La procura ucraina ha rifiutato alla Georgia la richiesta di estradizione per Mikhail Saakashvili. 

L'ex presidente georgiano - ricercato in patria per abuso d'ufficio e malversazione - il 13 febbraio scorso si è trasferito dagli Stati Uniti, dove si trovava, all'Ucraina dove ora riveste il ruolo di consigliere del presidente ucraino Petro Poroshenko. Il procuratore generale di Tbilisi ha immediatamente inoltrato alle autorità di Kiev richiesta di estradizione.

Agli inizi di aprile è arrivata la risposta della procura ucraina che ha respinto la richiesta sottolineando che vi è il rischio fondato che il processo a carico di Saakashvili sia basato su motivazioni politiche. Inoltre, secondo la procura generale ucraina, la sua estradizione sarebbe in contrasto con la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali.

Saakashvili era presidente quando nel 2008 la Georgia si scontrò con la Russia, nel conflitto per  l'Ossezia del Sud: una guerra con numerose vittime civili.

Fonte: www.civil.ge