Mora, alta, bellissima. Ma per essere Miss Trieste e mettere tutti d'accordo sembra non bastare. La città si divide sulla Miss slovena. Articolo di Francesco Lauria.
Trieste - La città non parla d'altro. L'anno in corso segna il cinquantennale del ritorno di Trieste all'Italia o, come dicono qui i non pochi nazionalisti, alla patria. Il cinquantenario ha mobilitato in gran forze la giunta di centrodestra che si è riappropriata del capoluogo giuliano dopo la parentesi illyana (otto anni) che pur tra molte incertezze aveva iniziato un cammino di riconciliazione e di recupero di una memoria condivisa in città.
Tra le manifestazioni tradizionali, ma che quest'anno hanno assunto una tinta più solenne, vi è quella di Miss Trieste. Si sa, le "mule" di Trieste sono famose e apprezzate dalla popolazione maschile di tutto il mondo. I tanti incroci che si sono verificati nel corso dei secoli in questa città di mare hanno donato al porto un po' decadente dell'Adriatico settentrionale delle splendide rappresentanti del gentil sesso.
Non è certo la prima volta che al concorso di Miss Trieste venga eletta una ... slovena. Addirittura nel loro ultimo libretto promozionale sugli sloveni in Italia i curatori della minoranza hanno pubblicato nelle prime pagine le loro migliori bellezze degli ultimi anni, non senza ricambiare inserendo una bella presentatrice tv della minoranza italiana di Capodistria.
Quest'anno però era il cinquantennale. L'entrata della Slovenia nell'Unione Europea è sta qui completamente oscurata (a differenza di Gorizia) per fare posto alle manifestazioni che ricordavano gli scontri tardo irredentisti del '53 (con alcuni morti), o la costruzione di un museo per i giuliano dalmati e l'istituzione della giornata della memoria dell'esodo.
Dicevo quest'anno nessuno si aspettava una slovena. Ma i politici (almeno la gran parte) della destra triestina avrebbero ingoiato amaramente il rospo se almeno fosse stata una "slovena triestina". E invece no. La ragazza che, credetemi, è davvero una bellezza inconfutabile è una slovena slovena di ... Nova Gorica. E' stata eletta infatti Sara Jug splendida diciannovenne slovena, mora. Apriti cielo!
Polemiche, le mule di Trieste (tutte, anche quelle non perfettamente italiane) surclassate da una "sciava" de là!. Qui la giunta rischia di andare in crisi perché c'è stato qualche timido distinguo.
Eccone un breve (e triste) riassunto : Maurizio Bucci (assessore premiante, Forza Italia) "Per l'elezione di Miss Trieste dovrebbe essere obbligatoria almeno la residenza nella nostra città"; peggio fa Angelo Brandi (Alleanza Nazionale) "Non sono d'accordo: non basta la residenza in città, ci vuole anche la cittadinanza italiana"; insuperabile poi Gianfranco Gambassini (destra autonomista triestina) "La Slovenia, nazione giovane ed emergente sta più in alto e ci sommergerà. La minoranza slovena, nella nostra provincia un 5 per cento della popolazione scatenato ed agguerritissimo, si è unita alla patria d'origine. Il risultato è che dopo l'Istria, l'Italia ha perso anche il Carso".
La bella Sara, forse per la paura, ha ritrovato tutta di un tratto la padronanza della lingua italiana (che al concorso diceva di non conoscere bene) e in perfetto idioma di Dante, reso più affascinante dall'accento slavo, si è dichiarata : "Felice di rappresentare Trieste e l'Italia".
Qui il sorriso di una bella ragazza, scovata sui muretti della baia di Sistiana, che magari sogna il cinema o la televisione e che, lo ha dimostrato, come tutti i giovani di Nova Gorica parla perfettamente l'italiano non riesce a spazzare via i vecchi rancori.
E Trieste rimane ferma continuando a voltarsi all'indietro.
Vedi anche:
La Slovenia alle porte dell'UE, un'intervista