Albania: tra processo d’integrazione e riforma giudiziaria

23 august 2018

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“Albania Daily News” ha recentemente intervistato l'ambasciatore italiano a Tirana, Alberto Cutillo. Quest'ultimo si è soffermato in particolare sul tema della riforma del sistema giudiziario albanese e sul processo di allargamento dell’Unione Europea verso i Balcani Occidentali.

L'ambasciatore ha ribadito che le relazioni tra Italia e Albania sono caratterizzate da un forte interesse reciproco, che va dalla sfera economica a quella culturale e che un recente esempio è l’aumento di visitatori italiani in Albania, incrementato quest'anno del 6,6% rispetto al 2017.

Cutillo ha anche voluto sottolineare che questo rapporto non verrà alterato col cambio di governo italiano il cui ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, ha riaffermato i vincoli di amicizia e la volontà di rafforzare le relazioni tra i due Paesi. “Continuità” è la parola giusta da usare secondo Cutillo.

Passando invece al tema del processo d’integrazione, l’ambasciatore ha spiegato che le conclusioni adottate dal Consiglio degli Affari generali di giugno hanno riconfermato l’impegno dell’Unione Europea verso il processo di allargamento e hanno definito il 2019 quale anno dell’apertura dei negoziati di adesione per l’Albania.

Ora che il percorso da seguire è chiaro ed ha una data – ha proseguito Cutillo - si devono consolidare le riforme in tutti i settori chiave. A suo avviso la maggiore attenzione degli stati membri sarà comunque rivolta verso la lotta alla corruzione e in particolar modo alla riforma giudiziaria, tema politico chiave in discussione a Tirana.

A proposito di quest’ultimo, l'ambasciatore ha definito in modo positivo i progressi fatti sino ad ora, non nascondendo che rimangono comunque delle preoccupazioni. Secondo il diplomatico italiano infatti è necessario focalizzarsi sulle istituzioni fondamentali, quali la Corte costituzionale e la Corte suprema, che momentaneamente sono impossibilitate a funzionare. Diviene quindi urgente risolvere questi problemi, al fine di evitare un vuoto istituzionale, che potrebbe danneggiare direttamente i cittadini.

Link: Albania News