Suggerimento per il controllo ortografico: volevi dire edi mira?
La ricerca di "edi mila" ha prodotto 2546 risultati
commerciale di Ivica Todorić. Il fatto che l’opinione pubblica croata fino all’ultimo momento non fosse al corrente del declino di questo colosso che impiega circa 60mila persone, pur trattandosi di un
magnate croato numero uno, 50mila kune (circa 6.500 euro) destinate al finanziamento del partito. Il giorno successivo alla pubblicazione dell’intervista è iniziata l’operazione di polizia mirata all
. Dobbiamo pur mangiare! Nella sala dell'ufficio turistico sfoglio la brochure con il timbro del comune. Recita: “Pančevo, città a nord-est di Belgrado. 124mila abitanti di cui 77mila vive in città e il resto
territorio di Prijedor eravamo minoranza, circa 6mila sui 120mila abitanti dell’intera municipalità. Ma dato che la maggioranza nei villaggi intorno era costituita da bosgnacchi (bosniaci muslmani), con i
prima. Sarebbero più di 10mila i migranti arrivati da inizio anno in Grecia attraverso questa rotta. La conferma arriva dall'ultimo rapporto Frontex, l'agenzia che si occupa delle frontiere esterne dell
'importo di 67,63 milioni di euro, che è stato utilizzato alla fine nel 2013. Il prestito era stato concesso dal governo della Spagna, ed era stata pagata una penale poco più alta di 60 mila euro. L
fuggono queste persone? Da dove sono arrivati nel 2015 – (dati IOM) – più di un milione di persone? Da dove venivano quei 3.771 morti nel Mediterraneo durante il viaggio? Da dove arrivavano quei 10mila
europeo: abitata ininterrottamente per 150mila anni, la grotta ha restituito reperti che, a cominciare dal paleolitico, attraversano le ere per arrivare fino all'età del bronzo e del ferro. I suoi depositi
fuori dai campi ufficiali senza acqua, cibo, riparo, assistenza medica. L’incendio nel campo di Moria su Lesvos, che ospita 12mila persone ma ha una capacità di 3.000 posti, è l’ennesima dimostrazione di
numero di scuole nel Nord dell'Albania. Alcuni oligarchi hanno ottenuto un permesso edilizio per edificare nel pieno centro della capitale, governata da un sindaco socialista, Edi Rama, grandi immobili
2010 “Slobodna Dalmacija” l’ha chiamata in giudizio, chiedendo un risarcimento di 190mila kune croate per violazione della clausola di esclusiva presente nel contratto che regolava il suo rapporto di
conseguenze della guerra Le conseguenze della guerra sono state disastrose. Più di 100mila persone sono state uccise e 2,25 milioni di abitanti - che costituivano circa il 53% della popolazione di prima della
tedesca, ha dichiarato: «Risparmiava sempre, non l'ho mai vista permettersi nemmeno un lecca lecca. Aveva messo da parte 4 mila euro per comprare un appartamento. Li aveva lasciati al padre adottivo a Caras
e riabilitare ancora tra le 20 e le 25 mila abitazioni. Eppure, i budget degli organismi internazionali destinati a questo impegno si stanno estinguendo. Guardando al futuro, di cosa ha maggiormente
immobiliari. Per anni abbiamo sfruttato la possibilità di allenarci lì. Abbiamo investito dei soldi, circa 500 mila marchi (250.000 euro), per realizzare gli impianti, gli spogliatoi… poi all’ufficio comunale
2013). In tutto 59 ore sui pedali, media oraria del viaggio 14,3 km, dislivello complessivo oltre 10mila metri, più saliscendi. Quell'uomo è Jovan Divjak Il centro lo ha fondato l'erede di
. Intanto sfileranno a migliaia. Contiamo su cento mila morti. E tutti saremo soddisfatti. A pranzo ricorderemo l’infanzia, i locali di divertimento, le scuole. Ognuno parlerà della guerra, esaltando, per
provvedimenti urgenti riguardanti le circa 250 mila famiglie senza reddito bisognose di un urgente intervento umanitario per riuscire a mantenersi. Poi c’è anche la riassunzione degli impiegati pubblici
ha investito tre milioni e mezzo di Euro (1,15 milioni nei primi tre mesi dell'anno). Nei primi tre mesi del 2015, i media locali hanno riportato investimenti per soli 150mila Euro. Sia le
10 e le 50 mila persone) e potrebbe costituire una svolta nella storia politica della Moldavia. Questo, tuttavia, dipende dalla capacità degli organizzatori di capitalizzare lo slancio delle proteste