Un libro del giornalista Ennio Remondino sul rapporto viscerale che, in questi anni, vi è stato tra guerre e televisione.
"La televisione non ha certo inventato la guerra, ma ne è diventata ormai la sublimazione, lo strumento indispensabile per confermare o distruggere le ragioni stesse di un conflitto, per esaltarne valori (o bugie) etici e umanitari, per enfatizzare un atto esemplare".
La guerra è l'immagine di una donna che si sposta a scatti, di corsa, lungo una via di Sarajevo, sotto il tiro dei cecchini. È l'inquadratura di una strada sassosa e deserta, ai bordi della quale sono abbandonati, come mucchi di stracci, corpi di uomini magri e barbuti. È una muta sequenza che mostra un aereo conficcarsi in un grattacielo, sullo sfondo di un cielo da cartolina. Senza la tv, la guerra sarebbe diversa, anzi, forse non esisterebbe - come suggerisce provocatoriamente l'autore ricordando i tanti conflitti, riguardanti zone poco interessanti del pianeta, liquidati come "scontri locali" in succinti trafiletti di giornali e agenzie stampa. La guerra è un evento mediatico, che inchioda il pubblico al teleschermo, e i network la inseguono con grande dispiegamento di mezzi tecnologici. Ma anche le più importanti operazioni militari hanno bisogno della televisione, perché "le guerre non si fanno più soltanto per vincere, ma soprattutto per convincere". E le telecamere diventano in questo senso una delle forze schierate sul campo di battaglia, l'arma più adatta a creare il consenso, a condizionare - talvolta a manipolare - l'opinione pubblica. Ennio Remondino, che da dieci anni segue i più complessi e sanguinosi conflitti del nostro tempo, ha raccolto in questo libro le sue considerazioni sulla sfaccettata realtà del giornalismo di guerra: l'inganno delle immagini, i trabocchetti delle fonti ufficiali, le pastoie delle politiche redazionali, il grande lavoro che sta dietro i pochi minuti di diretta televisiva. Riflessioni ora pungenti ora pensose sulla tv che "commercializza" la guerra e sugli involontari eroi dell'informazione, ma anche resoconti gustosi sulla vita precaria degli inviati, variopinto esercito di uomini e donne in competizione per arrivare per primi sul posto, ottenere il miglior collegamento satellitare o anche solo accaparrarsi cinque litri d'acqua tiepida per una doccia nel deserto.
Sperling and Kupfer - Collana: Saggi
Pagine 226 - Formato 13x22 - Anno 2002 - Prezzo di copertina € 14.00