L'ombra di Eurovision tra Russia ed Azerbaijan
22 may 2013
Il concorso canoro Eurovision non vive solo di canzoni, ma anche e soprattutto di polemiche. Quest'anno tocca a Russia ed Azerbaijan.
Nella finale di domenica scorsa a Malmö, in Svezia, viene incoronata vincitrice la giovane danese Emmelie de Forest. Non fa in tempo a chiudersi il sipario, che si aprono dispute e recriminazioni. Lunedì, il presidente azero Ilham Aliyev annuncia un'indagine. Obiettivo: capire come mai l'Azerbaijan abbia assegnato “zero punti” alla concorrente russa Dina Garipova (per la cronaca, arrivata quinta), nonostante i funzionari azeri parlino di “forte supporto degli spettatori” per la Garipova.
Uno "zero", in una manifestazione che negli anni ha assunto sempre di più carattere politico ed emotivo, è per l'Azerbaijan motivo di forte imbarazzo, anche tenuto conto che la Russia ha regalato al concorrente azero un bel “dodici”, voto massimo consentito. “Ma tantissimi azeri hanno votato per la Russia, che avrebbe dovuto ricevere un 'dieci', ha dichiarato a caldo l'ambasciatore azero a Mosca Polad Bulbuloglu.
Sul mistero dei voti scomparsi Russia ed Azerbaijan si sono mossi all'unisono, mettendo in campo addirittura i rispettivi ministri degli Esteri, Sergey Lavrov e Elmar Mammadyarov, che martedì hanno tenuto una conferenza stampa congiunta.
“Non fa piacere che alla nostra rappresentante siano stati rubati dieci punti”, ha dichiarato indispettito Lavrov, “soprattutto tenendo in considerazione il modo con cui è stata organizzata Eurovision”.
Lavrov ha annunciato che la televisione pubblica azera ha richiesto piena chiarezza sul conteggio dei voti. “Quando avremo una risposta chiara, decideremo insieme alla controparte azera come agire. Questa situazione scandalosa non può rimanere senza risposta.”
La European Broadcasting Union, che allestisce Eurovision, ha intanto respinto qualsiasi sospetto, dichiarando poi “inaccettabile” qualsiasi forma di pressione politica su giuria e comitato organizzatore.
“Speriamo che questo incidente, forse provocato da gruppi di interesse, non getti ombre sulle relazioni fraterne tra i popoli russo ed azero”, ha dichiarato sinceramente preoccupato Camil Guliyev, direttore dell'emittente pubblica azera.
Potere e paradossi di un concorso di canzonette.
LINK: BBC, Kommersant