S'avvicina l'appuntamento annuale con Osservatorio. Quest'anno dedicato ai partner. Per condividere un bilancio sui primi tre anni di attività e l'ipostazione dei progetti futuri. Appuntamento serale presso il MART, nuovo museo a Rovereto.
L'appuntamento per l'incontro che Osservatorio sui Balcani promuove annualmente in Trentino si terrà il prossimo 5 dicembre.
Dopo aver affrontato il tema dei dieci anni di cooperazione con il sud est Europa nel 2001 e quello dei percorsi di riconciliazione nei Balcani nel 2002, quest'anno Osservatorio ha deciso di dare un taglio allo stesso tempo più "intimo" ed "operativo" a questa giornata di lavoro, decidendo di utilizzarla quale opportunità per incontrare i partner, per presentare un bilancio di questi primi anni di lavoro e per impostare alcune prospettive per il futuro.
I Balcani sono cambiati dal 1999, anno nel quale è stata per la prima volta lanciata l'idea di creare un luogo che garantisse uno sguardo quotidiano sui Balcani, che rappresentasse un'opportunità di dibattito sulla presenza italiana, in particolare quella della cooperazione in questa parte d'Europa. Sono usciti di scena i principali protagonisti di quei drammatici anni '90; si sono avviati processi democratici che però incontrano difficoltà e contraddizioni; il percorso verso l'integrazione nell'Unione europea si fa sempre più concreto.
E' mutata anche radicalmente la presenza internazionale e sono sempre meno le ONG che si occupano di Balcani. Anche i budget delle organizzazioni internazionali sono sempre più ridotti. Nel panorama italiano hanno assunto sempre più peso invece le iniziative nei Balcani degli Enti locali.
Ed Osservatorio si è trasformato altrettanto. Senza mai perdere i suoi legami con la realtà delle società civili italiane che si sono relazionate in questi anni con il Balcani, ha accentuato e progressivamente approfondito il suo aspetto informativo. Il sito www.osservatoriobalcani.org è tra i pochi che in Italia fornisce informazioni quotidiane su questa parte d'Europa. Contemporaneamente sono stati portati avanti alcune iniziative che hanno assunto sempre più rilevanze. In primis la convinzione che solo una prospettiva europea possa aiutare a risolvere molti dei nodi irrisolti della regione.
La giornata del 5 dicembre è pensata in due momenti.
Un laboratorio nel pomeriggio, aperto ad associazioni, gruppi, enti locali e singole persone che in questi anni hanno partecipato e collaborato ad attività dell'Osservatorio.
Poi un momento serale, aperto al pubblico, organizzato presso il MART, nuovo Polo Museale inaugurato lo scorso dicembre a Rovereto. "Danubio, l'Europa si incontra" il titolo della serata con musiche, momenti teatrali e la prima nazionale di un cortometraggio realizzato da Alberto Bougleux e Luca Rosini sulla carovana fluviale, che Osservatorio ha promosso lo scorso settembre da Vienna a Belgrado.
Per chiunque fosse interessato all'iniziativa, invitiamo a prendere contatto con la nostra Segreteria.
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