La Fifa punisce Šimunić

17 december 2013

bubble icon

"Za Dom spremni!", il saluto fascista urlato al microfono alla fine della partita decisiva per la qualificazione croata ai mondiali 2014, costa caro al calciatore Šimunić. La Fifa infatti lo sospende per dieci partite, a partire dalla prima che la Croazia giocherà il prossimo 12 giugno contro la nazionale brasiliana.

Il difensore "Joe" Josip Šimunić non potrà scendere quindi in campo e nemmeno entrare negli stadi brasiliani. Oltre alla lunga sospensione, che secondo alcuni commentatori sulle pagine dei media croati ne decreterà la fine carriera, la Fifa gli ha imposto 30.000 franchi svizzeri di multa.

Per il gesto di Šimunić la Fifa aveva aperto un procedimento disciplinare anche nei confronti della Federcalcio croata: la sanzione a lei imputata è di 70.000 franchi svizzeri. Rimane alla Federcalcio la possibilità di presentare ricorso ma "il danno è fatto", come scandiscono gli analisti locali su alcuni media.

Quell'urlo "Per la Patria pronti!", scandito più volte al microfono davanti a migliaia di tifosi dopo la vittoria contro l'Islanda, era il motto ustascia dell'NDH, lo stato fantoccio creato da Ante Pavelić nel 1941, sostenuto da Hitler e Mussolini. Non solo. Durante la guerra degli anni '90 fu usato come motto anche dai soldati dell'HOS (Hrvatske Obrambene Snage) ala militare dell’HSP, partito croato ultranazionalista guidato da Dobroslav Paraga.

Le motivazioni della Fifa confermano ciò che i libri di storia raccontano: "(...) l'urlo scandito dal giocatore era il saluto usato durante la Seconda guerra mondiale dal movimento fascista ustascia. (...) Un saluto discriminatorio, offensivo della dignità di gruppi di persone, inter alia, definiti per razza, religione o nazionalità, in chiara violazione dell'articolo 58 par. 1a) del Codice disciplinare della Fifa".

Sulle pagine dello Jutarnji List, uno dei primi media croati che hanno diramato la notizia, il giornalista Davor Butković scrive che la sanzione non è inaspettata ed è dovuta. Aggiunge: "Il saluto che ha usato nel mondo intero ha lo stesso significato di 'Heil Hitler'. Dunque, se la Croazia non vuole tornare al totale isolamento nella quale ha vissuto durante buona parte degli anni '90, deve prendere le distanze da uno dei più chiari simboli ustascia/fascisti, qual è 'Per la Patria pronti' ".