Decine di persone si sono date appuntamento l’8 dicembre scorso per un’azione di protesta, nei pressi del villaggio georgiano di Atotsi, sul confine con l’Ossezia del Sud.
È stato sottoscritto oggi a Marrakech, in Marocco, il Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration (GCM), documento non vincolante voluto dalle Nazioni Unite per gestire i processi migratori, dal livello locale a quello globale.
Dopo la cementificazione della costa, il governo montenegrino sembra avere una nuova idea per sviluppare il paese: scandagliare le sue acque territoriali in cerca di petrolio e gas. Allarmati, gli ambientalisti della regione hanno redatto una lettera diretta ai governi di Montenegro, Albania, Croazia, Slovenia, Bosnia Erzegovina ed Italia, ed anche al Consiglio dell'UE.
Una sentenza emessa ieri dalla Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha stabilito che Selahattin Demirtaş, ex leader del partito filo-curdo e di sinistra HDP, deve essere scarcerato.
Il Partito Socialdemocratico, al potere in Romania, ha rimosso dal loro incarico sette ministri del proprio governo. È stato annunciato ieri. Di fatto la mossa è un tentativo da parte del leader del partito, Liviu Dragnea, di rafforzare la sua presa sul potere mettendo ai margini le voci che in passato hanno criticato il suo operato.
“Nei giorni scorsi ho ricevuto numerose minacce di morte. Ora mi trovo a Budapest, dove ho chiesto asilo politico alle autorità ungheresi. Sarò sempre fedele alla causa macedone, non mi arrenderò mai”.
Sarebbe dovuto entrare in prigione oggi, ma da alcuni giorni risulta irreperibile: di Nikola Gruevski, premier macedone per due mandati (2006-2016), si sono perse le tracce venerdì scorso e da allora il telefono dell'ex leader della VMRO-DPMNE rimane muto.
Il primo ministro albanese Edi Rama ha confermato le dimissioni, presentate sabato 27 ottobre, del suo ministro degli Interni Fatmir Xhafaj, e la sua sostituzione con Aleksander Lleshi, consigliere di Rama sulla sicurezza ed ex generale dell'esercito albanese.
La più grande distesa di foreste primarie dell'Unione europea si trova in Romania. Vi sono ospitate più di 13.000 specie tra cui la popolazione più numerosa del continente di orsi. Ma di questi circa 120.000 ettari solo 20.000 sono sotto una rigida protezione.