OneWorld International (portale interculturale per lo sviluppo umano sostenibile) in collaborazione con l'Open Society Institute, ha promosso una ricerca sull'uso di internet e delle relative tecnologie di comunicazione tra le ONG del sud est Europa.
La ricerca non ha come obiettivo quello di dare un quadro esaustivo del panorama dell'associazionismo balcanico per quanto riguarda l'uso delle tecnologie informatiche. Si propone piuttosto di evidenziare alcune tendenze, alcuni tratti comuni tra i diversi Paesi, altri elementi che invece li differenziano.Sono state contattate 20 delle ONG più significative di sei Paesi del sud est Europa: Albania, Bosnia, Croazia, Kossovo, Macedonia e Federazione Yugoslava.
Una prima constatazione emersa è che senza ombra di dubbio l'utilizzo dell'e-mail, la raccolta di informazioni sul web, la possibilità di rafforzare e pubblicizzare le proprie attività grazie ad un portale web, sono percepite da tutti come strategiche. Nonostante questa consapevolezza in Bosnia, Kossovo, Albania e Macedonia alcune tra le ONG più attive e più radicate sul territorio non hanno ancora un proprio website. I ricercatori di OneWorld cercano di capire il perché.
Si indaga inoltre su come l'uso delle nuove tecnologie abbia favorito il coordinamento tra le varie ONG e le relazioni transfrontaliere. Come si siano inoltre modificati i rapporti con i mass media e con le istituzioni governative.
Non mancano poi dei profili sulla situazione in ciascun Paese e schede specifiche su alcune ONG.
La ricerca fornisce, nelle parti conclusive, alcune riflessioni sui probabili e possibili sviluppi futuri. E' sicuramente uno strumento utile per chi volesse intervenire a sostegno delle ONG del sud est Europa in questo specifico settore. Interessante anche la mappatura, suddivisa per Paese, di tutte le ONG con un proprio website.
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