Kosovo, rimandata la decisione sul Tribunale speciale sui crimini UÇK
20 may 2015
Non saranno discusse domani a Pristina, come precedentemente annunciato, le proposte di modifica costituzionale che dovrebbero dare luce verde alla creazione del Tribunale speciale sui presunti crimini dell'UÇK.
Le modifiche, approvate dalla commissione giustizia lo scorso 13 maggio, dovevano approdare domani in aula, ma la discussione – come annunciato dal presidente del parlamento Kadri Veseli – non è ancora possibile, visto che sono necessarie “ulteriori consultazioni tra i partiti per raggiungere un accordo”.
La proposta di creare un Tribunale speciale è arrivata nel luglio 2014 a conclusione delle indagini effettuate dalla Special Investigative Task Force (SITF) promossa dall'Unione europea. Alla base delle verifiche le accuse portate dal rapporteur del Consiglio d'Europa Dick Marty secondo il quale, durante e dopo il conflitto armato in Kosovo, leader di spicco dell'UÇK si sarebbero macchiati di crimini infamanti, tra cui quello di traffico di organi ai danni di prigionieri.
Non è escluso che, se il Kosovo non riuscirà a dare vita al tribunale, questa decisione potrebbe passare dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Contro il tribunale si è schierata l'opposizione, ma anche alcuni rappresentanti dell'attuale governo kosovaro.
Secondo speculazioni dei media kosovari, alla base del ritardo ci sarebbero profonde divergenze tra i due principali partiti della maggioranza, il PDK del ministro degli Esteri Hashim Thaçi e l'LDK del premier Isa Mustafa.
Il PDK, espressione politica del movimento armato, vorrebbe che il futuro tribunale avesse giurisdizione sui reati commessi nel periodo 1 gennaio 1998 – 31 dicembre 1999. L'LDK, vorrebbe invece che questo periodo venisse allungato fino a fine 2000, e che il tribunale si potesse occupare anche degli omicidi politici ai danni di politici e attivisti LDK - rimasti irrisolti - avvenuti dopo la guerra.
Il futuro tribunale farà pienamente parte del sistema giuridico kosovaro, ma tutti i giudici e i procuratori dovrebbero essere internazionali. La sede più accreditata per la corte, secondo le indiscrezioni, dovrebbe essere l'Olanda.