Si definiscono sull'altipiano di Lavarone (TN) gli orientamenti di lavoro dell'Osservatorio e le piste di ricerca su cui muovere ricercatori e "antenne". Fino a mercoledì l'aggiornamento delle notizie subirà un inevitabile rallentamento.
Ricercatori ed "antenne" dell'Osservatorio sui Balcani, di ritorno dall'esperienza del Social Forum Europeo di Firenze a cui hanno preso parte attiva partecipando a conferenze e workshop, si stanno confrontando da oggi a Lavarone (TN) nel seminario di lavoro residenziale 'Giornalismo di Pace per un'Europa senza confini', che proseguirà fino a mercoledì 13 novembre.
L'appuntamento è organizzato dall'Osservatorio sui Balcani ed ha trovato la collaborazione del Comune di Lavarone, confermando la sensibilità dell'amministrazione dell'altopiano alle tematiche legate alla pace e alla solidarietà internazionale (è socio fondatore dell'Associazione Tavolo trentino con la Serbia), che le derivano anche dalla sua collocazione in un contesto montano intimamente legato alla memoria della prima grande guerra, di cui conserva importanti simboli, nonché dalla convivenza sul suo territorio di minoranze etniche.
L'incontro servirà a fare un quadro preciso delle attuali dinamiche in corso nei Balcani, specie dopo le elezioni che hanno coinvolto e coinvolgeranno diversi paesi dell'area (Macedonia, Serbia, Albania, Bosnia Erzegovina e Montenegro). Alla luce di questo quadro, si potranno definire gli orientamenti di lavoro dell'Osservatorio per i prossimi mesi, definendo le piste di ricerca su cui muovere i ricercatori e le "antenne".
Inoltre verranno presentati e discussi con i collaboratori e gli altri referenti balcanici due progetti in fase d'avvio: il portale multi-lingue South East Europe - evoluzione del sito dell'Osservatorio ottenuta grazie all'appoggio della rete internazionale di OneWorld, e il network Europe from below - progetto che intende unire associazioni e gruppi dell'Europa e dei Balcani e che ha avuto proprio a Firenze il lancio del suo primo Comitato promotore.
Inevitabile quindi che l'aggiornamento di notizie ed approfondimenti subiscano un rallentamento. Ma, come si dice in questi casi, stiamo lavorando per voi...