La marcia su Milano dei tifosi della Dinamo di Zagabria
21 september 2022
Nella giornata di mercoledì 14 settembre a Milano circa quattromila tifosi della Dinamo di Zagabria, venuti per la partita di Champions League allo stadio S. Siro contro il Milan, dopo aver provocato una rissa, hanno sfilato per le strade della città facendo il saluto romano. Quello che segue è il comunicato stampa emesso dall'Unione dei combattenti antifascisti e degli antifascisti della Croazia.
(Originariamente pubblicato sul portale della SABA RH , il 16 settembre 2022)
"L’ennesima provocazione dei tifosi di calcio, nella fattispecie dei tifosi della Dinamo di Zagabria che lo scorso 14 settembre a Milano, oltre a provocare incidenti e risse, hanno compiuto un gesto deplorevole di apologia dell’ideologia ustascia e nazista, alzando il braccio destro, rievocando così l’epoca di Adolf Hitler, Benito Mussolini e Ante Pavelić. L'Unione dei combattenti antifascisti e degli antifascisti della Croazia (SABA RH) ha a più riprese protestato contro tali incidenti provocati dai tifosi che glorificano non solo lo Stato indipendente di Croazia, ma anche tutti i mali accaduti durante il periodo del terrore ustascia. È evidente che i giovani tifosi della Dinamo si comportano in linea con l’attuale clima generale in patria, ossia con la tacita approvazione dei saluti, dei simboli e degli slogan ustascia. Lo dimostra chiaramente anche l’atteggiamento neutro assunto non solo dai mezzi di informazione, ma anche dai funzionari e dalle autorità competenti croate nei confronti del recente episodio accaduto a Milano.
L’ex ambasciatore di Israele nella Repubblica di Croazia Ilan Mor ha invece reagito al saluto nazista dei tifosi della Dinamo con queste parole: “Agghiacciante e assolutamente inaccettabile”. Il Congresso ebraico europeo ha condannato il comportamento dei tifosi della Dinamo affermando: “Assolutamente ripugnante. I tifosi della Dinamo di Zagabria fanno il saluto nazista sfilando per le strade di Milano. Il mondo del calcio deve liberarsi dai fascisti e dai propugnatori dell’odio, un odio che dai campi di calcio si riversa nelle piazze”. Chiediamoci: perché Jasenko Mesić, ambasciatore della Repubblica di Croazia a Roma, e Stjepan Ribić, console generale della Repubblica di Croazia a Milano, non hanno reagito all’episodio a cui si è assistito a Milano? Cosa ha fatto Gordan Grlić Radman, ministro degli Affari Esteri ed Europei della Repubblica di Croazia? Non si sono fatti sentire né il capo del governo croato né il presidente del parlamento croato. Ci sembra superfluo sottolineare che l’incidente in questione, pur essendo accaduto a Milano, è un attacco diretto alla Costituzione della Repubblica di Croazia.
Condannando la marcia ustascia e nazista messa in scena a Milano dai tifosi della Dinamo di Zagabria, la SABA RH mette in guardia sull’atteggiamento indifferente dei funzionari e delle istituzioni competenti nei confronti degli sfoghi, sempre più aggressivi, di nazional-sciovinismo e di neofascismo a cui si assiste da queste parti".
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