In conflitto continuo con il presidente Klaus Johannis, dopo essere stato sconfitto alle presidenziali, ed in difficoltà con il suo stesso partito social-democratico, il premier romeno Victor Ponta sembra ora intenzionato a giocare la carta del nazionalismo per rilanciarsi.
Si è tenuta giovedì scorso, nella prestigiosa cornice dell'Aula Baratto dell'Università Cà Foscari, la celebrazione del trentesimo anniversario del Corso estivo di lingua e cultura armena a Venezia.
Si è tenuta allo stadio Mikheil Meskhi di Tbilisi domenica sera l'inaugurazione dei Giochi Olimpici Europei Giovanili, ufficialmente EYOF (European Youth Olimpic Festival).
Sembra sgonfiarsi l'iniziativa – voluta dal presidente della Republika Srpska Milorad Dodik ed approvata dal parlamento di Banja Luka lo scorso 16 luglio – di tenere un referendum sul sistema giudiziario e procura in Bosnia Erzegovina, accusati di lavorare “contro gli interessi della Srpska” e di occuparsi “soprattutto di indagare i serbi”.
“Per contrapporsi allo Stato Islamico (IS) è importante bloccare il transito dei terroristi e porre ostacoli al loro passaggio. Ecco perché verrà realizzato sul confine [con la Siria] un sistema di sicurezza fisico”. E' stato il vice premier turco Bülent Arınç ad annunciare – lo scorso 22 luglio - la decisione di innalzare nuove barriere “in settori critici” del tormentato confine siriano.
Ancora travagliato e incerto il destino della corte speciale sui presunti crimini commessi da membri dell'UÇK durante e dopo il conflitto armato in Kosovo, messi in luce dal noto “rapporto Marty”. L'istituzione della controversa corte voluta e sponsorizzata dall'Unione europea, deve però ricevere il via libera del parlamento di Pristina.
Sono arrivati nella base militare di Javorov, nella regione di Leopoli i circa 1800 soldati che partecipano dal 20 al 31 luglio alle esercitazioni militari fra le forze armate ucraine e quelle di altri 17 paesi denominate “Rapid Trident".