La trappola degli aiuti e le prospettive della solidarietà internazionale
I Paesi occidentali intervengono sempre di più in altri Paesi fornendo derrate alimentari, presidi sanitari, programmi di assistenza o, addirittura, con forme di ingerenza umanitaria armata. Il paradigma dello sviluppo, ormai in rottamazione, è stato rimpiazzato dall'ideologia dell'emergenza umanitaria.
Tuttavia, gli interventi umanitari non solo non hanno eliminato i problemi (conflitti, carestie, profughi e sfollati), ma in molti casi hanno contribuito ad aggravarli, cronicizzando le condizioni di crisi e creando una forma di dipendenza economica che diventa una nuova arma di ricatto a disposizione dei paesi occidentali.
L'unica alternativa - sostengono gli autori di questo studio - è rimettere al centro la politica e distinguere chiaramente le responsabilità e i compiti delle popolazioni locali e quelli dei paesi occidentali.
INDICE
Introduzione:
Cent'anni di aiuti umanitari e il mondo va sempre peggio, 7
L'argomento in sintesi: trenta tesi sull'umanitario, 19
Capitolo I. Il nostro prossimo in tempo di globalizzazione, 33
Capitolo II. L'inganno dell'emergenza, 39
Capitolo III. Effetti perversi, 49
Capitolo IV Il sistema omeostatico degli aiuti umanitari, 69
Capitolo V L'erosione dei sistemi locali, 91
Capitolo VI. IL dominio umanitario nuova forma del colonialismo, 101
Capitolo VII. La perdita dell'alterità, 119
Capitolo VIII. L'occidente malato, 125
Capitolo IX. Lo spettacolo della sofferenza, 133
Capitolo X L'industria dei buoni sentimenti, 147
Capitolo XI La centralità della politica, 159
Capitolo XII Solidarietà, prossimità e radicamento, 169
Conclusioni. Sette passi verso un'altra solidarietà, 174
Bibliografia sull'umanitario, 198