Dopo trent'anni di dominio incontrastato, con le elezioni di domenica 30 agosto il presidente del Montenegro Milo Đukanović ha perso il controllo del parlamento di Podgorica. La parabola di "re Milo" e le ragioni profonde della storica sconfitta di un leader tanto longevo quanto controverso
I giovani provenienti dai paesi del Caucaso meridionale e settentrionale avranno la possibilità di partecipare a un laboratorio di giornalismo ideato da OC Media. L’OC Lab sarà un’importante occasione di crescita anche per i media indipendenti della regione
In Bosnia Erzegovina sono migliaia i portali anonimi che inquinano il web, seminando disinformazione. Difficile individuare soluzioni, se non quella di alfabetizzare il più possibile ai nuovi media. Un commento
E' il primo grande festival del cinema internazionale a ripartire dopo il lockdown. Mercoledì si inaugura la Mostra del cinema di Venezia numero 77, con in concorso due novità dalle aree che seguiamo
Milo Đukanović ha perso le elezioni, ma ha anche perso perché in 30 anni di potere ha affossato l'intero Montenegro. Ora si apre una transizione di potere delicata e rischiosa. Un editoriale
La Georgia non può continuare a vedersi esclusivamente come vittima nei conflitti separatisti che la riguardano. Occorre ripartire dal riconoscere le proprie responsabilità e dallo sforzarsi di guardare il conflitto con gli occhi di chi sta dall'alta parte del confine
Un ricordo di Adalet Ağaoğlu, una delle penne più brillanti della letteratura turca che ha costantemente centrato la sua riflessione sul rapporto tra individuo, società e potere lasciandosi guidare dalla psicologia dei suoi personaggi
Nel Donbas, lungo la linea di contatto tra esercito ucraino e separatisti, vi sono ettari di territorio minato. Per metterli in sicurezza - a conflitto terminato - servirà più di mezzo secolo. Una tragedia nella tragedia
Una scrittura che rivela la frequentazione di Proust e di Nabokov, un libro noir insolito, che ci accompagna a scoprire i destini di Vladimir e Vanja. Una recensione di "Noi diversi", romanzo dello scrittore serbo Veselin Marković
Tutta l'Europa centrale e sudorientale si sta preparando al nuovo anno scolastico, ma i governi della regione sono ancora incerti su come riprendere l'insegnamento: in presenza, online o in entrambe le modalità
È rimasta col compagno bloccata per mesi in Thailandia causa coronavirus. Ma non si è demoralizzata e per raccogliere i soldi per questo soggiorno forzato ha lanciato un ristorante vegano on-line. La storia di Varda e del suo slancio imprenditoriale
Domenica 30 agosto si vota per le politiche in Montenegro. Ci sono solo due ipotesi di esito elettorale, una probabile ed ennesima riconferma dell'élite al potere oppure una nuova ed inedita maggioranza di governo. Quali le conseguenze di questi due scenari?
Nel nuovo governo guidato da Zoran Zaev i politici albanesi della DUI hanno ottenuto responsabilità ministeriali di rilievo. Ma la loro ascesa non corrisponde ad una migliore integrazione della comunità albanese nel paese, tutt'altro
La Croazia sembra pagare la stagione turistica che non è andata così male nei mesi di luglio e agosto con un record di contagi di coronavirus. Nel frattempo si pensa a come tornare a scuola il 7 settembre
Per capire quello che potrebbe accadere in Bielorussia e per comprendere i rapporti tra Mosca e Minsk occorre fare un passo a ritroso di due anni spostandoci in Armenia. Un commento
Romanziere prolifico e pluripremiato, diplomatico per un periodo della sua vita, Dragan Velikić riflette a tutto tondo sulla nostra società, ma soprattutto sulla Serbia attuale, sul malgoverno e sulle possibilità di cambiamento, senza dimenticare la magia dei suoi libri e della sua scrittura
Era la coltura principale del nord della Croazia ma la barbabietola da zucchero non rende più abbastanza: l'abolizione delle quote europee nella produzione di zucchero ha favorito un innalzamento della produzione mondiale ed un costante abbassamento del suo prezzo. In primavera ha dovuto chiudere lo zuccherificio di Virovitica
Puzzavano di pesce e facevano un lavoro molto duro. Ma si guadagnavano da vivere da sole. In passato, in quasi tutti i villaggi della costa adriatica si trovava un conservificio, fabbriche che spesso impiegavano donne dell'entroterra dalmata o della Bosnia Erzegovina. Un progetto di ricerca raccoglie i ricordi di queste lavoratrici
La crisi in Bielorussia divide i Balcani e sono in molti a mantenere buone relazioni con il regime di Minsk. Su tutti Serbia, Montenegro e Milorad Dodik, membro serbo della presidenza tripartita bosniaca, che ha accolto con entusiasmo la contestata rielezione di Lukashenko