Un tempo nella Jugoslavia si regalavano mele in segno di gratitudine, poi si passò a costosi cioccolatini, per poi ritornare alle mele, in tempo di guerra: bene ambito e prezioso, tanto da essere ricordato in molti aneddoti
Ai profughi ucraini è garantita una procedura di protezione speciale accelerata, ma i sistemi di accoglienza esistenti hanno centinaia di migliaia di richieste in sospeso che hanno fatto accumulare, in media, oltre 15 mesi di ritardo
Una vecchia stazione ai piedi del monte Trebević, la sua storia, il suo significato nel corso degli anni e la sua recente destinazione museale. Un breve excursus sulla stazione di Bistrik a Sarajevo
Davanti alla sfida che l'UE si trova davanti nel dare rifugio a milioni di sfollati in fuga dal conflitto in Ucraina utile vedere cosa, nell'ambito delle politiche di coesione, si è fatto negli ultimi anni sulla questione accoglienza e sviluppo
Aleksandar Vučić ha vinto nettamente le elezioni per la presidenza della Serbia, tuttavia la coalizione guidata dal suo partito, per la prima volta da quando è al potere, non ha la maggioranza assoluta in parlamento. L'opposizione cerca l’unità e punta al governo di Belgrado
Una "stanza bosniaca" ha attraversato mezza Europa, testimonianza della grande arte degli artigiani di Konijc e dell'amore di una famiglia per le proprie radici bosniache
Sono passati trent'anni dall'inizio dell'assedio di Sarajevo. E con esso, una guerra durata quattro anni che, come scrive Azra Nuhefendić, nessuno tra i cittadini si aspettava, ma che in realtà era stata programmata per dividere il paese
L'Abkhazia va alla guerra, anzi alle guerre. Da un lato c’è la partecipazione diretta al conflitto in Ucraina, dall’altro c’è quella meno cruenta ma reale per la propria indipendenza (da Mosca), messa in forse da un contesto che diventa sempre più imprevedibile
I fiumi sono oggi lo strumento migliore per raccontare i Balcani. Risorsa preziosa da salvaguardare, luogo di attenzione particolare da parte degli ambientalisti della regione, luogo di sconfinamento e avvicinamento. Ma anche cartina tornasole per stato di diritto e corruzione. L'introduzione ad una serie di reportage sui fiumi dei Balcani
Senza dati adeguati è difficile definire, per i territori, politiche e priorità. E troppo spesso le mappe europee al posto dei Balcani occidentali hanno spazi bianchi. Un’intervista
"Esco dal ridosso del molo meridionale, e metto la prua a sud est per fare il periplo antiorario di San Nicola. La scogliera è alta e selvaggia. Grandi agavi e fichi d'india sui precipizi evocano antiche figure guerriere". Alla scoperta delle Isole Tremiti, un arcipelago che ci stiamo esplorando grazie agli "Sguardi adriatici" di Fabio Fiori
La mancata creazione di un’unica azienda responsabile dell’intero sistema radiotelevisivo pubblico della BiH e il costante calo delle entrate derivanti dal canone radiotelevisivo: sono questi i motivi principali della pessima situazione in cui versa il servizio pubblico della Bosnia Erzegovina
Anastasia Danilova è la direttrice dell'associazione di tutela e promozione dei diritti Lgbt Genderoc con sede a Chișinău. L'abbiamo incontrata, per capire qual è la situazione dopo un mese di guerra
Grande varietà della sempre più ricca produzione del cinema dell'Europa centro orientale alla 33sima edizione del Trieste Film Festival, svoltasi lo scorso gennaio. Numerosi i film tra cui spiccano gli ucraini “Babi Yar. Context” di Sergej Loznica, e “Klondike” di Maryna Er Gorbach. Il Premio Trieste per il miglior lungometraggio è andato al romeno “Intregalde” di Radu Muntean
Un edificio sorto con l'intento di dare lustro ad una comunità che era componente importante del tessuto cittadino. Ed è per questo che venne dato alle fiamme nel 1920 da chi voleva dipingere Trieste come una città italianissima. Ora il Narodni dom è tornato proprietà della comunità slovena
Movimenti civici che superano i confini nazionali, populismo e costruzione della casa comune europea. Ne abbiamo parlato con il sociologo Paul Blokker, partendo da quanto sta accadendo con la "Conferenza sul Futuro dell'Europa"
Alla vigilia delle elezioni politiche, presidenziali e amministrative, in Serbia regna una sorta di paura elettorale. Secondo Vukašin Obradović le consultazioni elettorali in Serbia sono ormai un meccanismo che alimenta e innesca conflitti, divisioni e scontri e per questo i cittadini le temono