Il Dossier statistico immigrazione 2017, la prestigiosa pubblicazione curata dal Centro Studi IDOS e dalla rivista Confronti, fa luce per la prima volta sulla presenza dei kosovari in Italia
La stima della presenza straniera regolare complessiva in Italia – secondo il Dossier statistico immigrazione 2017, curato dal Centro Studi IDOS e dal Centro Studi Confronti – è di 5.359.000 persone; ovviamente tenendo conto del divario tra arrivi regolari e registrazioni anagrafiche, che riguarda anche i cittadini comunitari. Le nazionalità degli stranieri residenti sono circa duecento. I cittadini comunitari costituiscono il 30,5% del totale (1.537.223, di cui 1.168.552 romeni, che hanno in Italia il loro maggiore insediamento), mentre 1,1 milioni provengono dall’Europa non comunitaria.
Statisticamente speculare la situazione degli italiani all’estero: 5.383.199 secondo le anagrafi consolari (aumentati di oltre 150mila unità rispetto al 2015). Un quadro che deve farci davvero riflettere.
Tramite le statistiche, come ogni anno, si cerca di dare priorità alla oggettività dei dati e non prediligere le percezioni che spesso sono ingannevoli. Secondo un’indagine (Ipsos-Mori 2015) si pensa generalmente che gli stranieri siano pari al 30% della popolazione. Una percezione, alla luce dei dati, distorta e lontana dalla realtà.
Tuttavia il dossier conferma che "gli immigrati assumono una rilevanza sempre maggiore dal punto di vista demografico, economico, occupazionale e socio-culturale". Da qui anche l’importanza di prestare attenzione ai cambiamenti della società, al fine di prendere le decisioni giuste e in conformità con i dati oggettivi.
I kosovari nel mondo
Il Dossier 2017 pubblica un focus sulla diaspora kosovara, offrendo al lettore una breve descrizione del Kosovo, che balzò sulle prime pagine di tutto il mondo nel 1999. Fu l’anno dell’intervento militare della Nato, che costrinse la ex Federazione jugoslava a ritirarsi dal Kosovo, dopo la politica repressiva e della pulizia etnica ai danni degli albanesi, portata avanti dall’ex presidente serbo Slobodan Milošević.
L’indipendenza del Kosovo è stata proclamata nel febbraio 2008. Il ruolo della diaspora è stata fondamentale nella storia recente del Kosovo, anche in merito al processo dell’indipendenza. Una diaspora – di circa 800mila secondo varie stime – creatasi nel tempo durante le varie fasi di emigrazione. Il Dossier ne cita quattro, a cominciare dagli anni Sessanta, che hanno portato i kosovari a vivere principalmente in Svizzera e in Germania, ma anche in Svezia e altri paesi del nord Europa. Ma i cittadini kosovari sono emigrati anche negli Stati Uniti, ecc.
E in Italia?
Fino a poco tempo fa era impossibile avere i dati dei kosovari in Italia. I vari archivi li registravano nella categoria della ex-Jugoslavia ed il Kosovo era sprovvisto di un proprio codice per la rilevazione statistica. Soltanto negli ultimi anni gli archivi hanno cominciato a registrarli puntualmente. E i dati offerti dal dossier Statistico 2017 sono molto interessanti e sono dati, incluse le tipologie principali del soggiorno, che indicano che si tratta di una collettività piuttosto stabile e integrata.
Su tutti basta citarne uno, davvero significativo: alla fine del 2016 i titolari kosovari di un permesso di soggiorno erano 46.471 e quasi il 70% (32.398) possedeva un permesso di soggiorno di lungo periodo.
Gli immigrati kosovari in Italia sono principalmente giovani, lo dimostrano i dati sull’età dei soggiornanti. Il 34,4% è minorenne, invece nella classe di età dai 18 ai 44 anni rientra il 51,7% dei presenti. Solo 892 kosovari, quindi l’1,9% della collettività, hanno più di 65 anni.
Il Dossier 2017 pubblica inoltre, interessanti statistiche sulla distribuzione territoriale, sulla presenza degli alunni nelle scuole italiane e sulla presenza nell’imprenditoria dei cittadini kosovari.
Da questi emerge ad esempio che la stragrande maggioranza dei kosovari risiede nel Nord Italia (72,5%). Inoltre, durante l’anno scolastico 2015/2016 risultano 9.992 alunni e studenti kosovari iscritti presso le scuole italiane. Infine, i responsabili di ditte individuali nati in Kosovo al 2016 sono in totale 1.717.
In poche parole, si tratta di una comunità che presenta una sua rilevanza dal punto di vista statistico e che richiede l’attenzione sia dell’Italia, sia del paese di origine.