Due autori svedesi, Max Andersson e Lars Sjunnesson. Un viaggio che dalla Slovenia li ha portati attraverso Croazia e Republika Srpska sino a Sarajevo. Le vignette che ne sono uscite sono ora esposte in una mostra a Ravenna.
Nell'estate scorsa avevano promosso "Per ventiquattromilabaci - Fumetti dall'altra Europa", una carrellata sui migliori fumettisti dell'est Europa. Qualche mese dopo in Vojvodina, regione settentrionale della Serbia, hanno partecipato a "GRRR! Festival del fumetto di Pancevo". Ora l'Associazione Mirada, con sede a Ravenna, insieme all'associazione Galleria Ninapì, promuove una mostra a Ravenna, che verrà inaugurata il prossimo 30 aprile, dal titolo "BOSNIAN FLAT DOG. Ovvero come Tito visse in un fumetto".
Autori i fumettisti svedesi Max Andersson e Lars Sjunnesson che nel maggio del 1999, mentre si trovavano ad un happening di fumetto underground a Ljubljana, improvvisamente si trovarono catapultati in una rete di imprevedibili eventi che li portarono attraverso la Croazia e la Repubblica Serba a Sarajevo in Bosnia, accompagnati dal suono dei bombardamenti della Nato. Questa esperienza ha portato alla creazione del progetto di fumetto BOSNIAN FLAT DOG.
La storia, inizialmente intesa come un normale diario di viaggio, si tradusse presto in altro: parte del subconscio collettivo dei Balcani emerse nel personalissimo mondo delle strisce degli autori. Il generale Tito, vero protagonista muto di questa storia, ben rappresenta il nodo irrisolto e il passaggio da storia a mito che spesso genera mostri e ideologia in ogni parte del mondo: esso diviene nella storia presentata un'icona e allo stesso tempo un simulacro trash di quello che, sugli avvenimenti terribili di questa parte di mondo, è stato scritto.
La storia, nel suo surrealismo che rimane sempre ai confini con la probabilità, diviene anche un esplorazione di come si percepisce la realtà e della propria identità: alla fine della storia gli autori, protagonisti anche della storia rappresentata, ne usciranno essi stessi cambiati.
Metodologicamente gli autori hanno lavorato non insieme, ma unitamente, arrivando a creare un terzo stile che ricorda entrambi, ma che si concretizza in un diverso autore. La mostra presenta, oltre alle tavole della storia, un pupazzo a dimensione reale che riproduce Tito nel frigorifero, il diario di viaggio e vari oggetti che riconducono all'esperienza di quel viaggio.
La mostra di Ravenna conclude la tournée dell'esposizione ospitata nei giorni precedenti nell'Ex Jugoslavia (Belgrado, Mostar, Sarajevo, dopo essere già stata a Ljubljana). Durante questo percorso, il materiale video prodotto servirà per produrre un cortometraggio dedicato al progetto Bosnian Flat Dog.
All'inaugurazione della mostra il 30 aprile, oltre agli autori, sarà presente anche la critica d'arte e curatrice di mostre milanese, nonché collaboratrice del Sole 24ore e di undo.net, Manuela Gandini, che analizzerà il topos della rappresentazione del potere ed in particolare di Tito nell'arte contemporanea in Ex Jugoslavia.
Gli autori
Max Andersson è sicuramente il più noto tra i due, anche perché proviene dal mondo del cortometraggi, alcuni dei quali premiati a Berlino, Melbourne e Los Angeles Film Festivals. Si è dedicato al medium dei fumetti nei tardi anni '80. Il suo romanzo a fumetti Pixy, pubblicato per la prima volta nel 1992, è stato da allora tradotto in sette lingue. In Germania i suoi fumetti sono stati antologizzati in tre numeri del libro Container, e negli Stati Uniti il suo fumetto Death and Candy esce regolarmente dal 1999. I suoi disegni ed anche i quadri, gli oggetti e le installazioni, sono stati esposti in mostre in Svezia, Germania, U.S.A., Francia, U.K., Russia, Spagna, Italia, Grecia e Slovenia.
Anche Lars Sjunnesson è svedese e vive a Berlino: ha pubblicato due libri a fumetti nel suo Paese e lavora come illustratore.
Bosnian Flat Dog: mostra di fumetti ed installazione
Inaugurazione: Ravenna 30 aprile 2003 ore 18
Conferenza di Manuela Gandini 30 aprile ore 18
Galleria Ninapì via Pascoli, 31 - 48100 Ravenna
La mostra sarà visibile dal 30 aprile al 4 maggio. Orari di apertura: dalle 17.30 alle 19.30
Per info: mirada@email.it - 3295372762