Il Trebević è la montagna di Sarajevo, un tempo parte integrante della città e meta delle gite dei suoi abitanti, che potevano usufruire di una comoda funivia che dal centro li portava alla sommità del monte.
Arrivo a Sibiu, in Transilvania, Romania. Mini-appartemento al piano terra di un vecchio “bloc” in classico stile socialista. Mi preparo a qualche settimana di lavoro da qui, spero di trovare una connessione ad internet decente.
Si incontrano oggi per la settima volta a Bruxelles le delegazioni di Pristina e Belgrado, guidate dai rispettivi premier Hashim Thaçi e Ivica Dačić. Obiettivo: giungere ad un accordo di normalizzazione dei rapporti tra Serbia e Kosovo.
Il 20 marzo del 2003 iniziava la guerra in Iraq. A dieci anni di distanza, secondo un'analisi del Washington Post, sembra che la Turchia sia tra i principali beneficiari della battaglia per il mercato iracheno.
Non era mai accaduto dal “grande scisma” tra le chiese d'Occidente e d'Oriente, avvenuto nel lontano 1054 d.C. Stamattina, alla cerimonia di intronazione di papa Francesco I attualmente in corso in Vaticano, tra gli ospiti arrivati da tutto il pianeta siederà anche Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli.
La questione del piano Ue di venerdì scorso su Cipro è oggi sulle prime pagine di tutti i giornali europei. Il portale Eurotopics.net ne presenta un'interessante rassegna.
"La Croazia non ha venduto né donato armi ai ribelli siriani". Con questa secca dichiarazione rilasciata ieri alla Tanjug il ministero della Difesa croato cerca di rimandare al mittente le notizie apparse nei giorni scorsi su media internazionali e locali.
Il numero dei profughi siriani potrebbe raddoppiare o triplicare entro il 2013 se l'aumento del flusso continuerà a mantenere il tasso attuale. Lo ha detto l'alto Commissario dell'Onu per i rifugiati, Antonio Guterres.