Un poliziotto della missione dell'Unione europea in Kosovo è stato ucciso questa mattina a Zvecan, nord del Kosovo. Due altri sono risultati feriti.

I due veicoli sui quali viaggiavano sono stati oggetto di colpi di arma da fuoco verso le 7 e 30 della mattina.

“Sono in corso le indagini. Nessuno sforzo verrà lesinato per scoprire la verità”, è stato dichiarato nel primo comunicato emesso da Eulex a seguito del tragico avvenimento.

La responsabile per la politica estera Ue, Catherine Ashton, ha espresso le sue più profonde condoglianze alla famiglia ed agli amici della vittima ed ha condannato fermamente l'accaduto. Si è poi appellata a tutte le parti affinché “raddoppino i propri sforzi per implementare gli accordi raggiunti per normalizzare le relazioni e migliorare la vita di chi vive nel nord del Kosovo”.

Il poliziotto era di nazionalità lituana. Secondo i media lituani si tratta di Audrius Senavicius Klaipeda, 35 anni, arruolato presso la missione Eulex in Kosovo dall'agosto 2012.

Molte autorità kosovare e internazionali hanno dichiarato il proprio sdegno.

Bernd Borchardt, a capo della missione Eulex, ha dichiarato di essere “profondamente colpito da questo assassinio”. Ha poi affermato che è in corso un'indagine comune tra Eulex e la polizia kosovara e che apprezzerà “la futura assistenza dei colleghi di Belgrado”.

L'attacco ai poliziotti della missione europea è avvenuto mentre in Kosovo si stanno pianificando, per il prossimo 3 novembre, le elezioni locali. Queste dovrebbero essere le prime organizzate dalle autorità kosovare anche nel nord del paese.

Le ultime elezioni locali in Kosovo si sono tenute nel novembre del 2009. Nelle municipalità del nord del Kosovo il voto venne boicottato e le autorità serbe organizzarono elezioni parallele.

Samuel Zbogar, a capo dell'ufficio Ue a Pristina ha sottolineato come quest'attacco mostri che vi sia ancora chi è interessato a “fare in modo che al situazione nel nord del Kosovo non si normalizzi”.

LINK: Balkan Insight