La seconda lettera di Fabio Fiori che ci racconta un viaggio estivo a Cipro. È anche disponibile una mappa interattiva, con tutte le cartoline che ci ha inviato
L'approccio UE alla migrazione si basa su politiche fortemente governative e restrittive, impermeabili ai movimenti degli attori di base. Ma c'è ancora spazio per un cambiamento dal basso
Trent'anni fa terminava l'assedio della città di Vukovar, uno dei simboli della guerra nella ex Jugoslavia. Boris Dežulović, giornalista di punta della Croazia, in un suo recente editoriale che abbiamo tradotto cerca di mettere in luce le profonde contraddizioni in cui vive Vukovar oggi. Per questo però è stato minacciato di morte. Lo abbiamo intervistato
Oltre a cambiare la quotidianità, la pandemia ha impattato pesantemente anche sul mondo dello sport. Artyom Arakelyan e Vahagn Davtyan, un allenatore ed un atleta, raccontano la loro esperienza
La crisi in Bosnia Erzegovina si è definitivamente internazionalizzata. Tutti gli attori internazionali sono coinvolti: spesso abituati a usare il paese come il cortile di periferia delle proprie dispute globali ma senza mai concretizzare i propri proclami, sono chiamati ora a battere un colpo
In Slovenia il contagio da Covid-19 avanza e il sistema sanitario è sotto forte stress. Al palo la campagna vaccinale, prevale un'ampia sfiducia nelle istituzioni
Attivista di lungo corso e già direttrice dell'ong "Urban in" di Novi Pazar. Aida Ćorović ha al suo attivo numerose battaglie per la democrazia, i diritti umani, la tolleranza e l'antifascismo. Il suo recente gesto di gettare delle uova sul murales raffigurante Ratko Mladić le è costato un fermo di polizia e una valanga di minacce
Nonostante la pandemia abbia rallentato i flussi migratori e nonostante il fatto che l'Albania venga spesso dipinta come un paese da cui non avrebbe senso andarsene, secondo questa analisi i flussi migratori dall’Albania hanno continuato ad essere sostenuti
Le autorità dell’Azerbaijan hanno utilizzato e strumentalizzato l’appartenenza religiosa durante la seconda guerra del Nagorno Karabakh, ma questo non ha implicato, nel periodo successivo, maggiore libertà religiosa
In uno spazio sospeso in epoca Covid-19 tra il mondo digitale e la vita reale, una giovane donna albanese rientra in patria per promuovere lo sviluppo agricolo, la valorizzazione delle tradizioni e le pari opportunità nel settore rurale
Il clima di crescente sfiducia verso il governo da parte dell’opposizione si sta trasformando in una nuova, ennesima, crisi post elettorale, esacerbata dall’aggravarsi dello stato di salute dell'ex presidente georgiano Mikheil Saakashvili e da come viene trattato in carcere
A Belgrado un murales dedicato a Ratko Mladić, ex generale dell’esercito serbo-bosniaco condannato per genocidio dal Tribunale dell'Aja - e la relativa protesta degli attivisti per i diritti umani contro il graffito - ha dimostrato quanto sia divisa l’opinione pubblica serba su alcune questioni riguardanti il passato
Ad un anno dalla fine della guerra per il Nagorno Karabakh, le relazioni tra Armenia e Azerbaijan rimangono molto tese e difficili. A ciò si aggiungono i piani di attori come Russia, Turchia e Iran. Ciononostante alcuni analisti vedono qualche spiraglio di possibile miglioramento
Quella kosovara è una cinematografia giovane e in forte espansione, molto dinamica nonostante una produzione numericamente limitata. E, caso unico nel panorama internazionale, le protagoniste di questa onda sono in maggioranza registe donne
Domenica in Bulgaria primo turno per le presidenziali ed elezioni parlamentari, le terze da aprile. Probabile la riconferma del Presidente uscente Rumen Radev mentre non scontato che dalle ennesime legislative esca una maggioranza di governo
Un anno fa scoppiava la cosiddetta guerra dei 44 giorni tra Azerbaijan, Armenia e i secessionisti del Nagorno Karabakh. Qual è la situazione sul campo ad un anno di distanza? E che nome dare a questa fase di non pace?
Un editoriale del noto giornalista Boris Dežulović nel quale, in modo forte, si denuncia l'utilizzo della tragedia di Vukovar a fini nazionalisti e propagandistici. Per questo scritto Dežulović è stato minacciato di morte, attaccato sui social e via mail e duramente criticato dal ministro dei Veterani Tomo Medved. A difesa del giornalista è intervenuto l'Ordine dei giornalisti della Croazia
Una recente inchiesta dell’emittente pubblica tedesca MDR mette in luce di nuovo i danni ambientali causati dalle mini idrocentrali in Montenegro e i connessi affari sporchi nel settore dell'energia prodotta da fonti rinnovabili. I cittadini si uniscono in movimenti di difesa dei fiumi
In Slovenia, come nel resto del mondo, il Covid-19 ha sconvolto le dinamiche dell’attivismo giovanile. Compreso quello ambientale, che alla vigilia della pandemia era in pieno fermento. Nonostante le piazze vietate, le facoltà chiuse e la crisi economica, gli ambientalisti hanno raggiunto una storica vittoria referendaria. Con un’altra conseguenza inattesa: mettere radici nel paese profondo, tradizionalmente estraneo alle mobilitazioni