Nei giorni scorsi è stata sottoscritta un'intesa tra l'Osservatorio ed il Comune di Venezia che prevede in particolare un collegamento operativo con il progetto CReB (Città in REte nei Balcani). Affinché le attività di ciacuno possano essere più efficaci
E' stato firmato in questi giorni un protocollo d'intesa tra l'Osservatorio sui Balcani ed il Comune di Venezia, in particolare prevedendo un collegamento con il progetto CReB (Città in Rete nei Balcani), portale il cui obiettivo è quello di costruire une rete tra i Comuni interessati alle iniziative di cooperazione decentrata nei Balcani. Il progetto CReB è stato promosso oltre che dal Comune di Venezia, dall'ANCI e dalla Direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Esteri e l'Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi ai progetti (UNOPS).
La società civile e le comunità locali italiane sono state, in questi anni, particolarmente attive nel campo della cooperazione decentrata, soprattutto nei Balcani. Partecipando a progetti, inaugurandone di nuovi, fungendo a volte da stimolo in questa direzione ad esempio per lo stesso Consiglio d'Europa o per alcune Agenzie Internazionali. E' in questo contesto che è nato il CReB, è in questo contesto che è nato l'Osservatorio sui Balcani. L'intesa da poco sottoscritta rende ancora più efficaci e razionali le rispettive iniziative in Italia e all'estero. Sono già previste alcune attività congiunte in modo particolare riguardanti il data-base sulle attività degli Enti Locali nell'area balcanica.