Uno degli obiettivi dell'Osservatorio è quello di contribuire alla messa in rete di risorse e competenze. Il protocollo d'intesa da poco firmato è un ulteriore passo in questa direzione.
L'Osservatorio sui Balcani ha recentemente firmato un protocollo d'intesa con la Scuola Europea di Studi Avanzati in Cooperazione e Sviluppo. Quest'ultima ha origine dalla collaborazione fra lo IUSS - Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia, il CICOPS - Centro Interfacoltà per la Cooperazione con i Paesi in via di Sviluppo dell'Università di Pavia e tre Organizzazioni Non Governative: CISP - Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli, VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, UNA - Una terra mondo di tutti, e ha il sostegno del Ministero degli Affari Esteri - Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo e del Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica. Si propone di formare esperti in cooperazione internazionale che possano operare presso Organizzazioni Internazionali, nella cooperazione governativa, presso le imprese che operano nei Paesi in via di sviluppo e presso Enti Pubblici, Organizzazioni Non Governative e altri soggetti non-profit che si occupano di cooperazione internazionale.
Visti gli obiettivi istituzionali dell'Osservatorio sui Balcani e le attività svolte e programmate dalla Scuola Europea di Studi Avanzati in Cooperazione e Sviluppo si è creduto importante definire alcune linee generali di una collaborazione che possa rendere più efficaci e razionali le rispettive iniziative in Italia e nell'area balcanica.
Scuola Europea di Studi Avanzati in Cooperazione e Sviluppo e Osservatorio sui Balcani si prefiggono di collaborare in modo stretto e continuativo nelle seguenti aree di interesse reciproco:
- rafforzamento e messa in rete dei luoghi preposti alla formazione degli amministratori e operatori impegnati in progetti di cooperazione con l'area balcanica, sia per quanto attiene la formazione storico-politica e culturale più generale che all'addestramento specifico alle modalità progettuali o ai compiti della missione;
- definizione e miglioramento degli strumenti operativi impiegati per intervenire con progetti di cooperazione e di diplomazia popolare nei Balcani, e creazione di reti per lo scambio di esperienze, competenze e valutazioni sugli interventi stessi;
- approfondimento, ricerca ed analisi dei processi in corso nel contesto balcanico, in particolare sull'azione di cooperazione delle istituzioni, degli enti locali e regionali e delle strutture di società civile italiane ed europee, a beneficio di interventi più efficaci, sostenibili e partecipati.
Il protocollo d'intesa è stato sottoscritto da Gianni Vaggi, direttore della Scuola e Mauro Cereghini, coordinatore dell'Osservatorio sui Balcani.