All'indomani della pace di Dayton furono in molti i serbi a lasciare Sarajevo. Ora si parla di nuovo del rischio di un esodo di massa. Sicuramente un'esagerazione. Ma la comunità serba nella capitale bosniaca è in continua diminuzione
Le proteste contro l'amministrazione ONU ed il governo del Kosovo da parte del movimento Vetvendosje, autodeterminazione. Ma come contribuisce la società civile kosovara alla pacificazione e riconciliazione?
L'uccisione di un collaboratore di giustizia, testimone al processo per l'omicidio dell'ex premier Zoran Djindjic, solleva seri dubbi sull'efficacia della lotta alla criminalità organizzata in Serbia
La vittoria dell'Armenia alle Olimpiadi degli Scacchi di Torino, e i grandi festeggiamenti nel paese, danno fama anche al Ministro della Difesa che ha accompagnato la delegazione
Un sondaggio finanziato da USAID rileva quali, secondo l'opinione pubblica albanese, sono i settori in cui è maggiormente presente la corruzione. Tre funzionari dello stato vengono arrestati, il premier invita cittadini e opposizione a far fronte al problema
Nel 2004 il rapporto su Srebrenica del governo della Republika Srpska. Per molti un passo importante per ricostruire la verità e primo passo verso la riconciliazione. L'ICHR è andata a vedere quale ne è stato l'impatto a livello locale
A Belgrado e Novi Sad si sono tenuti di recente degli incontri tra i promotori italiani della Rete permanente dei musei adriatici "Musa Network" e alcuni potenziali partner di Serbia e Vojvodina. Un articolo di Danas, tradotto da BalcaniCooperazione
A giugno sarà il quinto amministratore internazionale del Kosovo ad andarsene. Jessen-Petersen, dopo due anni intensi di lavoro, ha annunciato le sue dimissioni. Un commento
Ieri Soeren Jessen-Petersen, rappresentante speciale di Kofi Annan in Kosovo, si è dimesso. La nostra corrispondente, pochi giorni prima, lo aveva intervistato. "Sono venuto in Kosovo perché convinto che questo era l'ultimo pezzo del puzzle per girare questa drammatica pagina di storia locale ed internazionale"
Le indagini sui crimini di guerra commessi a Osijek contro civili serbi potrebbero coinvolgere Vladimir Seks, terza carica istituzionale dello Stato. Un possibile terremoto con conseguenze in politica interna e sulla strada verso Bruxelles
Che prospettive offrono le trattative armene con la UE? Quale futuro per la piccola regione del Nagorno-Karabakh, teatro di un conflitto poco noto e tuttora irrisolto? Un reportage di Paolo Bergamaschi
In passato era comandante di navi. Ora il presidente rumeno rivolge nuovamente la sua attenzione al mare (Nero) e ne fa una pietra miliare della propria politica estera. Ma al Forum del Mar Nero da lui fortemente voluto sono presenti in molti, ma non la Russia
In passato era comandante di navi. Ora il presidente rumeno rivolge nuovamente la sua attenzione al mare (Nero) e ne fa una pietra miliare della propria politica estera. Ma al Forum del Mar Nero da lui fortemente voluto sono presenti in molti, ma non la Russia
Si è aperto a Istanbul il processo contro Perihan Magden. La celebre giornalista e scrittrice turca aveva difeso in un articolo la scelta dell'obiettore di coscienza Mehmet Tartan. La cronaca dal nostro corrispondente
Dopo l'indipendenza del Montenegro anche quella di Kosovo, Republika Srpska e Vojvodina? Secondo alcuni analisti vi sarebbe il rischio di un pericoloso effetto domino. Un editoriale
Intervista del quotidiano Shekulli col regista teatrale Stefan Capaliku, autore del monodramma "Lascia la porta aperta", interpretato dalla grande attrice albanese Tinka Kurti. Nostra traduzione
Vive a Sarajevo, si occupa di comunicazione, internet e società civile. Ha da poco attivato un suo blog: Spiralidosa . Uno dei primi messaggi postato per dire Dosta, Basta, Enough
In occasione del giorno dell'indipendenza, per Tblisi è sfilata la più grande parata militare della storia della Georgia. L'esercito mostra i muscoli ad un paese diviso
Un consiglio comunale che si ribella. E denuncia i metodi di minaccia sistematica in cui due noti imprenditori locali terrebbero da anni la popolazione locale sotto scacco. Ma la città si divide