti elezioni in Bulgaria. La preoccupazione nella stampa turca è mitigata dal buon risultato del partito turcofono Hoh e da un generale clima positivo tra Ankara e Sofia
Il noto giornalista e scrittore Tim Judah analizza le conseguenze della rivelazione del video degli "Scorpioni" sulla popolazione e le forze politiche serbe, mettendo allo stesso tempo in luce la tensione latente nell'area di Srebrenica. Ieri la polizia ha ritrovato 35 kg di esplosivo vicino al Memoriale di Potocari
Domani la Bulgaria si recherà alle urne. Probabile una vittoria del Partito socialista che però dovrà poi, per governare, trovarsi dei partner di coalizione. Intanto monta l'onda di Attack, movimento nazionalista che raccoglie i consensi dei delusi, dei perdenti, di chi è uscito "massacrato" da questi 15 anni di transizione
"Bulgari riconquistiamoci la Bulgaria". Lo slogan è di ATAKA, coalizione patiottico-nazionalista che i sondaggi danno al 2,4% alle imminenti elezioni politiche. Vogliono ripulire la Bulgaria dagli zingari, uscire dalla NATO, ritirarsi dall'Iraq e si dichiarano "contro" gli omosessuali, i turchi e l'imperialismo americano
Andare oltre le apparenze, indagare su ciò che porta ai pregiudizi, alla discriminazione. Un esercizio difficile sul quale si sono confrontatti centinaia di ragazze e ragazzi in Serbia. Ce ne parla Vanja Ljujic, coordinatrice del progetto 'Anne Frank, una storia attuale'
Scacco della riforma della polizia, manifestazioni nazionaliste a Banja Luka: in Bosnia Erzegovina le cose non vanno affatto bene, e secondo il quotidiano Oslobodjenije questo triste bilancio è in larga misura quello dell'Alto Rappresentante Paddy Ashdown, giunto al terzo anno del proprio mandato
Prima del 1991 erano caserme dell'Esercito Popolare Jugoslavo. Poi lo spazio della Metelkova - occupato pacificamente - è divenuto uno dei centri di cultura alternativa più rilevanti di tutti i Balcani. Ora vi è chi vorrebbe radere tutto al suolo
Due esplosioni nel bacino danubiano e un omicidio nell'entroterra della costa dalmata fanno riemergere le tensioni tra Croati e Serbi di Croazia. Il movente potrebbe essere politico, con l'obiettivo di minare le fragili relazioni tra le due comunità