La Corte di Cassazione italiana ha negato la immunità diplomatica al Primo Ministro Djukanovic, indagato dalle Procure di Napoli e Bari per il traffico di sigarette tra le due sponde dell'Adriatico. I riflessi della decisione della Corte italiana nella stampa montenegrina alla luce del dispositivo della sentenza, che non considera la repubblica un Paese sovrano
Mentre nel resto dei Balcani si assiste ad una certa rinascita di una destra estrema in Kosovo questo non avviene. Il panorama politico, fortemente condizionato dal nazionalismo, non rientra nelle tradizionali categorie destra-sinistra. Nessun movimento politico si rifà a fascismo e nazismo se non per ricordare, a volte, gli "anni d'oro" dell'occupazione tedesca durante la II guerra mondiale quando il Kosovo venne ricongiunto all'Albania.
I legami tra Romania e Turchia? Dal crollo del comunismo sono stati migliaia i piccoli commercianti rumeni che hanno sbarcato il lunario acquistando beni contraffatti ad Istanbul e rivendendoli in Patria ... Ma le relazioni tra i due Paesi sono anche altro. Le aziende miste rumeno - turche che operano in Romania sono 9100 e la Turchia è stata fra i più forti sostenitori dell'ingresso nella NATO del vicino balcanico.
E' il quinto Rappresentante di Kofi Annan chiamato ad amministrare il Kossovo. Biserka Ivanovic, nostra collaboratrice da Pristina, ci fornisce un quadro dei suoi primi 5 mesi in Kosovo. Nonostante i fallimenti nel convincere i serbi a votare alle ultime elezioni un primo risultato lo ha già raggiunto: ha ritrovato la fiducia dei kossovari.
I funerali al Mirogoj di Zagabria di Vivian Slot, bambina croata vittima dello tsunami in Thailandia, e la risposta solidale della popolazione. I forti legami tra la Croazia e l'Asia sud orientale, eredità del Movimento dei Non Allineati. L'ambasciatore croato a Jakarta, Mišo Broz, il figlio di Tito. Una sintesi dal nostro corrispondente in Croazia
Crescono le preoccupazioni nella Serbia del sud all'approssimarsi dei colloqui sullo status definitivo del Kossovo. Con la riforma del proprio esercito, necessaria per conformarsi agli standard Nato, Belgrado progetta un Comando Unificato nell'area a maggioranza albanese di Presevo e Bujanovac. Le reazioni nella zona, all'indomani dell'incidente che è costato la vita ad un giovane Albanese
La Macedonia non vede certo la Turchia come un possibile concorrente sulla strada verso l'UE, anzi, secondo il vice ministro per l'integrazione europea, l'accoglienza della Turchia nell'UE potrebbe far cadere alcune resistenze nei confronti della Macedonia, comparabilmente più piccola e meno onerosa della Turchia
Oltre al noto Partito radicale serbo, il cui presidente si trova in cella nel carcere di Scheveningen accusato di crimini di guerra dal TPI dell'Aia, in Serbia esiste un sottobosco di movimenti e militanti dell'estrema destra, che, per quanto in numero esiguo, possono rappresentare una minaccia per la società. Vediamo chi sono
Krstina Blecic, cittadina di Zara di origine montenegrina, lotta per riottenere la propria abitazione, persa durante la guerra. Il suo caso è all'esame della Corte di Strasburgo. La pronuncia di primo grado non soddisfa i gruppi per i diritti umani che sostengono il suo ricorso. La posizione di Massimo Moratti, dell'ICHR. Il legame con la situazione in Republika Srpska, l'importanza di questo caso simbolo
Dopo le dimissioni di Dragan Mikerevic, il presidente della RS Cavic nomina Pero Bukejlovic (SDS) Primo Ministro dell'Entità serba di Bosnia. La crisi si protrae. La unificazione delle forze di sicurezza e di difesa, insieme alla consegna dei latitanti, restano i maggiori ostacoli nel confronto aperto tra comunità internazionale e autorità serbo bosniache. Nuovo ultimatum per il mese di aprile
Dicono di lottare per un'idea e non per vantaggi economici. Di fare, di continuo, "un lavoro di risveglio delle coscienze avvertendo dei pericoli che minacciano il popolo romeno". Sono giovani, in maggior parte laureati, indossano camicie nere o verdi e si considerano la più importante organizzazione neo-legionaria della Romania.
