“In nome della Repubblica di Serbia, vi annuncio che oggi è stato arrestato Ratko Mladić”. Il presidente Boris Tadić ha confermato l'arresto del superlatitante poco dopo le ore 13.00. “Con l'arresto di Mladić chiudiamo una delle pagine più difficili della nostra storia recente”, ha detto Tadić, ribadendo che quanto avvenuto oggi è un passo importantissimo verso la “piena riconciliazione” nell'area ex-jugoslava
Il capo militare dei serbo bosniaci era stato formalmente incriminato dal Tribunale dell'Aja già nel luglio 1995. Nostra scheda sui capi d'imputazione di cui Mladić deve rispondere di fronte ai giudici internazionali
Il quotidiano croato Jutarnji List ha battuto in anteprima la notizia di un'operazione speciale della polizia serba che ha portato all'arresto di un uomo che ha presentato le generalità di Milorad Komadić. Fonti di polizia serbe avrebbero però lasciato filtrare l'informazione che, con grande probabilità, dietro il nome di Komadić si nasconda il superlatitante Ratko Mladić
Decine di migliaia di persone nei Balcani stanno firmando per sostenere il progetto della Rekom, un'iniziativa regionale volta ad accertare i fatti avvenuti durante i dieci anni di guerre in ex Jugoslavia. Un passo concreto verso la riconciliazione. Il progetto nella voce di alcuni dei suoi protagonisti
L'Iran è l'unico Paese terzo - oltre a Armenia e Azerbaijan - a confinare con la zona del conflitto in Nagorno Karabakh. E lungo quel confine non vuole nessuna forza di peacekeeping internazionale. Un'analisi
Bravo ma sfortunato. Il regista turco Nuri Bilge Ceylan si è trovato davanti un ostacolo insormontabile per portare a casa la 64ma Palma d'oro: "L'albero della vita" di Terrence Malick era inarrivabile. Una rassegna finale sul festival di Cannes di quest'anno
Lo sguardo attonito di un fotografo italiano davanti al dolore degli altri. Mario Boccia racconta per il nostro dossier “Mi ricordo” la sua esperienza dei Balcani negli anni '90, a partire dai funerali dei 71 giovani uccisi a Tuzla da una granata il 25 maggio 1995
Non si ispirano all'indagatore dell'incubo Dylan Dog, anche se potrebbe sembrare, ma piuttosto alle esperienze già consolidate di città come Parigi e Londra. Gli amministratori della capitale romena Bucarest hanno deciso di puntare sui cimiteri per rilanciare il turismo in città
In questi giorni in cui molti Paesi del mondo arabo e la Siria in particolare sono in tumulto - con prospettive future che restano e probabilmente resteranno a lungo assai incerte - val la pena di dare uno sguardo all’Hatay, regione poco nota che però costituisce un interessante ‘affaccio’ della Turchia sui suoi irrequieti ‘vicini’ mediorientali
Un riconoscimento importante ad anni di ricerche e investigazioni raccolte in un libro denuncia sul conto del parlamentare ed ex generale dell’esercito croato condannato per crimini di guerra. A Drago Hedl il premio Jutarnji list come miglior opera saggistica dell’anno
Quanto avvenuto in Albania nel dopo elezioni amministrative ricorda un passato che si pensava ormai superato. "E' come se l'arbitro ad un certo punto indossasse la divisa di una delle due squadre pretendendo di rimanere imparziale". Un commento
Sono passati ormai sette anni dalla tragedia della scuola di Beslan, Ossezia del Nord. Oltre 300 le vittime, per la maggior parte bambini. Ella Kesaeva, presidente di un'associazione di parenti delle vittime, ritiene che l'allora presidente Vladimir Putin sia il principale responsabile dell'accaduto. Un'intervista
Molti analisti albanesi ormai non esitano a parlare di rischi di "guerra civile". E' piena crisi politica in Albania a seguito delle elezioni amministrative svoltesi lo scorso 8 maggio. Con i leader del partito socialista che invitano i cittadini a scendere in strada per difendere la democrazia
In Serbia il problema della violenza domestica viene raramente discusso in pubblico, nonostante le statistiche e le indagini dimostrino che almeno metà delle donne ha subito qualche tipo di abuso. La società, fortemente patriarcale, li considera un tabù e tende a negare il fenomeno. Un nostro approfondimento
Aspettando i due film del sudest Europa in concorso, “Bir Zamanlar Anadolu'da - Once upon a time in Anatolia” del turco Nuri Bilge Ceylan e “La source des femmes” del franco-romeno Radu Mihaileanu, un bilancio regionale al 64° Festival di Cannes. Tra luci e ombre
Degenera la situazione politica in Albania. A seguito di una decisione della Commissione elettorale centrale ribaltati i risultai preliminari per la corsa a sindaco di Tirana. Edi Rama, leader dell'opposizione, chiede di scendere in piazza mentre l'Ue invita alla calma
Nonostante l’impressionante disponibilità di risorse idriche, superiore alla media europea, alla prova del cambiamento climatico la regione si scopre esposta. Sia al water stress, con zone assetate, che al rischio inondazioni
Gasdotti, oleodotti, traffico commerciale, rischi ambientali. Il Mar Nero è tornato nell'ultimo decennio ad essere crocevia di rotte ed interessi geostrategici, spesso confliggenti. A Roma se ne è discusso in un seminario
Hanno abbandonato la Bosnia ancora bambini, seguendo le loro famiglie in fuga dalla guerra. Ora cinque giovani ricercatori europei hanno raccolto su un sito web le loro testimonianze. Sulla fuga, sull'integrazione, sulla lingua e sulla nostalgia dei Cevapi
Zogaj, un piccolo villaggio di pescatori affacciato sul lago Scutari. E' stato scelto come sede di implementazione del progetto "Valorizzazione del turismo ambientale nei territori di Scutari, Niš, Kraljevo, Nikšić, Peć/Peja" all'interno del programma SeeNet II. Un'intervista a Ridvan Troshani, vicesindaco della città di Scutari