Armi serbe sono state utilizzate nei recenti scontri tra Azerbaijan e Armenia in Nagorno Karabakh. Baku intima a Belgrado di smettere di vendere armi all'Armenia e, nella vicenda, emerge il nome di un trafficante d'armi sotto sanzioni Usa
Nonostante sia per ora poco visibile il ruolo di Mosca nel conflitto in Nagorno Karabakh, per l'autore di questo commento vale sempre un vecchio adagio che riadattato all'attuale situazione suona "Non si muove foglia che Mosca non voglia"
Le ragioni di lungo periodo del conflitto in Nagorno Karabakh sono ormai note. Ma cosa ha causato un intervento militare così esteso come quello che stiamo osservando in questi giorni ad oltre 25 anni dal cessate-il-fuoco? E cosa si può e dovrebbe fare ora? Un'analisi
Tradizionalmente alleata dell'Azerbaijan e ostile all'Armenia, con il riacutizzarsi dei combattimenti in Nagorno Karabakh la Turchia sta assumendo un ruolo sempre più attivo nel conflitto, con un occhio alla sua politica regionale e il rischio di nuovi scontri con la Russia
In Azerbaijan il trauma sul Nagorno Karabakh è fondante dell'identità nazionale, alimenta la guerra e zittisce le voci di pace. Ma chi la pace la vuole, non importa quanto sia difficile, deve provare compassione e accettare il trauma rimanendo fedele ai propri principi
È al regista Srdan Golubović, narratore dei dilemmi morali, che va il Premio Darko Bratina, consegnato all'interno del festival transfrontaliero “Poklon viziji - Omaggio a una visione” dal 2 all'11 ottobre a Gorizia/Nova Gorica
La Krajina, Knin, la guerra e la famigerata operazione Tempesta. Il conflitto in questi luoghi ha lasciato dietro di sé memorie conflittuali. Ne abbiamo parlato con l’antropologo e fotografo Igor Čoko coautore, con il sociologo Slaven Rašković, del volume “Vita nel limbo. Il libro delle cicatrici”
È partito in Kosovo il progetto Pedakos. Dedicato alla prima infanzia, vede protagonista RTM Volontari nel mondo. Abbiamo intervistato Francesco Gradari, responsabile per l'ong dei progetti in Albania, Kosovo e Palestina
Amare la propria patria significa sostenere la guerra? Stare zitti sulla violazione dei diritti umani? Non denunciare il sacrificio di decine di vite umane? Un commento sul conflitto tra Armenia ed Azerbaijan
A quasi un mese dall'accordo firmato da Kosovo e Serbia negli USA le aspettative da parte kosovara restano alte: l'obiettivo di Pristina rimane un riconoscimento reciproco e legalmente vincolante
Nell'ambito dell'inchiesta “FinCEN Files”, condotta dal Consorzio internazionale di giornalisti investigativi (ICIJ), sono emersi flussi sospetti di denaro indirizzato a società offshore. I giornalisti del portale KRIK hanno indagato sulle transazioni di alcune aziende serbe
Per questioni di sicurezza sanitaria il Pride sarajevese di quest'anno ha cancellato il corteo per le vie della città. Alcune iniziative si sono però svolte ugualmente, ed hanno rappresentato un'occasione di riflessione
Ha pochi giorni di vita la proposta della Commissione europea su come riorganizzare in seno all'Ue la gestione dell'accoglienza e dei flussi migratori ma, a parte le prevedibili resistenze di alcuni stati membri, anche gli esperti stanno mettendo in rilievo numerose perplessità
Sono passati più di tre mesi dalla tornata elettorale in Serbia dominata dal Partito progressista serbo (SNS) del presidente Aleksandar Vučić. Nonostante controlli due terzi dei seggi in parlamento, però, la maggioranza non ha ancora dato vita ad un nuovo esecutivo
Viaggi, incontri, esperienze, ma anche libri, cucina e musica. Di questo e molto altro parla il blog Loving Balkans, nato qualche anno fa per volontà di Chiara e Dalia, due ragazze intraprendenti affette dal "mal di Balcani". Le abbiamo intervistate
BERS e BEI hanno per ora sospeso i loro finanziamenti alla costruzione di una diga in Georgia. In attesa di ulteriori valutazioni sulla violazione dei diritti della comunità locale svan
Un tatuatore, il creatore di un'azienda tecnologica, un ristoratore vegano, un gallerista e un ottico: tutti loro hanno contrastato la tendenza all'emigrazione aprendo attività nella capitale bosniaca