Concludiamo la rassegna delle posizioni emerse nella stampa turca all'indomani della apertura dei negoziati di adesione alla UE presentando due articoli, uno tratto dal quotidiano Zaman e uno da Radikal. I rapporti tra Turchia e mondo arabo, la questione cipriota e le reali motivazioni alla base della decisione dell'Unione al centro dell'attenzione in questi commenti
Lo storico avvio dei negoziati tra l'UE e la Turchia non ha suscitato grandi reazioni nella Tirana ufficiale, né tanto meno sulla stampa albanese. Sembra che Tirana non voglia sbilanciarsi. Invece gli umori della gente, riguardo l'avvicinamento della Turchia all'Unione europea, si possono leggere nei vari forum su Internet. Ci sono gli ottimisti e i più cauti, decisamente pochi i contrari
Il progetto iniziato dall'Ucraina nel Delta del Danubio sta suscitando discussioni e contrasti sui costi e sui benefici economici ed ambientali dei lavori. Dove il Danubio incontra il mare, alcuni rumeni stanno saltando sul treno del turismo, mentre altri intonano il Requiem per il Delta.
L'abolizione delle tariffe doganali da parte della UE sembra portare più danni che benefici al settore agricolo dei Balcani occidentali. Il sistema delle quote e i programmi di sviluppo. Il vino macedone, il pesce della Croazia, lo zucchero della Serbia, l'acqua dell'Albania. I risultati degli accordi (SAA) firmati con Croazia e Macedonia. La inefficacia degli Stati della regione nel promuovere politiche agricole, le resistenze dei produttori locali
Un nuovo flusso migratorio si sta preparando nel nord del Montenegro: a Bijelo Polje, Plav e Berane. La prossima primavera molte infermiere inizieranno a lavorare in Italia. Una nuova migrazione, una piccola rivoluzione sociale: tradizionalmente erano infatti gli uomini ad emigrare all'estero per sfamare la loro famiglia.
Natale e capodanno in Turchia tra feste popolari, carte di credito e timori identitari. I diversi riferimenti storici e simbolici, le origini della figura di Babbo Natale. I riferimenti all'Europa e all'attualità politica. La solidarietà del comune di Istanbul alle vittime dello Tsunami
La storia di Oslobodjenje, da giornale simbolo della lotta antinazista durante la seconda guerra mondiale, e della resistenza di Sarajevo nella guerra recente, al tracollo economico. L'ascesa di Dnevni Avaz e delle testate "bosgnacche". Lo stato della carta stampata in Bosnia Erzegovina oggi, dal socialismo al nazionalismo passando per le privatizzazioni
Esplode nella capitale bulgara l'emergenza rifiuti. I cittadini di un quartiere periferico hanno bloccato una discarica per protestare contro l'inquinamento "dell'aria, dei terreni e delle falde" e subito le strade di Sofia si sono riempite d'immondizia. E la municipalità, sull'argomento, sembra essere in colpevole ritardo.
I Croati riconfermano con il 66% dei voti il moderato Stjepan Mesić alla presidenza del Paese. La destra della Unione Democratico Croata (HDZ), guidata dal premier Ivo Sanader, perde dappertutto tranne che tra la diaspora. Discorso conciliante del neo presidente dopo una dura campagna elettorale. In aprile le amministrative. Una ong segnala che tra i Croati di Bosnia avrebbero votato anche i morti...