"Giovani abbandoniamo la Croazia"
25 september 2012
Sembra un fiume in piena. In sole 24 ore il gruppo “Giovani abbandoniamo la Croazia” su Facebook ha raccolto quasi 10mila adesioni.
Sarà l’effetto mediatico - da ieri infatti ha iniziato a parlarne qualche media croato, in particolare il portale index.hr – ma la pagina Facebook attiva dal 3 settembre e che fino a ieri pomeriggio contava circa 2500 aderenti - questa mattina è esplosa a 12.000.
“Giovani, o cambiamo o abbandoniamo la Croazia. Movimento dei giovani della Croazia per un domani migliore”, è la didascalia che accompagna l’immagine della foglia d’acero su campo bianco, la bandiera del Canada. A giudicare dai commenti una delle mete preferite della cosiddetta “futura diaspora”.
L’intento del gruppo è di raccogliere quante più voci di insoddisfazione e di critica al governo per averli “dimenticati, per aver loro voltato la schiena”, e di aiutare chi vuole emigrare in un altro paese.
“Non siamo arrabbiati, non siamo delusi, non cerchiamo i colpevoli. Cerchiamo piuttosto soluzioni ai problemi nostri, dell’ambiente circostante e della nostra società”, recita uno dei post degli amministratori della pagina Facebook. L’intento però non è solo di fuggire dal paese ma anche di andare all’estero per imparare qualcosa di nuovo, per creare nuovi contatti e nuove esperienze. “Non è un peccato andare per il mondo e conoscere le proprie frontiere e riportare in patria le esperienze accumulate, un giorno sarà pronta per il cambiamento”.
Insomma quello che chiedono i giovani croati è una maggiore attenzione e un tangibile cambiamento. La Croazia che si appresta ad entrare il 1mo luglio del prossimo anno nell'Unione europea è tremendamente afflitta dalla crisi economica: tagli, recessione, debito estero alle stelle. I politici si rimpallano le responsabilità e i giovani cercano una exit strategy radicale.
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