Un antropologo, che si occupa tra l'altro di mascolinità queer nel Caucaso, ha studiato attraverso i social media l'impatto della propaganda sulle comunità pacifiste di entrambe le parti in conflitto durante la guerra in Nagorno Karabakh
Il nostro Filippo Cicciù ha visitato alcune delle regioni recentemente al centro del conflitto per il Nagorno Karabakh. Le sue impressioni dalla città fantasma di Agdam svuotata della sua popolazione - prevalentemente azera - durante la guerra degli anni '90 e ora riconquistata dall'Azerbaijan
Con la guerra in Nagorno Karabakh si sono ridefiniti gli equilibri regionali. In tutto ciò l'UE è rimasta a guardare ma potrebbe esserci ancora spazio di manovra per rientrare in gioco. Bruxelles saprà farlo?
Odio, bullismo, minacce e insulti. La nostra corrispondente Arzu Geybullayeva nelle ultime settimane è stata esposta a una serie ripetuta di attacchi sui social media. Il motivo è semplice, ha deciso di schierarsi per la pace durante la recente guerra in Nagorno Karabakh
L'accordo sottoscritto da Armenia e Azerbaijan lo scorso 10 novembre sul Karabakh potrebbe rivelarsi fragile e insostenibile. Mosca potrebbe aver bisogno del sostegno internazionale per farlo funzionare
Sul tavolo dei negoziati per risolvere il conflitto del Nagorno Karabakh nell'ultimo quarto di secolo più volte si è arrivati vicini a quella che pare la soluzione attuale. Ma la diplomazia ha colpevolmente fallito ed i fautori della guerra hanno sacrificato cinicamente un gran numero di vite umane
Da quando a fine settembre sono iniziati i combattimenti con l'Armenia, il governo dell'Azerbaijan ha fortemente limitato, quando non persino sospeso, l'accesso a internet. Restrizioni che non riguardano i media filo-governativi
In questo primo mese di conflitto l'UE ha evitato accuratamente di assumere posizioni politiche significative procedendo lungo una linea di neutralità, che la caratterizza dagli anni Duemila, non senza contraddizioni. Più netto l'atteggiamento contro il sostegno turco all'Azerbaijan
"Lutti e dolori nel Caucaso sono esclusivi - afferma l'autore di questo commento - servono a plasmare l'identità di un popolo. E passano attraverso la negazione dell'altro, il diverso, il nemico con la cancellazione di ogni sua traccia e l'estirpazione della memoria"
Armenia e Azerbaijan sono paesi dove il mondo del pacifismo ha sempre cercato di agire in punta di piedi, nel timore di aggressioni e strumentalizzazione. È stato giusto così?
In Georgia vivono due consistenti comunità di armeni e azeri che vivono perlopiù in modo separato. Il conflitto in corso ha esacerbato gli animi delle due minoranze, in particolare sui social media, destando la preoccupazione degli analisti
Sempre più spesso emergono indizi che fanno pensare a crimini di guerra in Nagorno Karabakh. Recentemente un video - ritenuto da più fonti corrispondente al vero - ritrae la terribile esecuzione di due prigionieri armeni da parte delle forze azere. Intanto continuano, da entrambe le parti, i bombardamenti sui civili
Armenia e Azerbaijan sul Nagorno Karabakh devono accettare la soluzione sconfitta-sconfitta. Altrimenti tutti perderanno molto di più di quanto avessero potuto mai immaginare
Armi serbe sono state utilizzate nei recenti scontri tra Azerbaijan e Armenia in Nagorno Karabakh. Baku intima a Belgrado di smettere di vendere armi all'Armenia e, nella vicenda, emerge il nome di un trafficante d'armi sotto sanzioni Usa
Le ragioni di lungo periodo del conflitto in Nagorno Karabakh sono ormai note. Ma cosa ha causato un intervento militare così esteso come quello che stiamo osservando in questi giorni ad oltre 25 anni dal cessate-il-fuoco? E cosa si può e dovrebbe fare ora? Un'analisi
Tradizionalmente alleata dell'Azerbaijan e ostile all'Armenia, con il riacutizzarsi dei combattimenti in Nagorno Karabakh la Turchia sta assumendo un ruolo sempre più attivo nel conflitto, con un occhio alla sua politica regionale e il rischio di nuovi scontri con la Russia
In Azerbaijan il trauma sul Nagorno Karabakh è fondante dell'identità nazionale, alimenta la guerra e zittisce le voci di pace. Ma chi la pace la vuole, non importa quanto sia difficile, deve provare compassione e accettare il trauma rimanendo fedele ai propri principi
Amare la propria patria significa sostenere la guerra? Stare zitti sulla violazione dei diritti umani? Non denunciare il sacrificio di decine di vite umane? Un commento sul conflitto tra Armenia ed Azerbaijan
In Caucaso il covid-19 sembra aver infettato i conflitti in Georgia, Armenia e Azerbaijan e la tragedia della pandemia è divenuta uno strumento in più per combatterli. Coinvolgendo anche i pipistrelli
Nulla farebbe pensare ad una tradizione locale di jazz in Azerbaijan. Eppure è un genere che si è sviluppato, dagli anni '20 in poi, nonostante il periodo sovietico e le ristrettezze della transizione
Attivista politico di lunga data e membro del più antico partito politico dell'Azerbaijan, il Musavat, Tofig Yagublu è da sempre nel mirino delle autorità. È stato arrestato almeno 35 volte e recentemente ha subito la sua quarta condanna. Ora ha deciso di avviare uno sciopero della fame
Orario di lavoro infinito, lavori poco salutari, bassi salari e nessuna protezione istituzionale. La vita in Polonia dei lavoratori azerbaijani resta lontana dal sogno europeo
Un anno e mezzo dopo il cessate il fuoco Azerbaijan e Armenia hanno ripreso il conflitto armato. Secondo gli esperti si tratta della peggiore escalation di sempre. Gli appelli internazionali rimangono inascoltati mentre le parti in conflitto si accusano reciprocamente
Il governo di Baku ha deciso di prolungare la chiusura dei confini dopo un drastico aumento dei contagi da Covid19. A farne le spese sono gli azerbaijani residenti in Russia, tutt'oggi bloccati al confine tra Daghestan e Azerbaijan
La pandemia globale COVID-19 ha colpito le economie di tutto il mondo. Ma in Azerbaijan gli economisti avvertono che la chiusura di industrie vitali come il turismo e il settore dei servizi è nulla in confronto a ciò a cui potrebbe portare il crollo del prezzo del petrolio
Dietro alle luci sfavillanti di molti edifici di Baku, capitale dell'Azerbaijan, c'è il sudore e a volte letteralmente il sangue di migliaia di moderni schiavi. Con il coinvolgimento anche di criminali di guerra bosniaci. Un'inchiesta OCCRP
C'è un filo che collega le esperienze delle donne di Armenia e Azerbaijan, in conflitto da anni, ed è proprio il rifiuto della guerra. Gruppi organizzati di donne di entrambi i paesi rifiutano l’idea militarista e patriarcale che alimenta stereotipi di genere
In alcune zone dell'Azerbaijan lunghi periodi di siccità sono ormai la norma e non l'eccezione. A farne le spese soprattutto le donne contadine. Ed il governo continua a puntare su coltivazioni ad alto utilizzo di risorse idriche, come il cotone