È stato firmato il 26 settembre 2018 un accordo tra i capi delle repubbliche russe di Cecenia e Inguscezia, rispettivamente Ramzan Kadyrov e Yunus-bek Yevkurov, per stabilire il confine amministrativo tra le due regioni. 

Formalmente il confine stabilito nel 1934 tra le due repubbliche non era mai stato chiaramente riconosciuto dopo il crollo della Repubblica socialista sovietica e le controversie tra Cecenia e Inguscezia riguardo la proprietà di aree di confine erano in corso dalla metà degli anni '90. 

In base all'accordo, tra le repubbliche è avvenuto uno scambio alla pari di territori disabitati nei due distretti di Nadterechnyj in Inguscezia e Malgobek in Cecenia.

L'accordo è stato siglato nonostante le proteste concentrate soprattutto nella capitale dell'Inguscezia Magas, dove la polizia ha stabilito numerosi posti di blocco e ha arrestato dei manifestanti. Nel paese, denuncia l’agenzia Caucasian Knot, è stato limitato anche l’accesso a internet per contenere la protesta sui social network. Già alla fine di agosto 2018 era infatti esplosa la rabbia degli utenti dei socialmedia ingusci quando organizzazioni cecene, sotto la protezione delle forze di sicurezza cecene, avevano avviato i lavori di realizzazione di una strada nel distretto di Sunzhensky in Inguscezia. Attivisti ingusci hanno deciso di indire un forum civile generale il 6 ottobre prossimo per discutere la questione dell'integrità territoriale della repubblica.